La festa.

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3. La festa.

Alle nove, in orario per arrivare con un perfetto ritardo, usciamo dalla Sala Comune Tassorosso dirette al Sotterraneo.
Entrambe indossiamo un paio di scarpe con il tacco e due vestiti, il mio blu notte e il suo rosa antico. Fosse stato per me sarei scesa in jeans e felpa ma Annalisa vuole far colpo su Albus per cui ha costretto anche me a vestirmi in modo carino.
Arrivate davanti all'ingresso pronuncio la parola d'ordine e la porta si apre rivelando una sala piena di gente.
«Ben arrivate, ragazze!» ci saluta Albul abbracciando e baciando entrambe.
«Al puzzi già di alcool.» gli faccio notare.
«Ci vuole molto più di un bicchierino per farmi ubriacare Rosie, venite vi accompagno al bar. Siete davvero splendide ragazze.»
Dopo averlo ringraziato lo seguiamo al bancone dove lui ci ordina due bicchierini di Whiskey Incendiario.
«A goccia ragazze, bisogna festeggiare!» ci invita lui scolandosi il bicchierino in un sorso, subito imitato da noi due.
«Ragazze vi devo abbandonare, voi bevete, ballate, divertitevi!» ci dice sorridendo prima di allontanarsi.

«Allora Nali, hai già pensato a come fare per farti mio cugino?»
«Mi sa che me ne serve un altro.» commenta lei facendo un segno al ragazzo dietro al banco che riempie sia il mio che il suo bicchiere.
Lo scoliamo entrambe e poi, per evitare che si ubriachi al bancone, la porto a ballare.
Dopo un tempo interminabile, quando ormai siamo entrambe sfinite, usciamo dalla pista sovraffollata e ci sediamo su un divanetto dove, poco dopo, ci raggiunge Albus sedendosi tra di noi.
«Non mi sembrate ancora abbastanza ubriache, ragazze.» ci dice prendendo tre bicchierini di quello che sembra Rhum di ribes rosso da un vassoio e passandoceli.
«Ai Serpeverde!» grida Albus.
Io e Annalisa beviamo senza brindare, l'alcool brucia sempre meno e la testa comincia a girare.
«Un altro!» dice Albus ridendo e afferrando altri tre bicchierini.
«Albus sei un Caposcuola!» gli ricordo io.
«Su Rose» dice passandomi il bicchiere che subito svuoto nella mia gola.
La lucidità comincia a lasciarmi per cui decido di alzarmi ed andare in bagno, quando ritorno però non posso sedermi al mio posto poiché Albus e Annalisa occupano anche quello.
Complice l'alcool, si stanno finalmente dando da fare anche se avrei preferito che lo facessero in un'altra occasione, adesso sono da sola.

Vado al bar e mi hanno appena portato la burrobirra che ho ordinato quando mi affianca Malfoy.
«Ciao pesciolino» mi saluta mettendomi una mano sul ginocchio.
Senza parlargli la prendo e gliela sposto. Stavolta non mi farà parlare, se si avvicina più del consentito lo schianto, altro che insulti.
«Ancora il muro del silenzio?» mi chiede bevendo dalla mia bottiglia.
Intenzionata a non mettere le labbra dove sono state le sue, ordino un bicchiere di 'quello che vuoi' e il barista mi porta un Whiskey Incendiario che scolo tutto d'un sorso.
«Non dovresti andarci piano?» mi chiede e io, per ripicca, mi faccio riempire nuovamente il bicchiere e lo bevo.
Mi alzo per cercare Annalisa e dirle che me ne vado ma non faccio nemmeno un passo che, a causa dei giramenti di testa, mi sarei ritrovata per terra se non fosse per Scorpius che mi ha afferrato.
«Non mi serve il tuo aiuto!» dico io con la bocca impastata dall'alcool e allontanandomi da lui che subito mi riprende prima di farmi toccare terra.
«Ma quanto hai bevuto?» mi riprende lui serio.
«Non sono affari tuoi! Oh no!»
«Che succede?»
«Lysander ora sarà arrabbiato con me!» dico piagnucolando.
«E perché dovrebbe esserlo?»
«Perché ti sto parlando! E non dovrei farlo, almeno poi mi lasci in pace!»
«Cerchiamo tuo cugino così ti riporta nel dormitorio.» mi dice afferrandomi per i fianchi per non farmi cadere, sono quasi completamente appoggiata a lui.
«Mi sa che non lo troveremo tanto presto» dico ridacchiando.
«Perché?»
«Perché finalmente si stava baciando con Annalisa!» esclamo sorridendo, subito prima di rabbuiarmi.
«Oh no, adesso sarò sempre sola! Loro staranno sempre insieme e io sarò da sola!»
«Ti ci porto io al dormitorio va'.» insieme usciamo dalla Sala Comune e dopo pochi passi Scorpius mi prende in braccio e mi porta su per le scale.
«Hai un buon profumo» dico affondando il naso nel suo collo.
« E tu sei decisamente più simpatica da ubriaca, pesciolino.»
«Io non sono un pesce.» gli faccio notare ridacchiando.
«Ma va Einstein?»
«Non sono nemmeno Einstein! Sono Rose!»
Lui scoppia a ridere e subito dopo lo imito anche se non so bene il perché.
Dopo infinite scale arriviamo ai piedi della torre dove mi posa a terra, ha solo il respiro leggermente accelerato nonostante abbia appena portato una ragazza ubriaca in braccio per una miriade di scalini.
«Merda, voi fottuti secchioni non avete la parola d'ordine!»
«Oggi hai detto che saresti stato in grado di entrare lo stesso» dico ridacchiando e appoggiandomi a lui per non cadere.
«Qual è la fase lunare che precede il plenilunio?» chiede il corvo di bronzo.
«La sai?» mi chiede.
«Plenilunio. Che strana parola, plenilunio.» dico scoppiando a ridere.
Sbuffando mi riprende in braccio e ridiscende le scale mentre io continuo a ridacchiare e ad annusarlo.
Rientriamo nel sotterraneo e le poche persone rimaste non fanno caso a noi, chi troppo ubriaco, chi impegnato a fare altro.
«Mi stai portando in camera tua!» dico continuando a ridere.
«Pove pensavi ti avrei portato?» mi chiede posandomi a terra nel dormitorio deserto.
«Ma dove sono tutti?»
«Tieni, metti questi. Io vado in bagno.» mi dice passandomi una maglietta e un paio di pantaloni.
Da qui in poi non ricordo altro.


La mattina dopo la prima cosa di cui mi rendo conto, svegliandomi, è il mal di testa. Subito dopo realizzo che c'è qualcuno nel mio letto che mi sta abbracciando da dietro.
«Miseriaccia!» esclamo uscendo dal letto e accorgendomi, in quel momento, di indossare solo una maglietta e un paio di slip.
«Non gridare, non sei l'unica ad aver bevuto ieri sera» si lamenta Malfoy girandosi a pancia in su.
Per coprirmi prendo il lenzuolo e scopro che lui indossa solo i boxer.
«Cazzo, cazzo, cazzo!» dico io appoggiandomi ad un baldacchino e facendo due più due: io e Malfoy, ubriachi, mezzi nudi in un letto.
«Rose giuro che se non ti cuci quella bocca e non mi ridai il lenzuolo ti schianto. Porco Salazar, sono solo le sei! Porta qui quel culo e dormi porca puttana.»
«Vaffanculo Malfoy.» gli dico cercando di trattenere le lacrime. Non posso aver fatto sesso con Scorpius Malfoy, perfino da ubriaca non posso essere caduta così in basso.
«Cosa c'è adesso?» mi chiede mettendosi su un fianco e aprendo appena un occhio.
«Non ti sembra ovvio?! Ero ubriaca, ho passato la notte qui, sono mezza nuda... » gli dico sperando che capisca quale sia il problema, l'enorme e mostruoso problema, senza che sia io a doverlo ammettere.
«Ah già, stanotte,» dice lui sdraiandosi e guardando il soffitto. «hai emesso suoni che non credevo possibili per un essere umano. È stata una notte fantastica Rose.» mi dice guardandomi negli occhi e io, dopo questa confessione, non posso che nascondere la faccia.
«Ma non abbiamo fatto sesso» continua trattenendo le risate.
«Come?!» chiedo tirandomi su di scatto.
«Non sono così meschino, ho dei principi. Non andrei mai con la cugina del mio migliore amico ubriaca, poi chi lo sente Albus? Anche se in certi momenti non è stato facile.»
«Davvero non...non è successo niente?» chiedo speranzosa.
«Dipende, sono successe un sacco di cose: hai vomitato in bagno, continuavi ad annusarmi, ti sei spogliata completamente, a parte le mutande, e volevi andare a dormire così...ho fatto una fatica boia a metterti quella cristo di maglia. Ora che abbiamo chiarito vuoi, per i baffi di Salazar, portare il tuo culo di nuovo qui e dormire ancora un paio d'ore? E porta il lenzuolo, non è il caso che ti copri, non c'è nulla che non abbia già visto» mi dice facendomi l'occhiolino e facendomi arrossire.
Per Merlino, non berrò più un solo goccio di alcool.
«Penso che dormirò su questo letto» gli dico indicando il baldacchino a cui ero appoggiata.
«Non te lo consiglio, è di Belby.»
Mi allontano immediatamente, non è il caso di toccare nulla che abbia toccato Belby.
«Qual è quello di Albus?» chiedo indicando gli altri due letti rimasti, tutti vuoti.
«É quello, ma ieri sera si è dato da fare con la tua amica, prima qui e poi suppongo nel dormitorio di lei dato che non è tornato, e non credo abbia cambiato le lenzuola. E quello che rimane è di Flitt che è ancora in infermeria per quella brutta influenza e non so se hanno cambiato e disinfettato tutto. Quindi, prima che mi incazzi, vieni qui e dormi. Ci sei stata tutta la notte, un paio d'ore non fanno la differenza.»
Mio malgrado mi avvicino a letto e mi sdraio, coprendo entrambi con il lenzuolo.
Un attimo dopo mi abbraccia e io non posso fare a meno di scattare e allontanarmi di nuovo.
«Cosa diavolo c'è adesso?» mi chiede esasperato.
«Vedi di tenerlo lontano da me.» gli dico imbarazzata e indicando il suo bacino.
«É la mattina Rose, e dormire con una ragazza mezza nuda non aiuta. Comunque vaffanculo, se vuoi dormire vieni qui e dormi altrimenti fai quello che ti pare.» dice coprendosi con il lenzuolo che ho lasciato sul letto e chiudendo gli occhi.
Stanca come sono non posso fare a meno di sdraiarmi nuovamente vicino a lui e pochi minuti dopo siamo entrambi entrati nel regno di Morfeo.

PORCO SALAZAR, MI DISPIACE TANTISSIMO E... SUL SERIO NON HO NEMMENO SCUSE CREDIBILI, SUCCEDE CHE SONO DAVERO MOLTO MOLTO PIGRA, MA EHI ECCO IL CAPITOLO.

Finché Si Odia Si Ama Ancora [Rose×Scorpius]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora