La voce di Will si insinua nella stanza, <<John, t-t-u, i-io non sapevo che fossi... gay?>>, l'imbarazzo si può tagliare col coltello, <<Be', non sapevo bene se fosse stato opportuno dirtelo, spero che non ti dia fastidio il fatto che ho scoperto di essere gay...>> <<Certo che mi dà fastidio, cioè.. che schifo!>> mi interrompe. Will esce dalla stanza shockato,<<Will, torna qui!>>, sospiro, Ethan mi guarda con uno sguardo come se volesse dirmi "Pensavo che glie l'avessi detto". Appena lui apre bocca lo interrompo, <<Aspetta aspetta aspetta, fammi indovinare. Pensavi che glie l'avessi detto?>>, <<Esattamente, lui sa che sono bisessuale>>, <<Lo so, ma..aspetta, sei bisex?>>, <<Sì>>, <<Quindi ti piacciono..>>, <<Sì>> mi interrompe Ethan, tagliando corto. Restiamo un po' in un silenzio imbarazzante, fino a quando non riprendo il filo del discorso, <<Stavo dicendo, so che avrei dovuto dirglielo, ma non so come avrebbe potuto reagire e adesso ho avuto la conferma che non ne va tanto contento>>, <<Devi parlargli, con me più o meno ha capito che va tutto bene, che non sono un "obbrobrio della società">> ironizza Ethan. Ho sempre odiato gli omofobi, li ho sempre considerati degli ignoranti. Sembra che non riescano a guardare una persona uguale a loro ma con gusti diversi. <<Ok, ma prima questo>>, prendo il suo viso bellissimo e gli do un bacio fugace.
Vedo Will tra la folla, mi avvicino al suo orecchio, <<Posso parlarti>>, si gira e mi prende per il polso. Arriviamo in taverna, mi stupisco che sia completamente vuota. <<Quindi?>>, mi chiede, <<Io non te l'ho detto perché: Uno, l'ho scoperto da poco e Due, non sapevo come avresti potuto reagire alla notizia. Will, sai benissimo che gli omofobi mi danno fastidio, non diventare uno di loro.>> lo sto implorando, voglio bene a mio cugino, e adesso voglio frequentarlo un po' di più, anche per Ethan. Will sospira <<Mi ha dato fastidio il fatto che tu non me l'abbia detto, ma ok>>, <<Ti va bene davvero?>>, <<Certo..non voglio che ti allontani di nuovo, sei appena ritornato..mi sei mancato>>. Lo abbraccio all'istante, anche a me è mancato molto.
Tornati su, Andrew ci porge un bicchiere ciascuno, <<Ci hanno dato la Vodka alla pesca, è più buona di quella liscia>>, bevo un sorso e concordo pienamente. Il liquido dolciastro lascia una scia per la gola, che inizia a bruciare. Dopo un paio di sorsi la testa inizia a girare più di prima, mi sento più rilassato ma allo stesso tempo energico. Vorrei scatenarmi ma stare ancora un po' su questo divano con Ethan, è così dolce. Inizio a guardarlo, i suoi lineamenti marcati sono attraenti, i suo occhi sembrano chiamarmi, le sue labbra sembrano voler essere baciate. Lo voglio. Mi avvicino a lui e gli sussurro all'orecchio <<Ethan..vuoi andare da qualche parte con me?>> si gira e arrossisce, l'alcool e la sua bellezza hanno un cattivo effetto sulla mia mente. All'improvviso mi dice di stare al gioco e finge un conato di vomito, si alza e corre via al piano di sopra, capisco solo dopo un po' qual era il suo piano. <<Vado a vedere come sta Ethan>>, mi alzo e aumento il passo, salgo al piano di sopra e Ethan mi prende subito per il braccio e mi trascina in una stanza, chiude a chiave. Si avvicina e mi stringe a sé, baciandomi. Gli vado in braccio e stringo le gambe sulla sua vita, Ethan si avvia sul letto singolo della stanza. Mi metto a cavalcioni su di lui e comincia a baciarmi il collo, mi eccita da morire. <<Ti va se riprendo quello che stavo per fare prima?>> mi mordo il labbro e lui annuisce convinto, lo bacio di nuovo, la sua lingua si insinua tra le mie labbra, toccando la mia. Si sente il sapore della pesca, rende il bacio molto più dolce. Ethan prende l'orlo della mia maglietta <<Posso?>> mi chiede. Mio Dio, mi ha chiesto se può, è così gentile. <<Shh>> gli dico. Prendo la sua mano e mi toglie la maglietta, gli tolgo la sua, il suo fisico perfetto mi fa venire più voglia di averlo. La mia mano slaccia i suoi jeans, mostrando la sua erezione. Guardo il suo membro poi guardo lui, i suoi occhi sono imploranti ma sembra un po' titubante, <<Sei davvero sicuro di farlo?>> lo prendo in mano e inizio a fare dei movimenti lenti, Ethan geme dicendo il mio nome, inizio ad andare più veloce. <<John, sto per venire>>, mi dice, ma io continuo andando più forte, tra i suoi gemiti il suo seme mi ricopre il dorso della mano. <<Adesso tocca a me>>, mi dice Ethan mordendosi il labbro. Infila la sua mano oltre l'elastico dei miei boxer e stringe il mio membro nella sua mano, iniziando ad andare avanti e indietro, sempre più velocemente. Il modo in cui mi bacia e in cui muove i suoi fianchi mi fa impazzire. Vengo e lui sfila la mano dai jeans. <<Ti è piaciuto?>>, mi chiede Ethan ansimando, <<Sì, a te?>>, <<Da morire>> mi strappa un sorriso. <<Senti..devo chiedertelo, vuoi farlo con me?>>, <<Ehm.. ho solo 14 anni>>, <<Sì, scusa, hai ragione. Fai finta che non ti abbia mai chiesto niente>>, <<No assolutamente, stai tranquillo. Però vorrei aspettare un po'>>, <<Sì, certo>>, <<Ma lo hai mai fatto prima?>>, <<Sì, ma questo è un'altra storia, te la racconterò un altro giorno>> sorrido e gli do un bacio sul naso.
Il sonno si fa sentire, mi appoggio sul suo petto e mi addormento dolcemente. Sogno me e Ethan fidanzati, penso che questo ragazzo mi piaccia.
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Innamorato Di Lui
Teen FictionJonathan Miller è un ragazzo con una vita da quattordicenne qualunque. Ha amici, va bene a scuola, sa su chi contare. Fin quando un bacio non gli cambió la vita, un bacio con Christian Rogers, il suo migliore amico sin dall'infanzia. Cosa accadrà al...