Sono in cinta e adesso ? Cosa faccio? Lo dico ad Emi? O non glielo dico? E se non lo volesse?
Troppe domande e nessuna risposta
Avevo paura? Si tanta
Ero felice? Si di quella felicità che non si può spiegare
Ero li in piedi davanti a Cosimo e chiara che mi fissavano e io fissavo loro, non sapevo cosa dire o cosa fare volevo piangere ma non ci riuscivo, avrei voluto che davanti a me ci fosse stato Emiliano avrei voluto che fosse lui il primo a saperlo e invece sarà l'ultimo..
Quel silenzio fu interrotto da mio fratello che con i suoi modi da pecora entrò in casa ormai le chiavi le avevano tutti tranne che me.-Hei ragazzi cosa dite se and...- quando ci vide sbiancò
-ma che succede?-
-senti Denis devo dirti una cosa..- dissi Andando in cucina
- dimmi , ma così mi fai preoccupare-
-diventerai zio- dissi accennando un sorriso
- ma è bellissimoooo - disse sorridente era quasi più felice di me
-ma è di ...-
- si è di Emi-
-E come farai?-
-niente glielo dirò-
-ok e quando vorresti dirglielo?-
-oggi stesso-
Emiliano pov:
Sono a pezzi non ne posso più rivoglio Greta ma ci sono Tiffany il bambino e anche se non vorrei è pur a sempre mio figlio e io non voglio essere un cattivo padre anzi non gli farò mancare mai niente.
Ero immersi nei miei pensieri quando suonò il telefono
-pronto?-
-salve è il signor Giambelli?-
-si -
-la signora luisi ha avuto un incidente d'auto ed è ricoverata-
-ok arrivo subito-
Salii in macchina e sfrecciai verso l'ospedaleEntrato chiesi ad un infermiera dove fosse tiff e andai subito da lei ma i medici non mi fecero entrare
- dottore la prego come sta mio figlio?-
-figlio?-
-si la ragazza la dentro porta in grembo mio figlio come sta?-
-mi dispiace informarla che la sua ragazza ha perso il bambino-
-C..cosa?- non potevo crederci ora capisco cosa si prova a perdere un figlio
-Emi amore mio-
-tiff ... Come stai-
-bene meno male che non mi sono fatta niente-
-ma il bambino lo hai perso-
-mi dispiace ma sono cose che succedono- come poteva fregarsene la lasciai in quel momento e mene andai a casa
Frugai ovunque e trovai le scarpette rosa che avevo comprato dato che sarebbe stata una femmina e le lacrime iniziarono a scendere senza mai fermarsi.Greta pov:
Andai a casa di Emi volevo assolutamente dirglielo doveva saperlo.
Salii in macchina e quando arrivai a casa sua vidi che c'era la sua macchina e decisi di bussare alla porta ma notai che la porta era aperta così entrai ma vidi emiliano steso sul divano a petto nudo che piangeva guardando delle scarpette da neonato rosa.
Così mi avvicinati a lui e gli accarezzati i capelli.-che succede perché piangi?- gli ciesi ,ma lui non disse niente si alzò e si mise seduto cosa che feci anch'io ci guardammo negli occhi poi lui mi abbraccio e mi inzuppó la maglia di lacrime
-mia figlia-
-che successo Emi per favore mi preoccupi non fare così - gli dissi alzandogli il viso e prendendolo tra le mie mani
-O..oggi mi hanno chiamato per dirmi che Tiffany era stata investita e arrivato la mi hanno detto che aveva perso il bambino-
-ho Emi mi dispiace tanto-
-ti prego non parlianome più- disse staccandosi da me e asciugandosi le lacrime-
-ok non preoccuparti-
-ma perché sei qui-
-Emi ti devo parlare-
Non disse nulla mi guardò negli occhi e mi fece cenno di parlare
-vedi io sono in cinta-
I suoi occhi si illuminarono e gli spuntò un sorriso a 365 denti
-ti prometto che mi prenderò cura di voi e non vi lascerò mai- disse baciandomi, mi erano mancate quelle labbra che sapevano di fumo e di buono
-E Tiffany-
-l'ho lasciata non gliene è mai importato niente del bambino voleva solo me-
E riprese a baciarmi. Quella notte facemmo l'amore con un amore che a tutti mancava.
Heila grazie stiamo crescendo sempre più 😍😘
STAI LEGGENDO
Innamorarsi Di Un Idolo [Emis Killa]
FanfictionSono Greta ho vent'anni, la mia è una vita difficile piena di incertezze di delusioni. Ma tutto cambia quando parto per Milano incontro Emiliano un ragazzo dolce ma stronzo che riesce a cambiarmi la vita