I giorni passavano e le minacce erano sempre più ormai erano mesi che i ragazzi erano in casa con me , ma da una parte ero tranquilla ricevevo solo lettere e nient'altro nulla di quello scritto si era avverato.
Mi alzai dal letto erano circa le 10.00 di sera quando sentii una fitta atroce alla pancia guardai a terra...o merda mi si soni rotte le acque.
In qualche modo scesi di sotto e tutti i ragazzi stavano ridendo e bevendo birra-scusate il disturbo ma alla signora in cinta si sono appena rotte le acque e se non volete che partorisca mio figlio sulle scale, MUOVETEVII- rimasero per un attumo in silenzio e si sentii solo il rumore delle bottiglie frantumarsi a terra.
-porca troia traffico di merda ma io dico non potevo andare a vivere in un posto più vicino- disse Emi agitato
-parlò colui che non sta per partorire-
-parlò colei che sta per partorire mio figlio e ci terrei che lo facesse in ospedale-
-e allora muoviti che è verde!- sfrecciò come un matto per le strade di Milano ed in meno di cinque minuti ero in sala parto
-spinga signora spinga-
-e la fai facile tu-
-amore mio dai cela puoi fare- disse Emi premdendomi la mano
-e gli altri dove sono?--signora mi dispiace non possono entrare-
presi il medico per il camice e lo avvicini a me
-senti mio caro quella la fuori è la mia famiglia e se tu adesso non li fai entrare io giuro che ti ifilo il bisturi su per il naso e telo faccio uscire dal culo!!-
-o..ok li faremo entrare-
Entrarono tutti e dopo poco io avevo mio figlio tra le braccia
-allora come lo volete chiamare?- ci chiese un infermiera
-Fabio - dissi guardando quella piccola creaturina che tenevo in braccio e poi guardai Emi stava piangendo io li amo con tutta me stessa è grazie a lui se ora sono qui, non avrei potuto chiedere di meglio grazie mio piccolo tesoro e grazie mio grande eroe.
-ma come siete belli- disse chiara entrando nella mia stanza
-grazie ma io sono un po' messa male è lui quello bello-
-e quando ti dimettono?-
-in teoria oggi pomeriggio-
-ok allora a dopo e Emi mi ha detto di dirti che viene lui a prenderti -
-va bene a dopo-
Stavo riposando quando ad un tratto vedo Giorgio sulla porta
-complimenti è proprio un bel bambino- disse accarezzandolo
-non lo toccare -
-e perché dovrei- e lo prese in braccio
-fermo mettilo giù o chiamo la sicurezza -
-ma ricorda non finisce qui-
-o tene vai oppure mi metto ad urlare -
Lui sene andò e dopo Poco io mi preparati e arrivò Emi
-Emi Giorgio prima è entrato in camera mia-
-bastardo non si deve permettere-
-sta stranquillo non ha fatto niente ma ha detto che non è finita qui Emi ho paura-
-non riuscirà mai a farvi del male-
Arrivati a casa cerano tutti Cosimo, Fabio, Denis, chiara , zanna ,moh , viso, lazza ,la mamma di Emi e Lorenzo
-posso vedere mio nipote- mi chiese
-ovvio -dissi sorridendo
-senti mi dispiace se di ho trattata male ma..- non lo lascia finire
-ei non ti preoccupare-
La serata passò in fretta tra scherzi e regali avevo tutto ,ma avevo anche paura
Lo so che la storia doveva finire ma non mi piaceva il finale e quindi l'ho cambiato e ho deciso di continuarla ancora
Grazie
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Innamorarsi Di Un Idolo [Emis Killa]
FanfictionSono Greta ho vent'anni, la mia è una vita difficile piena di incertezze di delusioni. Ma tutto cambia quando parto per Milano incontro Emiliano un ragazzo dolce ma stronzo che riesce a cambiarmi la vita