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~Tre mesi dopo~
Le vacanze estive sono finite e Christian non si è ancora svegliato, mi chiedo come possa passare l'anno senza il suo appoggio, senza i suoi continui aiuti, senza la battuta pronta nel momento giusto.
<<Miller, ora non è il momento per dormire>>, sento la voce della professoressa che mi sveglia, vedo gli occhi di tutti su di me, <<Sì mi scusi, ho dormito poco ieri sera>>, <<Beh, il sonno perso lo recupererai a casa>> mi dice con un tono molto acido, la scuola sta andando a catafascio. Prima più o meno me la cavavo, ora non più. Non dormo e faccio poco i compiti. Quando l'ultima campanella suona tutti ci alziamo e mettiamo apposto le nostre cose per ritornare a casa, ma vedo Mia che si avvicina a me, <<Jonathan, non puoi continuare di questo passo. Se inizi così l'ultimo anno immagina cosa penseranno di te al liceo. Devi trovarti un altro Christian>>, <<Cosa?! Rimpiazzarlo? Ma sei diventata scema?>>, <<John..io..io penso che non si sveglierà più, hai capito?>> mentre mi parla la voce le trema e i suoi occhi sono lucidi, <<Ne riparliamo fuori?>>, <<Sì, forse è meglio>> le asciugo le lacrime e usciamo dall'aula.
Arriviamo nel viale di casa sua e ricominciamo a parlare. <<Quando frequentavi tuo cugino mi dicevi sempre che era molto simpatico..perché non ci parli più?>>, <<È molto cambiato in questi anni, adesso frequenta gente che non voglio conoscere>>, <<Per favore John, fai un tentativo>>, sono molto indeciso...la comitiva di fumatori di mio cugino non mi ispira tanto. <<Lo farò, ma se inizieranno a rompermi le palle smetterò di frequentarli>>, <<Certo. Sappi che lo sto facendo solo per te, voglio che tu sia felice>>, <<Grazie, ti voglio tanto bene>>, <<Anch'io gigantone>>. Ho sempre adorato quel nomignolo, sono sempre stato molto più alto di lei, da qui il nome 'gigante'. È troppo dolce quando si alza in punta di piedi per abbracciarmi. Dopo esserci salutati mi incammino verso casa mia, intanto mando un messaggio a Will, mio cugino. -Hei Will, è da un po' che non ci sentiamo. Che ne dici se un giorno usciamo te e i tuoi amici?-. Arrivo a casa, <<Ciao mamma>>, <<Ciao. Com'è andata oggi a scuola?>>, <<Male>>, <<Ancora? John, devi dormire, e fare i compiti. Non ci vuole tanto>>, <<Lo so..è che mi manca Chris>>, mia madre sospira. <<Ho capito, ma non puoi usarlo come scusante per i tuoi doveri>>, <<Ho già la soluzione. Ho mandato un messaggio a Will. Voglio fare nuove conoscenze>>, <<Davvero?>>, <<Sì, ma non so se mi potrebbero piacere i suoi nuovi amici>>, <<Beh, tentar non nuoce>>, mia madre sorride sentendo la notizia è mi sento bene anch'io. Non voglio che stia male per colpa mia.

Dopo cena mi arriva un messaggio, guardo il display e vedo che Will mi ha risposto -Ciao John! Il mio gruppo fra poco va ad una festa, ti va di unirti?- ci penso un po' su, e se dovesse succedere qualcosa?...ah..al diavolo -Certo, so che uno dei tuoi amici ha la macchina, mi venite a prendere?-, -Ok. Tra più o meno 30 minuti saremo davanti a casa tua-, Merda! Ho soltanto mezz'ora per prepararmi. Dopo essermi lavato in un nano secondo apro l'armadio per vedere cosa mettermi, resto lì davanti per almeno 10 minuti data l'indecisione, sono peggio di una femmina. Alla fine opto per un maglioncino a strisce bianche e nere e un paio di Skinny Jeans, anche se siamo a metà Settembre inizia ad esserci freddo. Poco dopo essermi preparato sento il clacson della macchina, scendo al piano di sotto. <<Mamma, stasera Will va ad una festa con un paio di amici, non sarà niente di molto caotico. Dato che domani non c'è scuola posso andarci, vero?>>, <<Ok, ma mi raccomando non fare tardi. Se vuoi puoi dormire da Will>>, <<Grazie mamma. Ciao>>, <<Ciao>>. Esco di casa e mi dirigo verso la macchina, entro e tutti mi salutano, non conosco nessuno ma evidentemente Will ha parlato di me dato che tutti sanno il mio nome. Mentre la macchina parte noto il disordine e la puzza di fumo molto accentuata, primo segnale che non sono persone adatte a me. <<JOHN!! Allora, ti spiego un po' come andrà la festa stasera: andremo a casa di questo ragazzo, fa il primo anno al liceo ma ci saranno ragazzi di tutte le età..diciamo che è molto popolare grazie alla fama del padre, ha guadagnato così tanto dalle televendite che i soldi gli sbucano persino dal culo>> tutti in macchina ridono compreso me, stupendomi.

Innamorato Di LuiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora