<<Elena vuole saperne di più sul fatto che siete,identiche e vuole parlare con tuo padre>> ero molto più confusa di prima
<<Ma questo non dovrebbe passare in secondo piano? Vuole farmi arrestare Ian!!>> lui sospirò e si allontanò un po' da loro
<<Ascolta non lo permetterò mai ma devo accontentarla per riuscire a persuaderla,deve fidarsi di noi...>> io sospirai e annuì
<<Vengo con voi>> dissi
<<Non se ne parla>> disse convinto
<<Oh non era una domanda>> dissi per poi entrare in macchina,lui rise e dopo entrò anche lui.
***
Il viaggio cominciava ad essere lungo e stressante e nessuno diceva una parola,improvvisamente Elena accese la radio e mise una canzone veramente orribile
<<Dio mio ti prego spegnila>> dissi stressata
<<Perché c'è la portiamo dietro?>> disse sbuffando
<<È la mia ragazza>> disse Ian
<<Oh giusto,beh vedo che hai una seconda possibilità con me,non perderla>> tutti la guardarono male e lei rise <<Oh andiamo lo sa anche lei che l'unico motivo per il quale vi siete innamorati di lei è che è identica a me>> disse ridendo
<<Lei non sarà mai identica a te Elena, lei è dolce ,gentile,generosa è tutto ciò che tu non sarai mai>> disse Paul facendomi sorridere,vidi Ian molto teso dopo quello che aveva detto,ma la conversazione cadde in quel preciso istante e irruppe di nuovo il silenzio,dopo un paio di ore Paul si fermò in una pompa di benzina dove c'era anche un bar
<<Oh grande...devo fare pipì >> disse Elena scendendo dall'auto
<<Io ho bisogno di alcool,vuoi qualcosa Katherine?>> mi chiese Ian
<<Un caffè grazie>> rimanemmo solo io e Paul, scendemmo dall'auto,lui fece benzina e io rimasi a guardarlo
<<È vero...ciò che hai detto lo credi davvero?>> chiesi da quando avevo conosciuto Elena mi tormentava la paura che loro si fossero messi con me solo perché ero identica a lei,avevo bisogno di conferme, di sapere che non era così.
<<All'inizio quando ti vidi volevo conoscerti solo perché eri identica a lei,volevo sapere chi fossi, ma dopo mi sono innamorato di te per la persona che sei...non perché somigli a lei>> io annuì
<<Tu..ecco...>>
<<Se ti amo ancora?>> chiese,io annuì,non volevo che lui soffrisse nel vedere me e Ian insieme <<No...non provo più nulla>> annuì di nuovo e dopo tornarono Ian e la stronza manipolatrice
<<Ecco a te bellissima>> disse Ian dandomi il caffè,lo baciai dolcemente
<<Possiamo andare o dovete continuare a baciarvi?>> urlò Elena
<<Dio mio possiamo ucciderla?>> dissi a denti stretti
<<Si,sarebbe un'opzione >> disse Ian ridendo***
Arrivammo finalmente nella mia città,non appena entrammo sentì un brivido lungo tutta la schiena,era strano tornare lì,erano successe tante cose da quando ero scappata,ero cambiata, e non sapevo come l'avrebbero presa i miei genitori non appena mi vedranno...
<<Okay santarellina ora,dov'è casa tua?>>
<<2104 Floyd St. NE>> dissi sospirando,Ian intrecciò la sua mano con la mia e mi baciò la guancia per farmi calmare...
Arrivammo di fronte casa mia e scendemmo, io rimasi ferma per alcuni secondi,avevo un groppo alla gola,tornare a casa dopo così tanto tempo era difficile.
<<Devo entrare prima io>> dissi,Ian e Paul mi guardarono e annuirono
<<Certo,prepara il tuo paparino Santarellina>> disse Elena roteando gli occhi
<<Chiudi quella bocca Elena>>
Entrai nel giardino e piano piano percorsi il vialetto,bussai alla porta di casa e sentì la voce di Tyler,mi si riempì il cuore di gioia a sentire la voce del mio fratellino, aprì la porta
<<Kath- katherine >> disse scioccato, non mi vedeva da troppo tempo...mi era mancato troppo!
<<Tyler>> urlai abbracciandolo
<<Oh mio Dio sei proprio tu,sei qui...sei...mio Dio>> disse stringendomi forte
<<Sono qui Ty,sono qui>> sussurrai tranquillizzandolo, alzai lo sguardo e vidi mia madre con le mani sulla bocca immobile davanti a noi
<<Mamma>> dissi con la voce spezzata dai singhiozzi,mi staccai da Tyler e corsi da lei,mi strinse forte a se e cominciò a piangere
<<Piccola mia..>> disse sorridendo
<<Dov'è papà ?>> dissi deglutendo,tra tutti sarebbe stato quello meno felice di vedermi
<<Katherine>> sentì la voce imponente di mio padre provenire da sopra le scale
<<Papà>> dissi guardandolo
<<Che ci fai qui>> disse con tono distaccato
<<Sono venuta a trovarvi>>
<<Già e tu hai qualcosa in sospeso con me!!>> disse Elena che entrò in quel preciso istante
<<salve signor Pierce>> disse sorridendo in modo sadico
***
<<Dunque,vedo che siete scioccati ,bene vi spiegherò tutto,dunque io e lei siamo mezze sorelle,lei signor Pierce,ha avuto una relazione con mia madre,e sono nata io,ma non è questo che mi interessa,io voglio sapere...dove si trova mia madre!>> disse seria
<<Io,io...tua madre>> disse mio padre scendendo lentamente le scale
<<Non mi ha mai detto che aspettava una figlia >> disse guardandola stupefatto
<<Si era solito di mia madre,una bugiarda cronica,in questo ho preso da lei...comunque quello che so è che l'ultima volta che vidi mia madre avevo nove anni,lei doveva uscire con un certo Robert Pierce, e senza ombra di dubbio era lei...da quella sera non tornò più a casa...denunciai la sua scomparsa ma non venne mai ritrovata,ne il corpo ne il colpevole della sua scomparsa e adesso voglio la verità,ho passato undici anni a cercarla e a cercare mia madre e adesso voglio sapere tutto >>
<<Vieni Tyler andiamo di là>> disse mia madre sorridendomi,dopo andò in cucina insieme a mio fratello,io chiusi la porta d'ingresso e mi sedetti nel divano accanto a Elena,di fronte a noi c'era nostro padre che a quanto appena detto era colpevole della scomparsa della madre di Elena...
<<Dunque,io...Ecco,non ero l'unico uomo nella vita di tua madre,io e mio fratello Richard,eravamo entrambi innamorati di lei ,colui che non l'amava abbastanza>> disse sospirando facendo intendere che fosse lui <<e colui che l'amava troppo >> tutto ciò mi ricordava Paul e Ian ed Ero certa che anche Elena lo pensava...
<<Quella sera tua madre doveva uscire con me, ma non arrivai in tempo all'appuntamento e quando arrivai la vidi con mio fratello,mi si spezzò il cuore e andai via , da quella volta non la vidi più>> disse,sembrava veramente dispiaciuto
<<Tu menti>> disse Elena con le lacrime agli occhi
<<No Elena...non sto mentendo >>
<<Stai mentendo>> urlò alzandosi,buttò a terrà tutto ciò che era poggiato sul tavolino in vetro di casa mia,io mi alzai di scatto e mi allontanai
<<Tu hai ucciso mia madre>> urlò andandogli incontro,entrarono Paul e Ian che erano rimasti fuori dalla porta e la tennero allontanandola da mio padre
<<Elena calmati>> disse Paul ,mi alzai e gli diedi uno schiaffo per farla riprendere O semplicemente perché non aveva il diritto di comportarsi così in casa mia.
<<Portatela fuori.Adesso!>> urlai...uscirono e chiusi la porta a chiave mi girai verso mio padre e dissi:<<Chi ha ucciso sua madre?>> dissi guardando mio padre dritto negli occhi
<<È stato tuo zio Katherine, è stato Richard>>
***
<<Va tutto bene>> mi chiese Ian avvicinandosi,ero seduta sui gradini della porta di casa mia,non ricordavo ormai da quanti minuti o ore,Paul aveva portato Elena in un hotel vicino per farla calmare ,ma io....ero troppo sconvolta anche solo per fare un passo in più.
<<No..>> dissi trattenendo a stento le lacrime,lui si sedette accanto a me e mi accarezzò i capelli,io mi poggiai sul suo petto inspirando il suo profumo <<Sarebbe bello il mondo se ci fossimo solo noi due>> dissi sorridendo
<<Bene,allora uccidiamo tutti gli altri,farei di tutto per vederti felice Katherine >> disse baciandomi
<<Ti amo>> dissi guardandolo negli occhi avevamo l'abitudine di dirci certe cose nei momenti peggiori
<<Ti amo anche io Katherine>>
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•Give me love•
FanfictionIn una piccola cittadina come Backery Bridge era molto difficile sopravvivere,soprattutto per una ragazza che viveva da sola in un appartamento fin troppo piccolo ,senza nessuno su cui contare. Scappó di casa dopo un litigio con i genitori,e adesso...