16 Capitolo

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Rimasi ferma,potevo sentire i battiti del mio cuore,sembrava che stesse per uscirmi dal petto, stavo provando a rielaborare ciò che aveva detto,probabilmente voleva incolpare me dato che ero identica a lei,ma non l'avrei mai permesso.
<<Mettiamola così,io con l'appoggio dei ragazzi riesco ad incolparti e do i miei documenti alla polizia e poi ti faccio passare per me, quindi io sono ufficialmente libera e Paul non avrà nessun danno>> disse avvicinandosi con fare deciso
<<I ragazzi non te lo lasceranno fare!>>
<<Oh piccola Katherine, hanno fatto di peggio per me>> disse con un sorriso maligno stampato sul volto
<<Non succederà mai, non te lo permetterò>> dissi feci per andarmene ma continuò a parlare
<<Io ero il loro primo amore, mi hanno amato più di qualunque altra persona,metteranno sempre me al primo posto Katherine,non dimenticarlo>> mi balenò una domanda in testa...
<<Tanto per la cronaca,chi hai amato veramente dei due?>> dissi guardandola rimase spiazzata da quella domanda,abbassò gli occhi e quando li rialzò erano lucidi
<<Ian,amerò sempre Ian..>>
<<Puttana>> dissi per poi andarmene
***
Quando tornai a casa studiai le cartelle e i filmati nuovamente,le cartelle modificate dicevano che le impronte trovate nella pistola erano di Elena,probabilmente Ian e Paul avevano corrotto la polizia, il filmato era stato ripreso da una telecamera,magari era rotta e si era accesa involontariamente da un po' di tempo...riprendevano chiaramente Paul che uccideva suo padre,l'avranno nascosto a lungo questo filmato,ma perché non bruciare la cassetta?! Assorta nei miei pensieri improvvisamente sentì il campanello bussare,così saltai in aria,nascosi i documenti e scesi di sotto,era Ian,presi un bel respiro e aprì
<<Dove sono...>> disse,era furioso
<<Cosa?>> chiesi fingendo
<<I documenti Katherine,dove sono>> disse alzando il tono della voce,cominciò a cercare e io lo seguì provando a mantenere la calma
<<Non li troverai qui Ian sono in un posto sicuro..e non te li darò>> lui mi guardò negli occhi addolcendosi lentamente
<<Ascolta Kath,i documenti sono molto importanti,è una questione di fam->>
<<So tutto Ian, so di tuo padre, di Paul di Elena so tutta la storia okay?>> dissi interrompendolo <<Elena vuole incolpare me per la morte di tuo padre lo so,okay? Vuole fingere che io sia lei ,Vuole mettermi in pericolo ma non lo permetterò>> lui rimase scioccato per un po' e poi mi guardò
<<Ascolta...e ascolta bene perché sto per dirti la cosa più egoista che abbia mai detto...io ti amo Katherine, e non permetterò mai a niente e a nessuno di farti del male perché tu sei la mia vita...>> disse baciandomi,sorrisi e l'abbracciai forte,avevo sognato tanto queste parole dette da lui,alla situazione non era delle migliori ma lui mi amava,e solo quello importava.
<<Tieni i documenti al sicuro,farò in modo che quella puttana paghi..>> mi baciò un'ultima volta e andò via,mi asciugai le lacrime,presi le mie andai dalle ragazze era più sicuro non rimanere a casa mia e poi avevo bisogno di loro in quel momento più che mai, la loro casa era molto grande e bella,vedevo che erano felici di ricominciare.Almeno loro!
***
<<Beh,cominceremo l'ultimo anno qui eh?bakery bridge, chi l'avrebbe mai detto>> disse Bonnie ridendo
<<Beh,non io...però è bello,essere indipendenti, so che in questa cittadina sperduta c'è uno dei migliori college degli Stati Uniti, so che sembra strano ma mi sono documentata>> ci informò Candice e ci mettemmo tutte a ridere non aveva mai voluto fare il college
<<Tutte insieme,ancora qui>> dissi sorridendo
<<Aw abbraccio di gruppo>> disse Candice catapultandosi su di noi
<<Oh Katherine,abbiamo visto i tuoi genitori quando siamo tornate a casa, stanno bene,tuo padre non ha ancora superato del tutto il fatto che tu te ne sia andata di casa ma a tua madre manchi tanto>> disse Bonnie
<< E Tyler?come sta il mio fratellino?>>chiesi
<<Sta bene,a scuola va molto meglio >> annuì e continuai a mangiare cercando di scacciare le lacrime,mi mancava moltissimo
<<Li andrai a trovare?>> chiede Candice
<<Forse un giorno...per ora voglio risolvere le cose qui,sai ho dei problemi con...Ian e devo trovarmi un nuovo lavoro,più adatto a me poi tra poco ricomincerà la scuola e quindi ho bisogno di tempo>>
Cambiammo subito discorso e continuammo la nostra serata tra cibo e film strappalacrime,l'indomani quando ci svegliammo andammo a fare un po' di shopping terapeutico e dopo le ragazze mi riaccompagnarono a casa
<<Ciao Kath>> urlarono all'unisono,le salutai con la mano e mentre stavo per aprire la porta di casa vidi Paul uscire da casa di Ian, mi vide e mi sorrise,io presi tutto il coraggio che avevo e decisi di andare da lui per parlargli
<<Tre anni...siamo stati insieme tre anni e scopro tutta la tua vita solo adesso?>> dissi infuriata
<<Kath,è complicato..>> disse sembrava nervoso
<<No Paul dovevi solo essere sincero fin dall'inizio,anni di menzogne per cosa?>> lui rimase a fissarmi così continuai
<<Perché sei scappato Paul? Sei scappato da me... dicevi che saresti stato un pericolo...perché?>> lui mi guardò negli occhi
<<Sapevo che se lei ti avesse conosciuta,ti avrebbe usata per i suoi scopi...>> vidi Elena uscire così mi avvicinai a lei,avevo ancora troppe domande in testa
<<Perché siamo identiche?>> chiesi
<<Bella domanda,ecco posso dire che esistono dei sosia mondo e bla bla...però è più di questo...siamo cugine...di quale grado non lo so non ne ho idea...tua zia che poi è mia madre,una brava donna devo dire...ecco,come dire è successo qualcosa con tuo padre...non so bene cosa e quindi più che cugine siamo sorellastre,gemelle o quello che vuoi,insomma siamo uno scherzo della natura,oh ovviamente io sono quella carina>>  <<Andiamo Pauly...>> entrò nella macchina di Paul lasciandomi confusa e infine vidi uscire Ian...lo bloccai con le spalle al muro e lui rise
<<Tesoro non mi sembra il luogo adatto>> disse facendo la solita cosa con gli occhi,risi e mi allontanai di poco,mi baciò dolcemente e dopo guardò con un ghigno di vittoria Paul,che ci guardava,sapevo che stava soffrendo e anche tanto <<Dove state andando?>> chiesi distogliendo lo sguardo
<<Da tuo padre>> rimasi a bocca aperta <<Cosa?>>

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