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Facciamo in fretta a recuperare i nostri bagagli per dirigerci all'uscita dove ci dovrebbe aspettare lo zio Philip,il fratello più giovane di papà.È sempre stato una bella testa calda,diciamo un po' la pecora nera della famiglia,a dispetto di mio padre che invece è sempre stato molto pacato e responsabile.L'ultima volta che l ho visto,io ero ancora una bambina e ricordo quei capelli biondi col il ciuffo colorato di blu,che a me divertivano un sacco,ma papà ovviamente non approvava e spesso litigavano su questo ma lui rispondeva semplicemente che erano di moda.Un tipo sempre solare e in cerca di guai,credo proprio che Grace abbia ereditato da lui il suo carattere.Poi però ha conosciuto una brava donna Loren di qui,ha messo su famiglia e ha trovato un lavoro come capo chef in un British Restaurant & Pub e ha tolto il ciuffo.
<<Sei sicura che Zio Philip ci sia o si sarà dimenticato?>>dice Grace un po' preoccupata
<<Dai non credo arrivi a questo punto,però c'è tutto da aspettarsi da lui>>le faccio.
E intanto ci dirigiamo all'uscita dove tutti aspettano gli arrivi,mi guardo in torno in cerca dello Zio e vedo un mucchio di persone che si abbracciano,si emozionano,coppie che si baciano e mi soffermo su di loro sognando a occhi aperti la bella sensazione che si prova ad essere così amati,desiderati,credo di non esserlo mai stata veramente importante per qualcuno.Continuo a guardare nella direzione dove ci sono i fogli con i nomi delle persone,cerco di leggere bene nel tentativo di trovare il nostro ma niente allora continuo a scrutare tra la folla,ma dello Zio neanche
l 'ombra.
Mi fermo al centro e chiedo aiuto a Grace per cercare di trovarlo
<<Grace,dammi una mano,non riesco proprio a trovarlo,non può averci fatto questo >>mi giro verso di lei ma non la trovo più di fianco a me, dov'è !!!Mi giro velocemente a destra e a sinistra e in un attimo il panico si fa largo dentro di me.Inizio a gridare:
<<Grace,Grace Dio mio dove sei >>
<<Grace >>urlo ma è impossibile farsi sentire in mezzo a tutto queste persone
Le mie mani cominciano a tremare e sto quasi per piangere quando la vedo seduta sulla valigia con
l' atteggiamento tipico da civetta,che ormai conosco benissimo, a conversare con un gruppetto di ragazzi...
<<Grazie a Dio eccola!>>
Corro verso di lei e con noncuranza delle persone intorno,comincio a sbraitare:
<<Sei impazzita,hai perso il senno,ti allontani da me,mi lasci sola,per fare la gatta morta con degli sconosciuti hai idea di come mi sono sentita per un attimo?!>>
Grace arrossisce alla mia reazione difronte a quei ragazzi,ammetto forse ho un tantino esagerato
<<Ehi!calma calma>>parla uno di questi <<non è successo niente,Grace stava solo chiedendoci delle indicazioni>>
<<A quanto pare avete avuto anche il modo e il tempo di fare le presentazioni no!>>dico irritata
Il ragazzo abbassa lo sguardo non sapendo cos'altro dire...
Il silenzio cala tra di noi...vedo Grace in imbarazzo allora cerco in qualche modo di riparare alla scenata
<<Comunque piacere io sono Elisabeth Taylor>> e tendo la mano per prima al ragazzo con cui ho avuta la precedente conversazione
Grace mi guarda storto
<<Elsa si chiama Elsa>>dice scocciata
<<Elsa per gli amici>>ribatto a tono secco
Il ragazzo capendo che stava per accendersi un altra discussione decide di intervenire
<<Io sono Steve Miller per gli amici e non>>
Tutti scoppiano a ridere e anche a me viene da sorridere ,il ragazzo sa il fatto suo,così che Grace prende coraggio per parlare
<<Allora sorellina,siccome a quanto pare lo Zio Philip,come volevasi dimostrare,ci ha dato buca,questi ragazzi ,gentilmente si sono offerti di darci un passaggio all indirizzo dello Zio,non è fantastico!>>e lancia uno sguardo da cerbiatta a quello Steve
Spalanco gli occhi dall incredulità,l'ho persa dieci minuti e l'ho ritrovata ad accettare passaggi da sconosciuti,non oso immaginare cosa mi aspetterà...
<<Ok,va bene>>faccio titubante,ma a quanto pare è l'unica alternativa...
Caro zio Philip appena ti vedo non so quante te ne potrò dire...
Ci incamminiamo verso la loro macchina e Steve si prende lo scomodo di aiutarci con i bagagli,devo dire che è stato molto gentile ed è anche carino,un bel viso pulito,alto,spalle larghe e vestito molto alla moda con dei jeans che gli calzano a pennello sembra un fotomodello,Grace avrà sicuramente puntato gli occhi su di lui.
Una volta sistemato i bagagli in macchina partiamo e uno dei ragazzi che non ricordo neanche il noma fa:
<<perché prima non andiamo a bere qualcosa insieme,così per conoscerci e rompere un pó il ghiaccio sempre se le signorine sono d'accordo,guardando me dallo specchietto retrovisore
Grace subito risponde
<<Si è una bella idea!>>e ti pareva
<<Allora Elsa???>>mi chiede Steve avendo evidentemente capito che sono un tipo molto diffidente.Infatti sto per dire di no,visto che domani ho il mio primo giorno di lavoro e voglio fare una buona impressione,quando incontro gli occhi di mia sorella che mi guarda come un cane bastonato e quindi mio malgrado sono costretta ad accettare
<<Ok va bene!Ma solo se non facciamo
tardi!!!>>
<<Perfetto >>dice Steve ,poi si rivolge a Grace sussurrando <<Ma è sempre così
diplomatica?>>
Lei sorride e risponde <<si un pó lo è ma va bene così...>>
Sorrido anch'io... è vero come mi rimprovera sempre anche lei a volte dimentico di avere solo ventitré anni.

Un passato da dimenticareDove le storie prendono vita. Scoprilo ora