È trascorsa una settimana da quando ho risposto sì alla proposta di jack di accompagnarlo alla grande serata di New York,ho scoperto con gran piacere che in realtà si tratta di un asta di beneficenza,organizzata da una delle famiglie più facoltose del posto,ma che sarà sicuramente,anche uno sfolgorare di eleganza e ricchezza,devo ammettere che questa cosa mi agita un pó,non só proprio come comportarmi e soprattutto cosa indossare;
Grace mi ha tranquillizzata,dicendomi che ci avrebbe pensato lei,che si sarebbe fatta venire senz'altro un'idea a riguardo e mi ha promesso anche,che quel giorno mi farà diventare come Cenerentola al gran ballo.
Non mi resta che riporre tutto nelle sue mani,quando si parla di abiti e look,anche perché tra il lavoro e la casa in questi giorni sono impegnatissima,ma in effetti credo che ci vorrebbe solo una magia.
<<Questo devono essere le ultime,ma quante cose avete comprato?>>
Arriva jack col fiatone, carico di buste e le appoggia sul bancone snack della cucina,della nuova casa
<<Hai ragione,scusa,ma dov'è Steve?non ti ha dato una mano?>>
<<Si,certo,diciamo che ora è impegnato a fare qualcosa di meglio>>
Mi affaccio alla finestra e anche dal settimo piano riesco a vederli,giù all'entrata del palazzo,a scambiarsi effusioni.
Steve e Grace,hanno cominciato da pochi giorni a vedersi,in realtà si sono sempre visti,ma ora stanno ufficialmente insieme,appiccicati dalla mattina alla sera e lui è quasi sempre qua da noi,devo ammettere che la sua compagnia è molto gradevole,è un ragazzo molto simpatico oltre ad essere carino,con la battuta sempre pronta e poi a quanto pare stravede per mia sorella e la fa sentire bene,questa per me è la cosa principale.
<<Ho preparato un tè ti va?>>chiedo a Jack ancora col fiatone
<<si grazie>>si accomoda al tavolo e dopo averglielo servito,comincia a sorseggiare.
In questa settimana ci siamo frequentati molto,abbiamo pranzato quasi tutti i giorni insieme e ci ha aiutato a sistemare casa con Steve,tra valigie e i carichi delle cose comprate,è veramente un ragazzo d'oro come pochi,sono proprio fortunata ad averlo incontrato.
<<Allora,sei pronta per la grande serata?>>
Mi domanda scherzosamente,riferendosi all'evento mondano,che si terrà tra giusto una settimana,sa benissimo che non sono entusiasta di partecipare quanto lui, o tutti quelli che ci saranno,ha dovuto convincermi un bel po' prima che accettassi.
Alzo gli occhi al cielo;
<<Lo sai come la penso,non amo questo genere di feste e non ho ancora un vestito,in più già so che mi sentirò un pesce fuor d'acqua,ma se lo faccio è solo per te>>
nascondo la faccia dietro le mani
<<Lo so e ti ringrazio ma,sarai bellissima ne sono sicuro>>
Mi sposta le mani dal viso per guardarmi
Gli sorrido dolcemente,sa sempre cosa dire per farmi sentire bene.
<<Ehi piccioncini!>>
Fanno in coro Grace e Steve che arrivano mano nella mano
<<Ah beh!piccioncini noi?senti chi parla siete due ventose appiccicose,datevi una mossa e iniziate a sistemare un pó di cose sù>>
<<Agli ordini capo!>>
risponde Steve mettendo una mano in fronte in segno di comando
Ridiamo tutti,è vero ogni tanto impartisco comandi ed per questo che mi ha soprannominata "il Duce"
riferendosi a un famoso dittatore della storia.
<<Ah ragazzi non prendete nessun impegno,questa sera si esce a festeggiare>>
fa improvvisamente Grace,mentre sfoglia una rivista,anziché eseguire il compito che le avevo assegnato,cioè sistemare la spesa.
<<Così credi,se non riordineremo casa per la fine della serata,non andremo da nessuna parte>>
<<ok,agli ordini sorellina>>mima lo stesso gesto del fidanzato di poco fà e comincia a tirare le cose dai sacchetti
Sono due pazzi,ma sono una coppia perfetta
<<vieni anche tu jack ovviamente?>>
gli chiede Grace strizzando un occhio malizioso verso di me.
Nonostante gli abbia ribadito più volte che tra me e jack è nata una bellissima amicizia,è convinta che lui provi qualcosa in più e cerca inutilmente di incoraggiarmi.
<<certo che sì,quando si tratta di festeggiare io ci sono sempre>>
Risponde lui e si rivolge anch'esso verso di me con lo sguardo.
Ma che gli prende perché guardano tutti me?
In realtà non avrei tanta voglia di uscire,preferirei una serata tranquilla un bel bagno caldo e un buon libro,ma è anche vero che domani non si lavora e che mi farebbe bene svagare un pó.
<<va bene,allora diamoci una mossa>>
Faccio infine convincendomi.
Più tardi terminiamo di mettere a posto la casa,adesso è perfetta veramente,con quel tocco di personalità in più,soprattutto da parte di Grace,che mi ha convinto a prendere un tappeto rosso magenta ai piedi del divano,che spiccherebbe anche agli occhi di un non vedente;
Finalmente i ripiani ,che incorniciano un nuovissimo televisore,sono pieni dei miei amati libri,in cui mi ci sono persa e immedesimata per anni in quelle avventure,sognavo di trovare un giorno anch'io quell'amore tanto discusso,poi man mano per forza di cose sono un pó cambiate le mie priorità,ma sognare non fa mai male.
Intanto i ragazzi sono andati via e noi cominciamo a preparaci,questa volta Grace è la prima ad uscire dalla doccia mentre io sono ancora a mollo in vasca,
non ho nessuna intenzione di alzarmi,
mi è mancato tantissimo farmi un bel bagno rilassante,da Zio Philip c'era solo la doccia.
A proposito di lui,mi è dispiaciuto molto vedere che ci sia rimasto molto male,del nostro trasferimento nella nuova casa,
inizialmente ho avuto l'impressione che si volesse opporre,poi si è reso conto che non avrebbe mai potuto pretendere una cosa del genere;
ripensandoci,ha cominciato ad avere comportamenti molto strani dal giorno della mia crisi,come se si trattenesse nel dire qualcosa,sarà stata solo una mia impressione,forse si preoccupa solo un per noi .
Appoggio la testa al bordo della vasca e chiudo gli occhi per rilassarmi a dovere,quando Grace apre la porta di scatto ed entra come una furia
<<Eh questo?>>mi sventola quasi in faccia un cartoncino
non ci metto molto a capire che è il bigliettino che accompagnava quei bellissimi fiori,che ancora riesco a mantenere in vita dopo una settimana con tanta cura sulla mia scrivania,ogni mattina mi danno il buongiorno facendomi cominciare la giornata in modo positivo,mi fanno pensare alle sensazioni provate quel giorno e soprattutto alla persona che me le ha mandate.
<<Dove l'hai preso?ridammelo!>>
Esco dalla vasca con velocità,indosso l'accappatoio e glielo sfilo di mano,
sgattaiolo in camera,bagnando perfino il pavimento del corridoi per sfuggire all'uragano Grace,con il suo interrogatorio,che ovviamente non tarda ad arrivare,infatti mi segue
<<Elsa quando pensavi di dirmelo?>>
<<Grace,me ne sono dimenticata con tutte le cose che abbiamo avuto da fare
in questi giorni,ma comunque sia non c'è un granché da dire>>
<<ah no!comincia col farmi sapere di questo uomo "misterioso".Chi è?Lo conosco?Aspeyta....quindi...>>
Spalanca contemporaneamente occhi e bocca in un gesto plateale
<<O mio dio!È con lui che hai trascorso la notte!>>
Decido di raccontarle tutto,prima che si faccia strane idee,e tragga conclusioni affrettate,meglio non tralasciare nessun particolare,altrimenti se un giorno venisse fuori si arrabbierebbe molto.
Per la prima volta da quando è successo racconto a qualcuno di quello che stava per accadere nell'ascensore,le dico ogni minimo particolare e le confesso le sensazioni provate,fino all'arrivo dei fiori,non intendo mentire a mia sorella,lei con me è sempre sincera.
<<Wuau! Ed io che facevo il tifo per jack>>
Si siede ai bordi del letto e smette di parlare,ma la cosa più inquietante è proprio quando non lo fa',significa che sta riflettendo su ciò che deve dire,mi preparo alla sfilza di domande che sicuramente tra un po' arriveranno.
Infatti,mentre sono impegnata a truccarmi me la ritrovo riflessa al mio fianco
<<Però che cosa romantica!Per quel poco che l'ho intravisto sembra un uomo tutto d'un pezzo>>
<<Beh si>>le faccio in tono quasi come se fosse per me una cosa normale ricevere dei fiori sul posto di lavoro,dall'uomo più sexy con cui abbia avuto a che fare.
<<Cosa gli hai risposto per ringraziarlo?>>
Rimango con il rossetto sospeso a metà labbra,smettendo di tracciare la linea di colore rosso che avevo cominciato
<<Elsa,lo hai fatto vero?>>rincalza lei
Scuoto la testa lentamente,come una scolaretta che non ha studiato all'interrogazione
<<ooooh Elsa!Sei la solita imbranata,ma che problemi hai?>>fa per pensarci
<<Ma tranquilla,stasera potrai rimediare>>
Questa sera cosa intende
<<E come?Anche volendo non ho né un recapito,né un indirizzo,anzi a dirla tutta non so nemmeno il suo nome>>
Che stupida avrei almeno potuto chiederglielo quella mattina
<<Per quello c'è Steve,ricordi è un suo amico,comunque stasera rimedierai...indovina dove?!>>
Mi lascia qualche secondo per rifletterci.
Nella mia testa arriva la conclusione.
<<No,no e no!Non esiste,io non ci metto più piede in quel locale e poi farei anche la figura della stupida,che ho ribadito più volte anche diretta a lui che non è il genere di posto che frequento.>>
<<Meglio stupida che maleducata,sorellina...e poi per colpa tua gli americani penseranno che tutte le donne inglesi sono fredde,senza cuore e senza tatto e...>>
<<ok,ok basta,ho capito,ci vengo>>
Dico infine esasperata.
Magari con un pó di fortuna riesco a non incontrarlo.
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Un passato da dimenticare
ChickLitElizabeth Taylor è una ragazza di solo 23 anni che è dovuta crescere troppo in fretta a causa di un passato molto impegnativo.Ma è pronta a mettersi in gioco in una nuova città,New York ,nuove amicizie,nuove esperienze,nuove emozioni ed è proprio qu...