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Cammino veloce verso casa per andare a dormire, è abbastanza tardi secondo i miei orari abituali. Il mio corpo non sta in piedi se non dorme abbastanza, ricordo quelle volte in cui non dormivo abbastanza e il giorno dopo sembravo uno zombie appena uscito da The Walking Dead.
Appena sono pronto per andare a letto mi vibra il telefono, rimango un po' stupito quando vedo che Chris mi ha scritto. -Domani avrei anch'io qualcosa da dirti-, inizio a scrivere ma ci metto un po' per creare una frase si senso compiuto.
-Certo, quando puoi venire?-, mi risponde qualche minuto dopo, -Quando ti fa comodo-. Pensandoci lo vorrei qui adesso, abbracciato a me, vorrei stare attaccato a lui peggio di un koala, ma evito di scriverglielo.
-Alle 15:30 va bene?-,
-Certo, buonanotte :) -,
-buonanotte ;) -. Mi butto sul letto, sfinito nonostante non abbia fatto tanto oggi. Non ci vuole molto che le palpebre si fanno pesanti e mi lascio cadere nel sonno.
<<Mi fai solo schifo, non dovresti nemmeno essere qui. Anzi, me ne vado io. Faccio prima. Addio John>>.
Apro le palpebre e impreco, rendendomi conto che era solo un sogno. Se ci resto così per un sogno figuriamoci nella realtà.
Inizio a prepararmi quando Ethan mi chiama, rispondo subito.
<<Hei!>>,
<<Buongiorno>>, dico con una voce un po' assonata,
<<Ti ho svegliato?>>,
<<No, è da un po' che sono sveglio, ho solo sonno. Sai, ho sognato che mi mollavi>>,
<<Davvero? E... Com'ero?>>,
<<Abbastanza incazzato a dire la verità, mi ricordo solo che te ne sei andato>>,
<<Mh... Ok. Comunque, sei andato da Chris?>>,
<<Sì, non si ricorda molto, ma ieri mi ha mandato un messaggio in cui mi diceva che stasera doveva dirmi qualcosa>>,
<<Ah... Stasera?>>,
<<Sì, stasera. Perchè?>>,
<<Stasera dovevi venire qui, ti sei scordato?>>,
<<Oddio. Me lo sono proprio scordato. Ti prego, scusami>>,
<<Fa niente dai, domani puoi?>>,
<<Ehm... Ho la festa della classe per Chris. Non lo so. Va bene se ti mando un messaggio e ti dico quando posso? Devo andare a scuola>>, lo sento sospirare dall'altro capo del telefono.
<<Certo, ci sentiamo dopo>>,
<<Ciao>>, chiudo la chiamata e finisco di prepararmi.

A scuola vengo affiancato da Stephan, è un po' di tempo che non lo sento, più o meno da quando Chris era ancora in coma, a casa sua. Allora c'era ancora quel vecchio gruppo che adesso si è sciolto.
<<Hei John!>>,
<<Hei!>>,
<<La classe ha deciso che, se vuoi, puoi fare te l'organizzatore della festa. Chiedere chi viene, prenotare il posto, eccetera... Tutti ricordiamo la tua dote nell'organizzare>>,
<<Certo, sarà fatto>>,
<<Perfetto, ci vediamo dopo!>>

Mentre la prof di matematica ci racconta l'ultima sulla sua vita sentimentale fallita e dei suoi cinquecento gatti, io metto giù alcune idee per la festa, si potrebbe tenere questo sabato, verso sera, nella palestra. Non sono sicurissimo sulla scelta del luogo, sarebbe un casino chiedere il consenso alla preside. Dovrei chiedere un appuntamento, aspettare che accetti e che mi dica il giorno e, sinceramente, mi scoccia. Pensando mi è venuto in mente Will e la festa in cui mi ha portato. Potrei chiedergli se conosce alcuni posti dove potremmo andare, prenotando una sala.
La campanella suona e tutti si alzano per uscire, avrei dovuto chiedere ai ragazzi chi sarebbe venuto, mi sono dimenticato. In classe sono rimasti Stephan, che verrà di sicuro, Christopher, dovrò chiederglielo, sarà la prima volta che gli parlerò in tutto quest'anno e... Mia. Cerco di sorpassare quel grande muro che ci separa, mi avvicino a lei.
<<Mia... ?>>, Sussulta, evidentemente non se lo aspettava. Mi guarda senza aprire bocca. <<Verresti alla festa per Chris?>>, prende lo zaino, si incammina verso la porta, scuotendo la testa. Per fortuna riesco a fermarla nel corridoio prima che si perda fra gli altri ragazzi.
<<Ma cosa ti prende?>>,
<<Scherzi, vero? Non mi hai rivolto parola, mandato un messaggio, considerata, per una settimana e tutto quello che mi dici è se voglio venire ad una festa di un mio amico che probabilmente si sarà anche scordato di me? Ma per favore>>, Mia mi scansa e si perde in mezzo alla folla, non voglio neanche immaginare che io e Mia abbiamo chiuso, troverò qualche modo per farla tornare com'era, a qualsiasi costo. Rivoglio la vecchia Mia secchiona e sorridente, quella forte, quella che ne aveva passate di tutti i colori ma che nonostante tutto era in piedi. La rivoglio qui con me, ora.
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Spazio autore
Heiiii❤️️
Mi scuso tanto per il ritardo ma ho avuto davvero tanti impegni con la scuola e lo sport, non sapevo dove sbattere la testa. Per fortuna ora ho trovato un attimo di tempo per scrivere!
Spero che il capitolo vi sia piaciuto!💕
~Peeta

Innamorato Di LuiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora