Innamorarsi Di Un Idolo [Emis Killa]

CAPITOLO 38

Emi portò Fabio a letto e dopo venne da me per aiutarmi

-ferma faccio io- disse prendendo le garze e fasciandomi il polso

-scusa- disse poi

-perché?-

-perché ho preso Fabio senza dirtelo ho supplicato cosimo ,mi dispiace-

-non fa niente ho sbagliato io dovevo permetterti di vederlo-

-grazie....allora ciao- disse alzandosi per andarsene

-Emi aspetta cosa dici se Fabio starà da te per un po'-

-Davvero?-

-si-

-grazie-

Non volevo sene andasse dopo così tanto tempo, io lo rivolevo al mio fianco e adesso che Giorgio era uscito avevo paura...

-mamma dov'è andato il papà?-

-è andato a casa-

-perché?-

-aveva da fare amore-

-va bene- e si rattristò

-dai piccolo andiamo a letto che domani si va dal papà-

-ok-

Il mattino seguente mi alzai alle 8.00 cosa strana dati i miei orari, preparai la colazione ed andai a svegliare Fabio dato che alle 10.30 sarebbe arrivato Emi

-amoreee dai che tra poco arriva il papà-

-arrivooo-

Emiliano pov:

-senti Cleo oggi deve venire mio figlio-

-cosa?-

-si hai capito bene-

-addio mio caro io non ci sto-

-cosa?-

-sai io non voglio impegni e odio i bambini-

-allora puoi anche andartene per sempre addio cara- e gli sbattei la porta in faccia

Presi le chiavi e prima di uscire sentii un rumore provenire dalla cucina e li vidi che si erano rotte le tubature

Chiamai Greta per dirle che ero in ritardo poi chiamai l'idraulico

Cosimo Pov:

Tornai a casa dopo due giorni dato che avevo da fare per un video.

Aprii la porta e il piccoletto mi venne in contro

-hei piccolo-

-zio coco..sai che oggi viene il mio papà-

-cosa?-

-si viene Emi ho sbagliato a non farglielo vedere e allora passerà un po' di tempo con lui- disse Greta, la guardai per bene e aveva un livido violaceo sotto l'occhio il labbro rotto un polso fasciato e penso anche dei doloro all'addome date le smorfie che fa quando respira.

Misi Fabio a terra gli diedi il giochino che gli avevo comprato e poi chiamai Greta

-senti Gre andiamo un attimo di la-

-si ok..-

Greta pov:

-chi è stato a ridurti così?- disse serio

-nessuno Co-

-è stato Emi?- disse abbastanza incazzato

-beh vedi in realtà...- non mi diede il tempo di finire che parlò lui

-come ha potuto bastardo-

-no cosimo ma cosa hai capito se non ci fosse stato lui io adesso sarei all'ospedale-

-e allora chi?-

-G..Giorgio-

-no,no,no ancora lui-

Ed in quel momento suonò il campanello

-papà- urlò Fabio saltandogli addosso

-amore mio ciao...ciao Greta... Ciao Co-

-Emi che è successo?- chiese Cosimo ad Emi

-un casino mi sono svegliato ho litigato con Cleo ed è finita poi uscendo mi si è rotto un tubo dell'acqua,allora ho asciugato e chiamato l'idraulico che molto gentilmente mi ha detto che finché non finiscono i lavori io li non ci posso vivere, quando è andato via mi sono cambiato e sono venuto qui-

-ma in tutto questo hai dimenticato una cosa- dissi io

-cosa?-

Che oggi è il tuo compleanno..auguri emi-

-grazie-

Il pomeriggio andai in giro a fare compere e a prendere il regalo per emi gli comprai un orologio d'oro e gli organizzati una piccola festa in un locale di Milano non troppo appariscente ma il giusto, invitati un po dei suoi amici poi con l'aiuto dello zio coco andai a comprare delle cose a Fabio ovvero nike bianche jeans con un maglioncino e la giacca io invece presi un vestito semplice lungo nero

-ok co abbiamo tutto regalo? Vestiti? Abbiamo prenotato?-

-si Greta abbiamo fatto tutto-

-allora andiamo a prendere il festeggiato-

-no in verità io gli ho scritto di andare la alle 8.30 vestito bene-

-ok e sono le?-

-7.00-

-cosa????-

-dai muoviamoci-

Mi lavai mi vestii mi truccai ler bene nascondendo i lividi poi preparati Fabio ed andai di corsa al locale