11 Capitolo

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<<Katherine,andiamo Katherine! >>Ian mi stava inseguendo non appena mi disse che Paul era suo fratello scesi dall'auto,non volevo saperne più niente,non potevo credere che mi avevano nascosto una cosa del genere e non capivo perché Ian non voleva che Paul mi stesse intorno <<va via Ian>> lui non mi ascoltò e continuò a seguirmi, arrivai a casa e cercai le chiavi <<Cerchi queste ?>>Mi girai e vidi che aveva le mie chiavi in mano <<come hai...>< Mi interruppe prima di finire la frase <<Le avevi in tasca>< incrociai le braccia al petto e decisi di ascoltarlo <<cosa vuoi?>> chiesi sospirando <<Spiegarti>> scossi la testa <<Sono stanca Ian>> lui mi guardò col suo solito sguardo penetrante e mi diede le chiavi...entrai in casa e mi lasciai scivolare fino a toccare il pavimento,mi misi le mani sui capelli e feci dei respiri profondi ripetendomi mentalmente "domani andrà meglio Katherine,domani andrà meglio."
***
Mi svegliai col suono del mio cellulare e mi affrettai a rispondere <<Pronto>> dissi con voce rauca <<dormigliona,siamo al mare,raggiungici appena puoi>> mi alzai dal letto e andai alla finestra,vidi Ian appoggiato alla mia auto in attesa che io scendessi <<Si sì ,va bene,a dopo>> dissi distratta,mi vestì velocemente e uscì di casa,gli andai incontro <<Buongiorno dormigliona>> disse facendo la solita cosa con gli occhi <<Ian dimmi che vuoi>> lui sospirò <<Voglio soltanto che tu entri in macchina e mi ascolti>>feci come disse,volevo sentire cosa aveva da dire,accese l'auto e si diresse fuori città,svoltammo a Falls church, non appena arrivammo nella piazza della città scese dalla macchina e aprì il mio sportello,scesi e rimasi rapita dalla città,andai in giro per la piazza senza neanche guardarlo,la piazza era caratterizzata da un'enorme chiesa con un orologio astronomico molto bello,era ornata da alberi e panchine,ad un certo punto mi fermai e mi girai verso di lui <<Perché mi hai portata qui?>> dissi aspettando una risposta <<io e mio fratello siamo nati qui,tutta la nostra storia si trova in questa città, un giorno te la racconterò ma tu adesso devi sapere le cose più importanti>> Risi ironicamente <<E quali sarebbero?>> Lui sospirò <<Paul e io siamo le persone meno indicate per chiunque,ma mio fratello è pericoloso e devi stare lontano da lui,presto ti spiegherò il perché ma devi fidarti di me>> scossi la testa <<Ancora segreti Ian?>> Lui sorrise <<Vieni con me>> mi portò in una casa molto vecchia ma grande e maestosa, era stupenda <<Io ho vissuto qui,con mio fratello Paul,nostra madre e nostro padre, beh loro non sono mai stati dei genitori modello,penso che Paul te ne abbia parlato>> disse guardandomi dritto negli occhi <<Ehm... Mi ha detto che suo padre>> scossi la testa e mi corressi <<vostro padre era molto autoritario,vi piacchiava sotto gli occhi di vostra madre ed era un inferno>> dissi le ultime parole sussurrando,lui sorrise in modo sarcastico <<come dargli torto,è per loro che siamo quel che siamo>> ero davvero stanca di frasi incomplete e pezzi di puzzle da mettere in ordine ,volevo sapere la verità<<Adesso basta>> urlai <<Lui era il mio ex ragazzo e tu sei il mio ragazzo non posso stare con delle persone che non conosco fino infondo,cosa c'è che non va in voi>> gli urlai contro le spalle, sentì la sua risata e dopo si girò con gli occhi iniettati di sangue <<diciamo solo che lunge da me voler creare problemi>> adesso faceva paura,una paura reale, mi girava intorno sorridendo e fissandomi negli occhi,non erano i suoi occhi,sembravano gli occhi di un pazzo, ma lui era tutto tranne che pazzo io mi fidavo,gli avrei consegnato la mia stessa vita così rimasi ferma <<Dovresti stare lontano da me>> sussurrò in seguito a una risata <<Cosa c'è di sbagliato in te?>> Sorrise fissandomi negli occhi, non potevo reggere il contatto <<Andiamo>> mi trascinò fuori
dalla casa e salimmo in macchina e tornammo indietro ,nessuno disse una parola per tutto il tragitto,non appena arrivammo scesi immediatamente dall'auto e mi diressi verso casa a passi veloci <<non puoi scappare da me Katherine>> Risi amaramente <<Ah no? Guardami >> chiusi violentemente la porta di casa mia lasciandolo lì fuori ,presi il telefono e chiamai Bonnie e Candice <<Dovete venire con me in un posto...subito>>

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