Entriamo nell'edificio,a vederlo ancora non mi sembra vero che io da stamattina lavoro qui.
Jack,incontra un suo collega e iniziano a chiacchierare io mi guardò un pó intorno,mi affascina molto vedere tutte quelle persone,che come me hanno lo stesso obbiettivo.
Improvvisamente ,ho come la strana sensazione di essere osservata.
Mmmm...Elsa,ti stai facendo prendere di nuovo dal panico,prima ti senti chiamare,ora qualcuno che ti osserva,per non parlare dell'attacco avuto all'aeroporto meglio parlarne al dottore Wilson,stasera.
Intanto jack mi raggiunge e insieme saliamo al piano dove lavoro
<<Tu sei ancora fuori?>>gli chiedo
<<Si,in realtà ho finito,però voglio passare a salutare mio fratello e magari scoprire il motivo del suo stato>>
Passiamo entrambi per la reception
<<Ciao Samantha>>fa jack
<<Ciao Jack>>fa lei illuminandosi,ma non appena mi vede,cambia atteggiamento
<<Che ci fai ancora qui?la ragazza ha ancora bisogno di aiuto?No perché,ora non ho tempo ,ho molte cose da fare>>
dice chiaramente stizzita
Bingo....!ho capito il motivo della sua acidità,Samantha ha un debole per Jack.
<<No,no tranquilla Samy fai pure le tue cose,io e Elsa siamo stati a pranzo insieme,la riaccompagnavo semplicemente e poi voglio passare a salutare Andrew>>
<<Cosa? >>
le scappa,ad alta voce,poi prende il telefono e inizia a fare qualche chiamata.
Jack si rivolge verso di me,non accorgendosi del disappunto della poverina
<<Dai fammi vedere la tua scrivania>>
Gli mostro il mio piccolo angolo.
Osserva le mie cose,poi fa per prendere la cornice
<<Tuo padre?>>
<<Si,e lei è mia sorella,Grace,è più piccola di me di 4 anni >>
<<Saranno molto fieri di te immagino,così giovane e già con una carriera davanti>>
<<Grazie,in realtà mio padre non c'è più,ci ha lasciate piccole per colpa di una brutta malattia,ma credo che lo sarebbe stato,in effetti è quello che sperava per me>>dico rabbuiandomi
<<ooh..scusami Elsa non immaginavo,non te lo avrei mai chiesto>>
fa lui chiaramente a disagio
<<jack,non preoccuparti>>lo rassicuro
Rimette subito a posto la cornice e fa per pensare
<<Sai,però ho come l'impressione che qui manchi qualcosa....>>dice guardandosi intorno
<<In che senso?>>
<<È un po' vuota questa scrivania,non trovi?!dice cambiando subito argomento
<<Ehi!Sono solo poche ora che ci ho messo le tende,ti voglio ricordare>>
<<Hai ragione! Dobbiamo provvedere.>>mi fa l'occhiolino.
Lo ringrazio ancora per il pranzo e mi metto all'opera,anche se sono nuova voglio presentare qualcosa di efficiente a fine serata al capo,nel frattempo lui va da Mrs Evans.**********
Sono presa molto dal lavoro che non mi accorgo che è passato un oretta e jack è ancora dentro l'ufficio del capo ,credo,o sarà uscito e non l'ho visto,mi avrebbe salutata,o forse no!ma perché mi sto facendo tutte queste domande.
Non appena smetto di pensarci i due fratelli escono dallo studio.
Mrs Evans va al centro della stanza,seguito da Jack
<<Ragazzi,riunione immediata>>urla il capo
e tutti vanno verso di lui,così li seguo anch io un pó impacciata.
<<Allora,stasera ho deciso,che dopo il lavoro,andremo tutti insieme a bere qualcosa e ne approfitteremo anche,per festeggiare l'arrivo della nostra nuova collaboratrice Miss Taylor...che ne dite?>>
tutti si girano ad osservarmi ed io divento completamente rossa dalla vergogna
<<E ovviamente,essendo il capo,non mi aspetto un no come risposta>>
Nella stanza sento tutti accettare con piacere,tranne Samantha che se ne torna al suo posto,irritata probabilmente dalla cosa.
<<Allora ragazzi ci vediamo al solito posto,Miss Taylor lei ci sarà?>>sento chiedermi
<<Certo con piacere>>
e guardo Jack che mi fa l'occhiolino
Sto iniziando a pensare abbia un tic,non credo ci metti malizia.
Tutti ritornano ai propri posti ed anch'io,imbarazzata.
Dopo un pó vedo Jack avvicinarsi
<<Hai visto Elsa,mio fratello è un pazzo,a proposito!tu sai come arrivarci?>>
È vero non ci avevo pensato,che imbranata.
<<in realtà non ci ho pensato,non ho chiesto nemmeno quale sia il solito posto>>
<<Se per te non è un problema posso passarti a prendere io>>
<<oh!verrai anche tu...?beh non saprei...non vorrei recarti altro disturbo>>
non sapendo cos'altro rispondere dall'imbarazzo.
Non mi aspettavo ci fosse anche lui.
<<si ci saró anch'io,ma figurati,non te lo avrei chiesto se così fosse>>prende un foglio dal mio taccuino e ci scrive sopra qualcosa
<<questo è il mio numero di telefono,mandami l'indirizzo di casa tua,a più tardi >> e mi lascia.
Elsa calma non è mica un appuntamento...Siete appena diventati amici e uscirete in gruppo,niente di più.
Mi sa che avrò bisogno,ancora una volta ,del tocco di Grace.
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Un passato da dimenticare
ChickLitElizabeth Taylor è una ragazza di solo 23 anni che è dovuta crescere troppo in fretta a causa di un passato molto impegnativo.Ma è pronta a mettersi in gioco in una nuova città,New York ,nuove amicizie,nuove esperienze,nuove emozioni ed è proprio qu...