La mattina dopo.

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4. La mattina dopo.

«Ti ammazzo!»
Vengo svegliata un paio d'ore più tardi da Albus che, urlandogli contro tutti gli insulti conosciuti, trascina il suo presunto migliore amico fuori dal letto.
«Ma che diavolo succede?» chiedo assonnata.
«Dovreste dirmelo voi che succede! Entro qui dentro e vi trovo mezzi nudi in un letto!» sbraita Albus.
«Al non è come credi. Rose diglielo, prima che mi spacchi la faccia!» dice Scorpius cercando di calmare Albus.
«Posso spiegarglielo dopo che ti ha spaccato la faccia?» chiedo sorridendo.
«Te l'ho già detto che da ubriaca sei più simpatica?»
«Albus non è successo nulla e, per quanto mi costi ammetterlo, senza di lui sarebbe potuta finire molto peggio.»
«La tua cara cuginetta ieri sera era così sbronza da sentirsi in dovere di specificare che non è un pesce» mi prende in giro lui.
«Beh in questo caso grazie Scorp, ma ancora mi mancano i passaggi che ti hanno portata mezza nuda nel suo letto.» ci domanda confuso.
«Ieri sera era ubriaca marcia...» comincia lui.
«Scusa, posso raccontare io la mia storia?» chiedo, sicuramente lui peggiorerebbe di molto la situazione.
«Sicura di ricordarla? Comunque accomodati.» mi dice ridendo.
«Ho bevuto un po' troppo e dato che tu eri impegnato il tuo amico ha cercato di portarmi al mio dormitorio ma è troppo stupido per entrare, tra parentesi la risposta è la fase del primo quarto, quindi mi ha portato qui.»
«Ancora non capisco perché siete mezzi nudi...» precisa Albus e io arrossisco.
«Questo non glielo vuoi spiegare tu pesciolino?»
«Smettila con quel soprannome del cazzo. E...non ricordo esattamente come sono andati i fatti»
Albus mi guarda con rimprovero, parla lui tra l'altro!, ma poi rivolge l'attenzione all'amico.
«Beh l'ho riportata qui, e aggiungerei che ti ho portata, andata e ritorno, in braccio, e le ho dato un paio di pantaloncini e una maglietta. Tempo di andare in bagno e me la ritrovo praticamente nuda nel letto! Sono riuscito a mala pena a metterle la maglia.» si giustifica lui.
Io sono sempre più imbarazzata e lo sguardo di Albus non fa che peggiorare la situazione.
«E perché anche tu eri svestito?» chiede, giustamente, dopo un po'.
«Io dormo così.» risponde lui semplicemente.
«Potevi metterteli un paio di pantaloni.» gli dico anche se io dovrei assolutamente stare zitta, per fortuna mi ha messo la maglia!
«Si, così sarei morto dal caldo. Sei peggio di una stufa.»
«Basta che muori, non mi interessa come.» gli dico sarcastica.
«Ragazzi, quasi ci speravo aveste chiarito» si lamenta Albus.
«Si, ho notato come ci speravi! Per poco mi gonfi!» gli risponde Scorpius.
«Beh ma perché credevo ti fossi approfittato di lei!»
«Bene, ora che abbiamo chiarito uscite che mi vesto!» dico indicando la porta.
«Beh non c'è nulla che non abbia già visto stanotte per cui teoricamente potrei anche rimanere.»
'andiamo' dice Albus spingendolo fuori.
«Ah una cosa,» dice Malfoy sulla soglia «ti sei sporcata il vestito, i pantaloncini che ti ho dato ieri sono sul baule se vuoi metterli altrimenti puoi uscire anche così' dice facendo l'occhiolino e uscendo insieme ad Albus.
Controllo il vestito ed essendo effettivamente sporco non posso far altro che mettere i pantaloncini.
Sebbene a lui devono arrivare al massimo a metà coscia, a me coprono quasi le ginocchia.
Metto le scarpe, che non potrebbero stonare di più con il mio abbigliamento, e una volta preso il vestito esco dalla porta trovando entrambi in piedi sul pianerottolo.
«Però che sexy Weasley!» mi apostrofa Malfoy beccandosi un pugno sul braccio da Albus.
«Ciao Albus, ci vediamo a pranzo.» gli dico dandogli un bacio prima di andarmene ignorando completamente il biondo.

Cercando di prendere tutti i passaggi segreti meno utilizzati che conosco, e quindi allungandomi la strada di parecchio, riesco a raggiungere la Sala Comune senza incontrare nessuno.
Come entro però vedo una ventina di occhi puntati su di me, due dei quali appartengono a Lysander che, alzandosi dalla poltrona, mi viene in contro ridendo.
«Se mi vuoi bene, non dire nulla.» lo supplico.
«Scusa.» mi dice continuando a ridere.
«Vado a cambiarmi.»
«Poi mi racconti tutto, vero?» mi chiede divertito mentre salgo le scale.
Il letto di Heather è vuoto ma Emma sta dormendo per cui prendo i vestiti e vado in bagno a cambiarmi.
Una volta resami presentabile torno in Sala Comune sedendomi nell'angolo più appartato: sicuramente Lysander non si accontenterà finché non avrà saputo tutto quindi meglio farlo in un angolo dove nessuno può sentirci.
«Allora, raccontami della tua notte folle!» mi dice sedendosi vicino a me ridacchiando.
« "Notte folle" è esattamente la definizione che userei.» dico riluttante a raccontare il resto, sono sicura che Lysander non lo direbbe a nessuno ma è comunque imbarazzante.
«Avanti! Voglio sapere tutto, anche i dettagli sconci che non puoi raccontare ad Albus!»
«L'unico dettaglio sconcio è forse quando ho vomitato nel dormitorio serpeverde.»
«Uhhh! Un serpeverde! Finiscila di tenermi sulle spine e racconta!»
Gli racconto brevemente la serata e la mattinata e alla fine Lysander non riesce più a trattenersi e scoppia a ridere.
«Per le mutande di Merlino! Hai dormito con Sco-»
«Zitto per l'amor di Rowena!» gli intimo tappandogli la bocca.
«Scusa, sai che alcune ragazze darebbero la bacchetta per dormire con lui, vero? Anche perché non dorme mai con nessuna, appena ha finito se ne va.»
«Beh io ci ho dormito solo per estrema necessità.»
«Non dirmi che non ti è piaciuto nemmeno un po' perché non ti credo. Alla fine è un bel ragazzo e tu, dopo Nate, non sei più stata con nessuno! E Nate si è diplomato due anni fa.»
«Da quando tieni il conto della mia vita intima?» gli chiedo per evitare la prima domanda. Alla fine, prima di accorgermi di chi fosse, dormivo bene abbracciata a qualcuno. Non che intenda ammetterlo comunque.
«Non tengo il conto, ho solo una buona memoria! Fatto sta che è parecchio tempo che non...come dire senza essere volgare?» mi chiede divertito mimando un gesto molto eloquente.
«Lysander!» lo rimprovero io bloccandogli le mani e controllando che nessuno abbia notato.
«Beh è un dato di fatto!» dice lui ridendo.
«Andiamo a fare colazione?» gli chiedo per sviare il discorso.
«Va bene, ma penso dovresti accettare la proposta di qualcuno che ti chiede di uscire, l'anno scorso ne hai rifiutati cinque su cinque!»
«Se qualcuno di interessante me lo chiedesse, ci penserò. Ah e Lys, non parlare a nessuno di questa cosa. A nessuno.»
«Della tua serata o del fatto che non vai a letto con nessuno da più di un anno? Perché quello lo sanno già tutti.»
Gli tiro un pugno sulla spalla e poi scendiamo entrambi a colazione.

Finché Si Odia Si Ama Ancora [Rose×Scorpius]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora