Capitolo 33

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GRETA POVS
Piano piano allargò la bocca e iniziò a parlare.
-È uno scherzo vero...?!!
Magari fosse uno scherzo, invece no, tutto quel casino era vero. Smentì con la testa, con una lacrima che rigò il mio viso, lasciandolo ancora più perplesso. Lui si alzò di scatto e incominciò a girare avanti e indietro per la stanza, quando improvvisamente si girò verso di me e mettendosi quasi ad urlare imprecò.
-Greta, dove cazzo sta la telecamera, lo so che è uno scherzo...!
-Antony, non ci sono telecamere, okay? Tutto questo casino è vero!
Ribattei io alzandomi dal divano e mettendomi davanti a lui.
-E se io invece, non credessi a "tutto questo casino"
Urlò lui ancora più forte agitandosi.
-Dio, Antony, non è uno scherzo...
Dissi io stremata, sull'orlo del piangere.
-Allora dammi una spiegazione, che tutto questo non è uno scherzo...
Mi accigliai, veramente non mi credeva? Non sapendo più che fare per farmi credere andai in camera mia e presi i tre test che avevo fatto, e glieli porsi incrociando le braccia.
La sua espressione si fece sempre più cupa.
Incrociai le braccia, aspettando una sua reazione. Fino a quando mi guardò.
-È impossibile...
-Invece è vero...
Sussurrai, mentre delle pesanti lacrime tentarono di uscire.
-Come cazzo è successo ??
Ribatté lui urlando.
-Cristo, Antony, lo sai benissimo come è successo..
Urlai io, iniziando a piangere.
-Quella sera, sei stato veramente un coglione a non mettere il preservativo...e tu mi avevi esplicitamente promesso che non sarebbe successo niente...di tutto ciò..
Continuai io tra una lacrima e l'altra che continuavano a rigare le mie guance.
-Non me ne frega un cazzo, Greta!!
Ribatté lui. Mi accigliai, non capendo cosa intendesse dirmi.
-Con questo che vuoi dirmi?
-Che il bambino, te lo cresci da sola...
Sbraitò lui, senza un filo di interesse e comprensione.
-Ma che cazzo stai dicendo?...Stai scherzando vero ??
Sussurrai io cercando di capirne qualcosa dalla frase precedente.
-Assolutamente no, come non hai scherzato tu..non scherzo io...
Detto questo si avvicinò alla porta d'ingresso pronto ad andarsene per Sempre.
-Antony, tu non puoi lasciarmi, ho bisogno di te...
Imprecai, facendolo smentire con la testa.
-Si che posso, goditi la tua vita da madre, e soprattutto goditi Il TUO Bambino.
Urlò lui prima di lasciare la casa.
-Tu non puoi lasciarmi Antony, mi avevi promesso che saresti stato sempre al mio fianco, e ricorda che tutto questo casino è soltanto per colpa tua...
Imprecai io inutilmente sul pianerottolo di casa, poiché era già andato via.
Entrai in casa, ero scioccata, frustrata, stanca e soprattutto incredula che lui mi aveva lasciata..da sola...con nostro figlio.
Mi chiusi in camera, e spaccai tutto quello che trovavo davanti a me tra le lacrime. Urlai dalla disperazione e mi accasciai a terra, fissando il vuoto davanti a me.
Stavo per addormentarmi quando sentì la porta della mia camera aprirsi. Speravo fosse Lui, ma non fu così, bensì fu mia madre ad entrare, che appena vide il mio stato e quello della mia camera sottosopra si preoccupò e si avvicinò a me trovandomi in lacrime.
-Greta che succede?
Mi chiese lei preoccupandosi.
-Mamma, non hai idea, di cosa sia successo.
Risposi io, non smettendo un secondo di piangere.
-Beh trova un modo per raccontarmelo, non farmi stare in pensiero...
Disse lei sedendosi difronte a me.
Dopo qualche secondo e vari respiri profondi  trovai il coraggio per raccontarle tutto quanto, e quando finì, aspettai una sua reazione.
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Ciaoo💗
Eccomi quii, sono viva, il mal di testa mi è passato e sto bene 😂😂😊
Come avrete potuto notare Antony non l'ha presa proprio bene eh..!😏😊😂
Anyway se questo capitolo vi è piaciuto lasciate tante stelline e commenti 😘❤️
Potete farmi anche il favore di scrivermi qui sotto di: "COSA NE PENSATE DELLA MIA  FANFICTION ??" ❤️ grazie in anticipo 😘😘💗
Alla prossima con il capitolo 34💗🌺
Dubaii 🌺💗
-Chia💟

Se non ci fossi tu non avrebbe senso vivere||Greta Menchi & Antony di Francesco.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora