Drin drin
E adesso chi cazzo penso mi stacco da Greta e scendo ,quando apro la porta davanti a me c'è una ragazza che non ho mai visto o che almeno non ricordo
-Scusa ma tu chi sei?-chiedo con faccia strana
-ma come tesoro non ti ricordi di me?- mi chiese guardandomi maliziosamente
-Guarda devi aver sbagliato persona io non ricordo nemmeno chi tu sia-risposi leggermente incazzato
-ma tesoro non si risponde così alla tua ragazza-
-Ho ma lo vuoi capire che io non so chi cazzo sei e guardandoti mi sembri anche abbastanza vacca quindi vattene- gli dissi urlando
-Ma ieri notte non dicevi così- a quel punto mi prese per la maglietta e mi baciò,io la spinsi via e le chiusi la porta in faccia.
Quando mi girai c'era Greta in lacrime che mi guardava male
-No hei non è come sembra- tentai di dire in mia difesa
-A no e allora com'è,io pensavo fossi diverso ma mi sbagliavo- si girò e corse via.
La raggiunse e la presi per un braccio -Lasciami spiegare-
-Non c'è niente da spiegare avevi promesso che non mi avresti più fatto soffrire-e sene andò
Ero arrabbiato e dovevo sfogarmi così andai in camera mia presi qualcosa per la febbre e presi una bomboletta sprey.
Uscendo di casa lasciai un biglietto a Greta, mi misi in sella alla mia moto e andai in un piccolo parco vicino alla stazione dei treni ,cerano ancora tutti i disegni che io e i miei vecchi amici avevamo fatto, mi misi A disegnare quando un gruppo di ragazzi mi fermò.
-Hei ma tu sei quel coglione che fa rap-
-Si e allora hai problemi?-
-Si perché nessuno può dare della vacca a mia sorella e passarla liscia-
-Non è colpa mia se è la verità-
-pezzo di Merda-
A quel punto i suoi amici mi accerchiarono e lui tirò fuori un coltello e melo infilò nel fianco.
-Cosi impari a prenderti gioco delle persone-
Ero a terra in una pozza di sangue con le ultime forze che avevo chiamai Greta
Greta pov:
Sentii in telefono squillare era Emi, subito non volevo rispondere ma poi presi coraggio e lo feci.
-Cosa vuoi ancora-risposi secca
-Greta aiuto ti prego mi ha...hanno..hanno accoltellato sono vicino alla stazione dei treni ti prego aiuto chiama un ambulanz...-
-EMI!!EMI!!- urlai al telefono ma nessuna risposta così presi le chiavi della macchina e chiamai un ambulanza.
-Emi!!! Dove sei?- urlavo per farmi sentire ma niente nessuna risposta corsi d'appertutto per cercarlo e quando lo trovai era in una pozza di sangue mi misi vicino a lui e gli misi la testa sulle mie ginocchia.
-Ti prego non mi lasciare non mi importa se sei uno stronzo a me vai bene così non tene andare non lo puoi fare io...io ti amo- dissi dandogli un piccolo bacio sulle labbra
-Anch'io ti..ti..a...am..amo-senti sussurrare
-Hei c'è nessuno- sentì gridare da un paramedico che guardava ovunque tranne che dov'eravamo noi.
Mi misi ad urlare come una disperata -AIUTOOO SIAMO QUI, BRUTTA TESTA DI MINCHIA MA CI VEDI-
-Arriviamo subito-
-Hei ragazzi una barella presto- urlò il tipo e in men che non di dica erano tutti attorno ad Emi lo caricarono in ambulanza io salii in macchina e li seguí
Entrai all'ospedale e chiesi all'infermiera
-scusi signorina mi potrebbe dire dov'è il ragazzo che hanno ricoverato d'urgenza per una coltellata-
-Emiliano giambelli?-
-Si la prego mi dica dov'è-
-Guarda io sto giusto andando dal medico che lo deve operare -
-Come operare?-
-Si ha un emorragia interna e deve essere subito fermata-
-no mi dica che questo è un brutto sogno-
Caddi a terra e mi misi a piangere, quell'infermiera mi rassicurò e mi portò in sala d'attesa dandomi i suoi oggetti personali tra cui il telefono,lo sbloccati e decisi di avvertire sua mamma ,cliccai sul contatto e partì la chiamata
-Ciao Emi dimmi pure -
-no signora mi dispiace non sono Emiliano Scusi il disturbo io sono Greta un amica di Emi volevo avvertirla che suo figlio è all'ospedale in sala operatoria- ovviamente io non posso dire qualcoa senza piangere
-Ok sta tranquilla arrivo subito
Ero seduta su quelle scomodissime poltroncine quando vidi una donna venirmi in contro
-Sei tu Greta?-
-Si -
-piacere io sono Francesca la mamma di Emiliano,Ma perché siete qui che è successo ?-
-Non lo so Emi mi ha chiamata e mi ha detto di chiamare un ambulanza perché era stato accoltellato,sono ore che aspetto ma nessuno esce e nessuno mi dice niente- finita la frase un dottore uscì da quella maledettissima porta
-Allora dottore come sta Emiliano?-
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Innamorarsi Di Un Idolo [Emis Killa]
FanfictionSono Greta ho vent'anni, la mia è una vita difficile piena di incertezze di delusioni. Ma tutto cambia quando parto per Milano incontro Emiliano un ragazzo dolce ma stronzo che riesce a cambiarmi la vita