14 Capitolo

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Entrai in auto e mi diressi verso il locale,dovevo lavorare tutta la settimana più i doppi turni e non ero pronta a rivedere Ian,non quando la sua ex ragazza era in città,e stava in casa sua,come potrei solo minimamente accettare una cosa del genere? pensai tutta la notte al fatto che lei era identica a me,e se Paul e Ian si fossero messi con me solo per questa ragione? mi avrebbero ferito,molto...scesi dall'auto e con tutte le forze che avevo entrai nel locale,quando entrai mi sembrò di tornare al primo giorno,tutti i camerieri sistemavano la sala per la serata e nessuno si accorse della mia presenza,proprio come il primo giorno Ian era al bancone e lo stava pulendo,quando alzò lo sguardo per un attimo mi sembrava che tutto quello che era successo da quando lavoravo qui fosse sparito e che stessi ricominciando da capo,ma non appena vidi lo sguardo dispiaciuto che mi rivolse mi resi conto che non era così,scossi la testa e mi avviai ai camerini ma qualcuno urlò il mio nome. <<Katherine,aspetta!!>> era Ian,così mi voltai e lo vidi venire verso di me <<Prima che tu vada devo parlarti di una cosa>> incrociai le braccia e guardai in basso per poi alzare lentamente lo sguardo verso di lui <<Ian,se devi parlarmi di Elena,puoi anche evitare>> lui fece per parlare ma sentì una voce familiare e simile alla mia parlare con qualcuno del personale,così mi girai di scatto e vidi Elena che parlava con uno dei camerieri e gli dava degli ordini,corrugai le sopracciglia e non appena mi vide sorrise e venne verso di noi sculettando sopra i suoi tacchi alti <<Katherine,ma che piacere,non dirmi che lavori qui>> disse sorridendo <<Si,e tu?>> lei fece un risolino e si mise accanto a Ian <<Oh,ci lavoravo prima che Ian mi desse la metà delle quote del locale>> guardai Ian furiosa ma lui non mi guardava non ne aveva il coraggio  <<Oh tranquilla è successo tanti anni fa,ora credo che sia meglio che ti prepari,sai lo show sta per iniziare>> disse con un sorriso maligno sul volto <<Oh fidati,è già iniziato>> dissi guardandola torvo,andai nello spogliatoio e mi cambiai in fretta,come aveva potuto non dirmelo e perchè non le aveva mai tolto la percentuale che aveva?...andai in scena e non appena le luci si accesero cominciai a ballare,Ian mi guardava come sempre,ma vidi Paul tra il pubblico,quindi capì perchè mi guardava in modo così insistente, sorrisi a Paul cosa che ricambiò così cominciai a guardarlo per tutto il ballo e questo fece infuriare Ian,vidi arrivare Elena che cercò Paul tra la folla e lo trovò,vidi che stava andando verso di lui così finì prima il balletto e tra gli applausi lo presi e lo portai in camerino sotto lo sguardo infuriato di Ian e Elena <<Scusa ma non potevo lasciarti a lei>> detto questo chiusi la porta del camerino a chiave e mi girai verso di lui <<Katherine,va tutto bene?>> chiese preoccupato,io scossi la testa e feci un respiro profondo <<Elena,è tornata>> lui mi guardò scioccato e si mise una mano in testa lasciandola scivolare e tirandosi i capelli leggermente <<Come la conosci? Lascia stare,Perché è qui?>> sospirai <<Non lo so,ma vuole qualcosa da te e da Ian>> lui annuì e fece avanti e indietro per il camerino mentre pensava <<Katherine devo parlare con lei>> sgranai gli occhi <<No,Paul non mi fido di lei,è fuori discussione>> lui poggiò le mani sopra le mie spalle <<Tornerò da te va bene? non appena avrò finito di parlare con lei verrò qui,te lo prometto>> io annuì,lo vidi avvicinarsi e mi baciò l'angolo delle labbra <<E' molto pericolosa,ma prometto che non ti farà del male...>> aprì la porta e andò via,io chiusi a chiave di nuovo e andai a cambiarmi,posai tutto nel borsone e aspettai Paul,qualcuno bussò mentre io ero girata andai ad aprire e sperai fosse Paul,ma non era lui <<Ian,cosa ci fai qui?>> lui mi tese la mano <<Devi venire con me,ti prego>> disse,dovevo di nuovo scegliere,ancora,tra lui e Paul...rimasi ferma per secondi che sembrarono ore ma alla fine,presi la sua mano ,lui la intrecciò con la mia,presi il borsone e lo seguì sul retro,andammo verso la sua macchina e non appena entrammo sfrecciò lungo l'asfalto era estremamente nervoso<<dove stiamo andando?>> chiesi <<a Falls church,so cosa cerca Elena>>
***
Ci fermammo davanti casa sua,si tolse la cintura di sicurezza e mi guardò <<Tu rimani qui>> scese dall'auto e subito dopo anche io <<Come non detto>> disse sorridendo,entrammo in casa e lo vidi salire di sopra,mi piombò in mente la paura che lei cercasse qualcosa che avevo preso io...e quando lo vidi scendere infuriato capì che i miei dubbi erano fondati <<Qualcuno le ha prese>> girò intorno e dopo diede un calcio al muro <<Preso cosa?>> chiesi <<Delle cartelle molto importanti e dei filmati...>> rimasi leggermente a bocca aperta non appena lui si girò dall'altra parte,mimai un ''oh cazzo''  e dopo mi ricomposi <<Ian,scusa ma non mi sento molto bene,potresti riaccompagnarmi a casa?>> dissi fingendo,lui mi guardò preoccupato e annuì,rimasi in silenzio per tutto il tragitto,non sapevo cosa dire,ma volevo scoprire perchè Elena voleva quelle cartelle,quando arrivammo scesi di fretta dalla macchina e andai a casa mia,lo salutai velocemente con la mano e chiusi la porta,corsi al piano di sopra e presi la borsa,uscì tutte le cartelle e le riguardai,si vedeva benissimo che avevano falsificato il referto della polizia per omettere chi fosse stato ad uccidere il padre di Ian e Paul,invece nella cartella medica non c'era nulla che poteva riguardare Elena,che avesse ucciso lei il loro padre?,presi i filmati e una vecchia cinepresa che trovai in cantina e cominciai a vederli,ma avrei preferito non averlo mai fatto.

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