Aspettammo l'arrivo di Paul insieme e puntuale come sempre suonò il campanello,guardai Ian che aveva lo sguardo vuoto rivolto verso la porta,io mi alzai ed andai ad aprire.
<<Ciao>> disse abbracciandomi,ricambiai un po' trattenuta dal fatto che ci fosse Ian che ci guardava
<<Ciao fratellino>> disse Ian con disprezzo separandoci
<<Mi dispiace,sai quanto è testardo>> dissi provando a non farlo arrabbiare
<<Tranquilla è un bene che ci sia anche lui così non dovrò dirlo due volte>> disse andandosi a sedere sul divano,noi lo seguimmo
<<Forza,non farci stare in ansia>> dissi sorridendo
<<Io...volevo chiederti scusa Katherine per quello che ti ho fatto passare quando stavamo insieme,e chiedo scusa anche a te fratello>>disse guardando Ian in attesa di una risposta <<non ti capisco,dove vuoi andare a parare ?>> disse Ian <<Me ne vado,esco dalle vostre vite per sempre, tu hai scelto lui Katherine,e non sarebbe giusto continuare a rimanere qui>> trattenni il respiro finché non finì la frase,mi presi qualche secondo per elaborare e successivamente risposi <<No...non puoi Paul tu...>> provai a calmarmi e continuai <<Dove andrai a vivere?>> chiesi alzandomi dal divano,ero troppo nervosa per rimanere seduta <<Ho alcuni amici nella Carolina del Sud,andrò lì,almeno temporaneamente>> disse sospirando
<<Ma perché?>> chiesi,lui mi guardò e sorrise <<Perché ti amo Katherine>> a quelle parole istintivamente guardai Ian aspettandomi una reazione ma sembrava troppo sconvolto per reagire <<Ma amo anche mio fratello,per questo...non posso rimanere>> si alzò anche lui e mi abbracciò <<Io non ti merito Katherine...lui si>> sussurrò,dopo sciolse l'abbraccio <<Addio fratello,abbi cura di te>> lo lasciammo andare,troppo sconvolti per controbattere ma prima di uscire disse: <<Non è ancora finita,Elena tornerà,non si fermerà mai,vuole vendetta,non si fermerà Katherine>> fece una pausa e si voltò per guardarmi <<Finché non ti avrà uccisa>> dopo chiuse la porta alle sue spalle,avevo un groppo in gola,mi lasciai cadere sul divano,Ian guardava ancora la porta,stava cercando di formulare una frase per calmarmi,per farmi sentire al sicuro ma la realtà era che anche lui aveva paura,entrambi sapevamo cosa era in grado di fare Elena e non si sarebbe fermata. <<Katherine...Io>> disse balbettando <<No,va tutto bene,tu vai pure a casa hai bisogno di riprenderti anche tu,ci vediamo domani mattina>> presi tutte le forze che mi erano rimaste,mi alzai e lo abbracciai forte,riuscivo a sentire il battito accelerato del suo cuore e il suo respiro affannato,lo baciai e sorrisi <<Io sto bene...starò bene>> lui mi guardò,stava provando a capire se mentissi e poi sorrise e mi baciò nuovamente <<Se hai bisogno,urla!>> mi fece l'occhiolino e uscì anche lui,ero sola,mi accovacciai sul divano e iniziai a pensare,Paul che se ne andava,Elena che voleva uccidermi,era troppo,troppo per me...troppo da sopportare.Sentì lo squillo del mio cellulare e saltai in aria,ma mi maledì subito dopo,presi il telefono e risposi <<Kath spero che tu sia pronta perché tra dieci minuti saremo da te>> disse Candice ricordandomi che dovevo andare alla festa <<Si si vi aspetto>> dissi,corsi di sopra presi il primo vestito che trovai e lo indossai,era un tubino nero abbastanza corto ma non avevo tempo per cambiarmi,indossai i tacchi,pettinai i capelli,mi truccai con un po' di mascara e del rossetto rosso e finì in tempo,dopo qualche minuto le mie amiche suonarono alla mia porta e andai ad aprire
<<Aspetta devo andare in bagno>> disse Candice correndo al piano di sopra,io e Bonnie ridemmo della spontaneità della nostra amica e ci salutammo subito dopo,vidi Ian attraversare la strada e corrugai le sopracciglia non capendo cosa volesse dirmi <<Dove vai?>> chiese squadrandomi dalla testa ai piedi <<Ad una festa,perché?>> dissi confusa <<Vengo con te>> disse prendendomi la mano <<Cosa?>>
<<Niente storie,non puoi andarci sola,verrò con te,fine della discussione!>> disse trascinandomi verso la sua macchina <<Non abbiamo avuto una discussione hai solo detto il tuo parere>> dissi sbuffando <<Lascia che chieda alle mie amiche dov'è la festa>> dissi scrollandomi la sua presa,lui annuì e mi diressi da Bonnie,quando Candice uscì spiegai la situazione,mi diedero l'indirizzo e tornai da Ian,entrai in macchina,ero infuriata,non poteva entrare in casa mia e trascinarmi nella sua macchina come se fossi una bambina da accompagnare in giro. <<Parti,ti indico la strada>> dissi distogliendo lo sguardo
<<Non fare la bambina Katherine,lo faccio per te,Elena è furba potrebbe spuntare da un momento all'altro e morirei se ti succedesse qualcosa>> apprezzavo quello che faceva per me,il suo essere così protettivo mi piace da un lato ma dall'altro no,capivo però che fosse sconvolto,suo fratello era andato via dicendogli che la sua ragazza era in pericolo di vita,potevo capirlo,intrecciai la mia mano con la sua e la baciai <<Tu non mi perderai mai>> dissi sorridendo,lui ricambiò il sorriso e quando arrivammo alla festa scese dall'auto e mi aprì lo sportello <<Dio mio non andavo alle feste dei liceali da anni...sono ancora tutti drogati e con gli ormoni a mille?>> disse sarcasticamente <<La maggior parte>> dissi ridendo,mi prese per la mano e ci dirigemmo verso la casa,passando tra coppie distese sul prato e ubriachi che vomitavano un po' ovunque,destino volle che ci venisse ad aprire Zack in persona,odiavo quella situazione,non l'avevo mai amato,non sapevo neanche perché avessi avuto la brillante idea di illuderlo,mi sentivo un verme a presentarmi lì con Ian.
<<Ciao Zack>> dissi provando a sorridere,lui mi squadrò e dopo guardò Ian <<Hai fatto un bell'acquisto amico,una puttana di prima categoria>> rimasi sconvolta da ciò che aveva detto,Zack non aveva mai parlato così a nessuno,era sicuramente ubriaco,Ian sorrise ma dopo gli diede un pugno in faccia e gli ruppe il naso <<Non ti permettere mai più di chiamare così la mia ragazza>> disse abbassandosi alla sua altezza e tirandogli un altro pugno,lo prese dal colletto e lo buttò per terra <<Ian basta>> urlai fermandolo,tutti gli invitati della festa erano usciti per vedere cosa stava succedendo comprese Bonnie e Candice
<<Andiamocene>> salutai da lontano le mie amiche e trascinai Ian in macchina,avevamo già fatto abbastanza.
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•Give me love•
FanfictionIn una piccola cittadina come Backery Bridge era molto difficile sopravvivere,soprattutto per una ragazza che viveva da sola in un appartamento fin troppo piccolo ,senza nessuno su cui contare. Scappó di casa dopo un litigio con i genitori,e adesso...
