Capitolo 38

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GRETA POVS
Antony si voltò verso di me, aveva gli occhi lucidi, rossi e gonfi...Aveva sicuramente pianto per tanto tempo.
-Ti sei svegliata...
Mormorò lui, con ancora qualche lacrima che gli stava solcando il viso.
Mi limitai ad annuire.
-Ho già parlato con i medici, hanno detto che hai perso tanto sangue, ma ti dimetteranno questo pomeriggio...
Annunciò lui guardando in basso, con un po' di vergogna stampata in faccia.
Annui una seconda volta, poi piano piano allargai la bocca.
-Antony, non credi che io e te dobbiamo parlare?
-Si...ascolta Greta, io non sono pronto a diventare padre, e credo che non lo sarò per molto tempo ancora e..
Io lo interruppi, non volevo ascoltare più niente...
- E perché tu pensi che io sia pronta a diventare madre ?!?
-No, però ho quasi vent'anni, dio...
Gridò lui.
- Io ho la tua stessa età Antony..
Ribattei, quasi urlando, nonostante sapessi che non mi avrebbe fatto bene.
-Non hai preso in considerazione l'aborto ?
Mi chiese con molta serietà, cosa che per un attimo mi spaventò. Rimasi di stucco a quella domanda...come poteva chiedermi una cosa del genere.
-No, e non lo farò mai, come potrei togliere la vita a mio figlio.
Lui non mi rispose, restò muto per un po' di tempo, poi prese a fare avanti e indietro per la stanza.
-Senti... Io ti aiuterò solo ed esclusivamente economicamente, ogni tanto ti darò qualche soldo, ma non voglio sapere niente di niente, non farmi vedere ecografie e quant'altro...niente...intesi? ora devo andare  ciao.
Detto questo se ne andò, lasciandomi da sola.
Istintivamente mi misi a piangere. Davvero aveva detto quelle parole? Non mi amava più davvero? Perché tutto questo a me.?

ANTONY POVS
Perché le avevo detto tutto questo, non se lo merita, in quel momento parlava la mia cazzo di mente e non il cuore.
Volevo tornare da lei per chiederle scusa, ma mi avrebbe preso per pazzo, prima dico una cosa è un secondo dopo un'altra.
La volevo di nuovo mia, volevo prendermi cura di lei, volevo accarezzarle e baciarle la pancia.
Ma dall'altra parte la odiavo, perché mi aveva messo sulle spalle un peso per me troppo grande da reggere.
I miei pensieri vennero interrotti dal mio telefono che iniziò a squillare, e mentre stavo uscendo dall'ospedale risposi.
-Pronto ?
-Antony, sono Luca...
Dio...ci volle un attimo a pronunciare quel nome che dei brividi percorsero la mia schiena..
-Che cazzo vuoi ?
-Oh bello calma le acque...ti volevo soltanto informare che l'incontro di pugilato sarà rimandato tra cinque settimane...Mi raccomando...presentati...
Dopo aver pronunciato quelle parole riattaccò, senza aspettare una mia reazione.
Cazzo, l'incontro, mi ero completamente dimenticato di quel fortuitissimo incontro.
Giuro che l'avrei fatto fuori.

GRETA POVS
Erano passati ormai cinque settimane da quando avevo scoperto di essere incinta di Antony, e lui dopo quella volta che lo vidi in ospedale dopo aver tentato di suicidarmi, non seppi più niente di lui e non lo incontrai da nessuna parte.
Mia madre, invece, era l'unica persona, oltre alle mie amiche, che si prendeva sempre cura di me e si preoccupava di me ogni singolo secondo che passava.
Infatti fu proprio lei ad organizzare la prima ecografia di Mio figlio, e soprattutto ad accompagnarmi.
Quando arrivammo alla clinica, restai dieci minuti in sala d'attesa, fino a quando una dottoressa mi chiamò.
Entrai nello studio, insieme a mia madre.
La dottoressa mi fece sdraiare sul lettino, mi alzai la maglietta e iniziò a spargermi per tutta la pancia un gel dal colore cristallino.
Iniziò a farmi l'ecografia, mia madre intanto mi stingeva la mano, cosa per me tanto dolce da parte sua, ma avrei tanto voluto che quella mano a stringere così forte la mia, fosse di un'altra persona...Lui. Mi mancava da morire, ma lui non voleva sapere più nulla di me.
La dottoressa indicò sul monitor un puntino piccolissimo bianco.
-Greta vedi quel puntino..?
Annui sorridendo, tutto questo non mi sembrava vero...
-Quello è tuo figlio...

Non potevo ascoltare ancora il battito del bambino, poiché non era ancora del tutto formato, l'avrei ascoltato nella seconda ecografia.
Uscendo dalla clinica mia madre mi guardò attentamente.
-Grè, poi l'ecografia la farai vedere a Antony?
Quel nome così bello, quella pronuncia, lo volevo accanto a me, poi mi ricordai tutto e cambiai espressione.
-No, lui non vuole più sapere nulla, né di me, né di mio figlio..per cui l'ecografie le terrò io...
Feci per andarmene, ma mia madre mi fermò, mi guardò con gli occhi lucidi..
-Mi dispiace tanto amore mio...
Mormorò lei con molta comprensione.
-Non sai quanto dispiaccia a me mamma...
Dissi io sull'orlo del piangere.
Mia madre mi strinse forte tra le sue braccia e tornammo a casa.

Nel pomeriggio vennero Sofia, Velia e Federica a casa mia, volevo sapere come fosse andata l'ecografia.
Eravamo sul mio letto a parlare del più e del meno, mentre le mie amiche guardavano l'ecografie molto emozionate.
Quando ad un certo punto Sofia mi guardò e piano piano sorrise.
-Grè, non ti dispiace vero se prendo una ecografia e la portò a casa ??
Quella domanda da parte di Sofia, mi lasciò un po' perplessa, ma acconsentì.
-Va bene, nessun problema..
Risposi sorridendo..
-Ommiodio grazie...
-Nulla...
La bionda ritornò a guardare l'ecografia con molto interesse, come se fosse la cosa più interessante del pianeta, come biasimarla ?!
Quell'immagine, mi fece pensare a tante, troppe cose, tempo fa presi una decisione, drastica, ma che mi avrebbe cambiato per sempre la vita.
-Ragazze...
Dissi io, facendole voltare verso di me.
Si...?
Risposero all'unisono.
-Poco tempo fa, ho preso una decisione...che voglio prima dire a voi...
Le ragazze si accigliarono, non capendo di cosa stessi parlando.
-Dicci pure, tranquilla...
-Ho deciso di trasferirmi...in California...da sola...
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Ciauuu belli 😊❤️❤️
Okay, non odiatemi anche nel capitolo 38😂😂😘 ma, si, AMO LA SUSPENSE 😏
Vi piace questo capitolo?? ❤️ continuo?
Fatemelo sapere con un commentino qui sotto 😘❤️
Anyway se questo capitolo vi è piaciuto lasciate tante stelline e commenti 🌺❤️
Alla prossima 💗🌺
Dubaii 💗🌺
-Chia💟

Se non ci fossi tu non avrebbe senso vivere||Greta Menchi & Antony di Francesco.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora