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Sento il telefono vibrare,è il messaggio di Jack,che mi avvisa che è di sotto
<<Sei sicura che non vuoi venire Grace?
Lo sai,che sarei più tranquilla>>
chiedo a mia sorella,intenta a mettersi il mascara.
<<Te l'ho detto Elsa,già avevo preso appuntamento con Steve e dei suoi amici per festeggiare il provino>>
<<Ok,ma già sai,cerca di stare attenta>>
<<Promesso,e poi Steve è un cavaliere>>
dice sorridendomi dallo specchio
<<beh!si,devo ammettere che aldilà di tutto,quel ragazzo mi ha fatto una buona impressione >>
Mi do un ultima controllata  allo specchio;dopo mille indecisioni,alla fine mi sono fatta convincere ad indossare questo pantalone a vita alta  abbastanza aderente da  mettere molto,anzi direi un po' troppo,in risalto il sedere,con questo top a body con scollatura a cuore e ovviamente tacchi a spillo,che Grace ha ritenuto indispensabili.
Per fortuna l'ho spuntata sul giubinetto di eco pelle,per coprire le spalle e il decoltè,anche se non sono dotatissima,così mi sento più a mio agio.
Faccio per andare,ma prima saluto Loren che sta approfittando della pace concessa dal piccolo kavin per farsi lo smalto.
<<Ciao Loren,ne approfitti?>>
<<Si,quella piccola peste non mi da un attimo di tregua,piuttosto,tu dove vai invece così bella?!>>
<<grazie,davvero sto bene?>>
faccio una piccola piroette
<<il capo ha organizzato un uscita tra colleghi,io ho accettato,perlopiù per integrarmi meglio con il gruppo>>
<<Hai fatto benissimo,ah quanto mi mancano queste uscite serali.A proposito dimenticavo...nella posta ho trovato una lettera per te,è sul bancone in cucina insieme alle altre>>
<<per me?strano>>
faccio per pensarci,poi mi viene in mente che l'università di Oxford è l'unica ad avere questo indirizzo,quindi può tranquillamente aspettare.

                           **************

Esco in strada e sento un clacson provenire da una bella macchina sportiva,senza tettuccio,color grigio luccicante e alla guida c'è Jack
Wow!devo ammettere che come scena è abbastanza forte,peró il ragazzo si tratta bene.
Mi avvicino all'auto,un po' imbarazzata e faccio per andare verso la portiera per salire,ma lui scende precedendomi.
Ha un pantalone nero,sempre con risvolto alle caviglie e una camicia bianca con la giacca per completare ,i capelli col ciuffo portato all'indietro,ora di un biondo più scuro,a causa del gel.
<<Buonasera Jack>>mi viene timidamente di dire
<<Buonasera Elsa ,sei....sei diversa>>
e mi da due baci proprio come stamattina,poi apre la portiera e aiuta a farmi salire
Allora esistono ancora gli uomini galanti.
<<Grazie,credi che sia eccessivo per la serata,il posto intendo?>>
chiedo preoccupata
<<no,no... anzi,direi che stai benissimo...cioè va benissimo>>
si corregge,mi lancia un ultima occhiata ,mi sorride poi parte.
Durante il tragitto cala un silenzio di imbarazzo,strano Jack sembra essere un tipo molto loquace,ma effettivamente ci siamo conosciuti poche ore fa,decido di rompere per prima il ghiaccio.
<<Jack,grazie per esserti preso il disturbo di passarmi a prendere,potevo venire con Shaila o prendere un taxi>>
<<Elsa non c'è bisogno che mi ringrazi,te l'ho chiesto perché mi faceva piacere venire>>
Gli faceva piacere?!questo che significa!!!Niente Elsa è solo gentile e carino
<<Ok>>
Meglio cambiare argomento.
<<Ehm...di cosa ti occupi invece al NYT?>>
<<Borsa,Finanze,ma per lo più politica>>
<<Ah peró!molto impegnativo e interessante direi>>
<<Si,mi ha sempre affascinato questo mondo e non ti nego che mi farebbe piacere entrarci,più a fondo,lavorando come giornalista sto riuscendo ad avere un bel giro di conoscenze,speriamo mi siano utili >>
<<Te lo auguro>>
<<Tu,invece?come hai deciso di voler lavorare qui a New York?>>
<<Beh in realtà è stata fortuna,dal giornale in pratica hanno selezionato dei ragazzi,che avevano conseguito la laurea quest'anno,a Oxford e tramite un test,hanno deciso a chi assegnare questo posto>>
<<Ah sì!Non sapevo facessero questo tipo di selezioni>>
<<Per la verità neanche io,mah...eccomi
qua!>>
faccio entusiasta
<<Eh si...eccoti qua!>>mi fissa per un po',ha uno sguardo diverso da stamattina,poi ritorna a guardare la strada e continua a parlare
<<Quindi sei qui sola?>>
<<Sono qui con mia sorella Grace e per il momento ci ospita Zio Philip,il fratello più piccolo di nostro padre,finché non troveremo qualcosa adatto a noi.>>
<<Sarà stato dura,per due ragazze abbandonare tutto e andare a vivere,in un altra città>>
<<In realtà,non lo è stato per niente,è vero nella casa a Burford ci sono i ricordi di nostro padre,ma dopo la sua morte è stato tutto molto difficile;Siamo cresciute praticamente sole e quindi non abbiamo bei ricordi di quei giorni ,poi lì non ci sarebbe stata nessuna prospettiva di futuro soprattutto per mia sorella>>
mi rabbuio un attimo,al pensiero di quei giorni.
<<Se vuoi ti posso dare una mano...intendo nella ricerca dell appartamento,ho un amico nel campo dell'immobiliare>>
<<Dici sul serio...Oh jack te ne sarei grata per sempre...qui è tutto così diverso,che non so come muovermi,da dove comiciare a cercare>>
<<Figurati,domani stesso contatterò questo mio amico>>
<<Grazie Jack,sono così fortunata ad aver incontrato una persona come te.>>
<<Non esagerare dai....comunque siamo arrivati>>.

Un passato da dimenticareDove le storie prendono vita. Scoprilo ora