CAPITOLO 39

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Arrivata li salutai tutti e poi andai da Emi, era cosí bello aveva dei jeans neri con una camicia bianca e le bretelle

-ciao Emi auguri ancora questo è per te-

-non dovevi ai già fatto tanto grazie mille-

-l'ho fatto volentieri-

-e dov'è il mio ometto? Eccolo li- disse prendendo il piccolo in braccio mi mancava essere una famiglia

Uscii subito mi misi in un angolo ed iniziai a piangere, perché 4 anni prima non l'avevo perdonato? Sono stata così stupida a non farlo

Ero immersa nei miei pensieri quando sentii dei passi e poi qualcuno sedersi vicino a me

-che hai?- mi domandò

-nulla-

-Greta non dire cazzate cos'hai?-

-non sono cazzate Emi non ho niente-

-guardami e dimmi che non sono io la causa di questo-

Lo guardai dritto negli occhi più lo guardavo e più i miei occhi pizzicavano

-lo sapevo- mi bacio e poi sene andò

[...]

Sono passati giorni da quel bacio e io ci penso sempre di più, ma di Emi nessuna traccia.

Mi manca vorrei averlo perdonato per quel tradimento, io l'ho perdonato, ma ho paura di soffrire di nuovo.

Ero a casa da sola quando sentii degli strani ruomori e vidi Giorgio seduto sul divano che si avvicinava sempre di più a me

Emiliano pov:

-papà a cosa serve quello?- chiese Fabio indicando la tastiera.

-Serve a modificare i suoni-

-che bello!!-

-cosa vuoi fare?-

-mi canti una canzone?- chiese io rimasi stupito da quella domanda, ma cantai lo stesso

-se avessi ancora lei..chissà dove sarei, ma non la sento più ed ogni notte sto in giro con i miei, chissà ora con chi sei..tu non mi chiami mai..ma forse dormirei se arrivassi qui all'alba delle 6-

Quando finii Fabio si era addormento, io andai alla macchinetta a prendere il caffè quando vidi Greta entrare

-hei Gre ciao- speravo non fosse arrabbiata dato che dopo il bacio non mi ero più fatto sentire

-ciao- era strana, non so forse preoccupata

-che succede-

-n..nulla...sono venuta a prendere Fabio- era abbastanza mal messa fin quando non notai uno strappo sulla sua maglia

-perché hai la maglia strappata?-

-Emi ti prego non fare domande-

-Greta dimmi che ti è successo!-

-non urlare che Fabio dorme- intervenne zanna

-si scusa..Gre dimmi per favore che hai fatto-

-vieni con me-

-dove?-

-nel tuo studio-

-ok-

la accompagnati fino allo studio, il piccolo si era svegliato, chiamai zanna così che lo tenesse occupato per un po.

-adesso dimmi che è successo-

-ero sola in casa..stavo stirando i vestiti finché, non sentii dei rumori strani provenire dalla cucina, andai a vedere e vidi Giorgio seduto sul divano..mi disse che ero in trappola, iniziò ad avanzare verso di me, io scappai al piano di sopra ma mi raggiunse mi legò (disse mostrandomi i polso) e beh ecco poi mi ha...stuprata-

-cosa?!- ero incazzato nero questo non lo doveva fare non si doveva permettere di toccarla

-ho paura-

-shhh vieni qui, adesso ci sono io cosa dici se tu e Fabio venite a stare da me per un po-

Greta pov:

Tornai a casa con Emi preparati le valige ed andammo a casa

Heila scusate se il capitolo è troppo corto ma ho davvero poca ispirazione e penso che a breve termineró questa storia

Baci😘😘

StellaFedele
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Innamorarsi Di Un Idolo [Emis Killa]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora