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<<John. John, svegliati>>, mia madre mi sveglia muovendomi piano. <<Mamma, cosa c'è? La sveglia non è ancora suonata>> biascico,
<<Lo so, tesoro, ma c'è Ethan>>,
<<Cosa?!>>,
<<Ti ha portato la colazione, mi piace quel ragazzo. Io vado a lavoro, ok?>>,
<<Ok. Digli che arrivò fra un po'>>,
<<Certo>>.
Mia madre se ne va dandomi un bacio. Non posso scendere in queste condizioni, alito che potrebbe stendere chiunque, capelli in disordine e oltretutto sono in mutande. Mentre mi rendo almeno presentabile sento bussare alla porta, <<John?>>, <<Ehm... Io n->>, vengo interrotto quando Ethan entra con una busta e un bicchiere in mano, <<Non sono pronto>>, finisco di dire. <<Oh..beh, così stai benissimo!>> dice indicandomi, mi strappa una risata. Appoggia le cose sul comodino e si avvicina a me, prendendomi per la vita. Mi bacia, per fortuna che sono riuscito almeno a darmi una lavata ai denti. Mi stacco dal dolce bacio con malavoglia, <<Ethan, io devo andare a scuola fra poco. Sono le 6:30 e devo essere davanti al cancello alle 7:00>>,
<<Allora abbiamo mezz'ora>>, dice lui tentando di riprendermi.
<<Non posso permettermi di fare ritardo>>, mi stacco di nuovo e tolgo le sue mani dalla mia schiena.
<<E perché?>>,
<<Quest'anno non sta andando meravigliosamente. Christian era la mia "colonna portante" riguardo la scuola. Senza di lui non riesco a stare in piedi in quel campo minato che chiamano "vita">>,
<<John, la "vita" va avanti. Sono passati quasi 4 mesi dall'incidente. So che fa male, ma non puoi restare a piangerci su per il resto della tua vita fin quando non si sveglierà, sempre se si sveglierà>>, ha ragione, ma mi ha ferito. <<Non sai proprio accettare un "no">>, mi siedo sul letto, <<Lo so, non sono perfetto, ma lasciami spiegare...>>,
<<No, Ethan. Mi hai ferito>> ,
<<Scusami, ma so come ci si sente. Non sono mai cresciuto con i miei genitori, ma ho imparato ad andare avanti. Se aspetti che qualcuno ritorni quando potrebbe non farlo ti stai facendo male da solo. Lasciami che ti mostri come essere felici, insieme.>>
Pensandoci ha ragione, c'è passato anche lui.
<<Sai una cosa? Perché non me lo mostri veramente?>>, gli si illuminano gli occhi, <<Davvero? Allora oggi niente scuola. Ti porto in un posto. Ma prima...>> dice avvicinandosi di nuovo a me. Mi prende in braccio e inizia a baciarmi, la sua lingua tocca la mia, i nostri corpi avvinghiati l'uno all'altro. Gli tolgo il maglione che indossa, scoprendo il suo fisico scolpito. La mie erezione tocca i suoi pantaloni, Ethan mi stringe di più. Mi stacco da lui e lo tiro sul letto, il suo corpo che schiaccia il mio, le nostre lingue che si toccano, il suo profumo intenso, tutte queste cose mi fanno impazzire. Non ne ho mai abbastanza di lui. Ethan mi sorprende all'improvviso, superando l'elastico dei miei boxer, prendendo la mia erezione in mano. Gemo quando inizia ad andare lentamente avanti e indietro, <<Mi fai impazzire>> gli sussurro all'orecchio, <<Davvero?>>,
<<Sì... La tua mano intorno a me, non ne ho mai abbastanza>>, ansimo.
<<Ti prego, continua>>, dice mentre fa scorrere l'altra mano nei suoi pantaloni.
<<Faccio io>>, gli tolgo la mano e sfilo i pantaloni. Geme quando lo prendo in mano, inizio ad andare lento, <<John.. Così mi fai morire>>.
Accelero i movimenti e Ethan si avvinghia al mio corpo, <<Ti voglio>>, <<Dio, Jonathan. Sto per venire>>. Aumento la velocità e sento il liquido scorrermi sulla mano, vengo subito dopo di lui. Affonda la sua testa nel mio collo, il suo respiro affannoso sfiora la mia pelle, facendomi rabbrividire.
•••
Sono appena le 7:00 e la macchina sfreccia sulla strada, <<Dove mi porti?>>, gli chiedo.
Ethan mi guarda ma non parla, <<Daiiii>>,
<<È una sorpresa. Se guardi anche solo un cartello stradale torniamo indietro>>, sbuffo e lui sorride. Intreccia la sua mano con la mia e mi porta lontano dalla realtà.
<<Questo silenzio è assordante>>, dico e accendo la radio, parte Shower di Becky G a tutto volume.
<<Merda, ma 'sta cosa non ti fa male alle orecchie?>>,
<<Ascolta le parole>>, la rimette da capo e questa volta presto attenzione a ciò che dice la canzone, sembra parlare di me, delle strane emozioni che mi fa provare lui. Quando finisce gli sorrido, stringendo la sua mano. Ovunque mi stia portando voglio stare con lui.
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Spazio autore
Ciao a tutti! Spero che il capitolo vi sia piaciuto.
Questo capitolo è un po' più corto perché qui dove sono io non c'è wi-fi, quindi uso il mio internet.
Bye bye biscottini💕
~Peeta🌪🤘🏻

Innamorato Di LuiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora