CAPITOLO 30

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Sono in cinta e adesso ? Cosa faccio? Lo dico ad Emi? O non glielo dico? E se non lo volesse?
Troppe domande e nessuna risposta
Avevo paura? Si tanta
Ero felice? Si di quella felicità che non si può spiegare
Ero li in piedi davanti a Cosimo e chiara che mi fissavano e io fissavo loro, non sapevo cosa dire o cosa fare volevo piangere ma non ci riuscivo, avrei voluto che davanti a me ci fosse stato Emiliano avrei voluto che fosse lui il primo a saperlo e invece sarà l'ultimo..
Quel silenzio fu interrotto da mio fratello che con i suoi modi da pecora entrò in casa ormai le chiavi le avevano tutti tranne che me.

-Hei ragazzi cosa dite se and...- quando ci vide sbiancò

-ma che succede?-

-senti Denis devo dirti una cosa..- dissi Andando in cucina

- dimmi , ma così mi fai preoccupare-

-diventerai zio- dissi accennando un sorriso

- ma è bellissimoooo - disse sorridente era quasi più felice di me

-ma è di ...-

- si è di Emi-

-E come farai?-

-niente glielo dirò-

-ok e quando vorresti dirglielo?-

-oggi stesso-

Emiliano pov:

Sono a pezzi non ne posso più rivoglio Greta ma ci sono Tiffany il bambino e anche se non vorrei è pur a sempre mio figlio e io non voglio essere un cattivo padre anzi non gli farò mancare mai niente.

Ero immersi nei miei pensieri quando suonò il telefono

-pronto?-

-salve è il signor Giambelli?-

-si -

-la signora luisi ha avuto un incidente d'auto ed è ricoverata-

-ok arrivo subito-
Salii in macchina e sfrecciai verso l'ospedale

Entrato chiesi ad un infermiera dove fosse tiff e andai subito da lei ma i medici non mi fecero entrare

- dottore la prego come sta mio figlio?-

-figlio?-

-si la ragazza la dentro porta in grembo mio figlio come sta?-

-mi dispiace informarla che la sua ragazza ha perso il bambino-

-C..cosa?- non potevo crederci ora capisco cosa si prova a perdere un figlio

-Emi amore mio-

-tiff ... Come stai-

-bene meno male che non mi sono fatta niente-

-ma il bambino lo hai perso-

-mi dispiace ma sono cose che succedono- come poteva fregarsene la lasciai in quel momento e mene andai a casa
Frugai ovunque e trovai le scarpette rosa che avevo comprato dato che sarebbe stata una femmina e le lacrime iniziarono a scendere senza mai fermarsi.

Greta pov:

Andai a casa di Emi volevo assolutamente dirglielo doveva saperlo.
Salii in macchina e quando arrivai a casa sua vidi che c'era la sua macchina e  decisi di bussare  alla porta  ma notai che la porta era aperta così entrai ma vidi emiliano steso sul divano a petto nudo che piangeva guardando delle scarpette da neonato rosa.
Così mi avvicinati a lui e gli accarezzati i capelli.

-che succede perché piangi?- gli ciesi ,ma lui non disse niente si alzò e si mise seduto cosa che feci anch'io ci guardammo negli occhi poi lui mi abbraccio e mi inzuppó la maglia di lacrime

-mia figlia-

-che successo Emi per favore mi preoccupi non fare così - gli dissi alzandogli il viso e prendendolo tra le mie mani

-O..oggi mi hanno chiamato per dirmi che Tiffany era stata investita e arrivato la mi hanno detto che aveva perso il bambino-

-ho Emi mi dispiace tanto-

-ti prego non parlianome più- disse staccandosi da me e asciugandosi le lacrime-

-ok non preoccuparti-

-ma perché sei qui-

-Emi ti devo parlare-

Non disse nulla mi guardò negli occhi e mi fece cenno di parlare

-vedi io sono in cinta-

I suoi occhi si illuminarono e gli spuntò un sorriso a 365 denti

-ti prometto che mi prenderò cura di voi e non vi lascerò mai- disse baciandomi, mi erano mancate quelle labbra che sapevano di fumo e di buono

-E Tiffany-

-l'ho lasciata non gliene è mai importato niente del bambino voleva solo me-

E riprese a baciarmi. Quella notte facemmo l'amore con un amore che a tutti mancava.

 

Heila grazie stiamo crescendo sempre più 😍😘

EKFedezDogoHunt
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Innamorarsi Di Un Idolo [Emis Killa]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora