<<Katherine,andiamo Katherine! >>Ian mi stava inseguendo non appena mi disse che Paul era suo fratello scesi dall'auto,non volevo saperne più niente,non potevo credere che mi avevano nascosto una cosa del genere e non capivo perché Ian non voleva che Paul mi stesse intorno <<va via Ian>> lui non mi ascoltò e continuò a seguirmi, arrivai a casa e cercai le chiavi <<Cerchi queste ?>>Mi girai e vidi che aveva le mie chiavi in mano <<come hai...>< Mi interruppe prima di finire la frase <<Le avevi in tasca>< incrociai le braccia al petto e decisi di ascoltarlo <<cosa vuoi?>> chiesi sospirando <<Spiegarti>> scossi la testa <<Sono stanca Ian>> lui mi guardò col suo solito sguardo penetrante e mi diede le chiavi...entrai in casa e mi lasciai scivolare fino a toccare il pavimento,mi misi le mani sui capelli e feci dei respiri profondi ripetendomi mentalmente "domani andrà meglio Katherine,domani andrà meglio."
***
Mi svegliai col suono del mio cellulare e mi affrettai a rispondere <<Pronto>> dissi con voce rauca <<dormigliona,siamo al mare,raggiungici appena puoi>> mi alzai dal letto e andai alla finestra,vidi Ian appoggiato alla mia auto in attesa che io scendessi <<Si sì ,va bene,a dopo>> dissi distratta,mi vestì velocemente e uscì di casa,gli andai incontro <<Buongiorno dormigliona>> disse facendo la solita cosa con gli occhi <<Ian dimmi che vuoi>> lui sospirò <<Voglio soltanto che tu entri in macchina e mi ascolti>>feci come disse,volevo sentire cosa aveva da dire,accese l'auto e si diresse fuori città,svoltammo a Falls church, non appena arrivammo nella piazza della città scese dalla macchina e aprì il mio sportello,scesi e rimasi rapita dalla città,andai in giro per la piazza senza neanche guardarlo,la piazza era caratterizzata da un'enorme chiesa con un orologio astronomico molto bello,era ornata da alberi e panchine,ad un certo punto mi fermai e mi girai verso di lui <<Perché mi hai portata qui?>> dissi aspettando una risposta <<io e mio fratello siamo nati qui,tutta la nostra storia si trova in questa città, un giorno te la racconterò ma tu adesso devi sapere le cose più importanti>> Risi ironicamente <<E quali sarebbero?>> Lui sospirò <<Paul e io siamo le persone meno indicate per chiunque,ma mio fratello è pericoloso e devi stare lontano da lui,presto ti spiegherò il perché ma devi fidarti di me>> scossi la testa <<Ancora segreti Ian?>> Lui sorrise <<Vieni con me>> mi portò in una casa molto vecchia ma grande e maestosa, era stupenda <<Io ho vissuto qui,con mio fratello Paul,nostra madre e nostro padre, beh loro non sono mai stati dei genitori modello,penso che Paul te ne abbia parlato>> disse guardandomi dritto negli occhi <<Ehm... Mi ha detto che suo padre>> scossi la testa e mi corressi <<vostro padre era molto autoritario,vi piacchiava sotto gli occhi di vostra madre ed era un inferno>> dissi le ultime parole sussurrando,lui sorrise in modo sarcastico <<come dargli torto,è per loro che siamo quel che siamo>> ero davvero stanca di frasi incomplete e pezzi di puzzle da mettere in ordine ,volevo sapere la verità<<Adesso basta>> urlai <<Lui era il mio ex ragazzo e tu sei il mio ragazzo non posso stare con delle persone che non conosco fino infondo,cosa c'è che non va in voi>> gli urlai contro le spalle, sentì la sua risata e dopo si girò con gli occhi iniettati di sangue <<diciamo solo che lunge da me voler creare problemi>> adesso faceva paura,una paura reale, mi girava intorno sorridendo e fissandomi negli occhi,non erano i suoi occhi,sembravano gli occhi di un pazzo, ma lui era tutto tranne che pazzo io mi fidavo,gli avrei consegnato la mia stessa vita così rimasi ferma <<Dovresti stare lontano da me>> sussurrò in seguito a una risata <<Cosa c'è di sbagliato in te?>> Sorrise fissandomi negli occhi, non potevo reggere il contatto <<Andiamo>> mi trascinò fuori
dalla casa e salimmo in macchina e tornammo indietro ,nessuno disse una parola per tutto il tragitto,non appena arrivammo scesi immediatamente dall'auto e mi diressi verso casa a passi veloci <<non puoi scappare da me Katherine>> Risi amaramente <<Ah no? Guardami >> chiusi violentemente la porta di casa mia lasciandolo lì fuori ,presi il telefono e chiamai Bonnie e Candice <<Dovete venire con me in un posto...subito>>
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•Give me love•
FanfictionIn una piccola cittadina come Backery Bridge era molto difficile sopravvivere,soprattutto per una ragazza che viveva da sola in un appartamento fin troppo piccolo ,senza nessuno su cui contare. Scappó di casa dopo un litigio con i genitori,e adesso...