GRETA POVS
Mi svegliai di soprassalto su quel divano, su quel divano dove poche ore prima mi era addormentata tra le braccia di...Antony, ma lui in quel momento non c'era, dov'era?
-Antony!!?
Lo chiamai, ma in cambio non ricevetti nessuna risposta. La stanza era silenziosa, così silenziosa da farti venire paura.
Lo chiamai una seconda volta mentre mi alzai dal divano per andare a cercarlo, ma niente.
Sul tavolo dove aveva poggiato la felpa non c'era più niente.
Era per forza uscito, e non capivo il motivo di dovermi preoccupare così tanto. Perché mi stavo preoccupando così tanto?ANTONY POVS
Chi cazzo ero? Perché ero in mezzo alla strada?
Ero lì a passare difronte alle vetrine dei negozi, dove al solo specchiarmi riuscivo a vedere i miei occhi di un rosso acceso, con lo sguardo spento. Quanto avevo bevuto? Greta mi stava cercando? Quante sigarette avevo fumato?
Ero completamente confuso, ma comunque cercai con tutte le mie forze di ritornare in me stesso, cercando la strada per ritornare a casa.GRETA POVS
Sentì la serratura della porta d'ingresso aprirsi dal piano di sopra, così mi ci precipitai al piano opposto.
Feci per l'ultimo gradino mentre le mie iridi incontrarono le sue.
I suoi occhi...rossi...il suo sguardo spento...
Dove cazzo era andato?
Lui mi guardò profondamente, ma quella profondità non stava a sottolineare nulla.
Chiuse la porta in silenzio, nello stesso modo in cui era entrato.
Mi avvicinai a lui.
-Dove sei stato?
Si avvicinò a me, poggiando una mano sul mio fianco.
-A fare un giro.
Rispose lui con voce roca prima di posare le sue labbra fredde come il marmo contro le mie.
Quella volta fu strano baciarlo, le sue labbra non mi parlavano di amore, seduzione, conforto, non riuscivo a sentire nessuna di queste sensazioni, ma riuscivo soltanto a sentire il sapore della vodka, mischiato a quello del fumo, mi ritirai indietro.
-Antony...?!
-Che c'è?
-Hai fumato e bevuto..?
Lui si ritirò indietro, voltandosi, facendosi nascondere il volto intrattenuto dalla vergogna, molto probabilmente.
Si passò una mano fra i capelli.
-Non è vero..
-Non ti credo!
Lui si voltò mostrandosi infuriato e offeso.
-Allora fa quel cazzo che ti pare!
Rispose lui salendo al piano di sopra, lasciandomi da sola.
Mi veniva da piangere, era sicuramente ubriaco.
Sospirai frustrata, inumidendomi le labbra, riassaporando il sapore e l'odore di fumo. Mi mancava fumare... ma non potevo farlo.
Distolsi in fretta quei brutti pensieri e salì al piano superiore.
Entrai in camera da letto e vidi dalla fessura della porta del bagno in camera nostra che la luce era accesa, molto probabilmente Antony era lì a farsi una doccia. Mi misi una camicia da notte, feci per chiudere l'armadio quando sentì una fitta alla pancia, come se qualcuno mi avesse dato un calcio nel ventre. Quel secondo passò in fretta e ne arrivò un'altra...poi finalmente capì...un calcio, era Asia.
La nostra piccola stava bene, stava bene e forse non era più in pericolo. Sorrisi accarezzandomi il ventre.
Dopo poco decisi di andare in cucina e preparare una tisana.Poco dopo trovai Antony sulla soglia della porta a guardarmi. Aveva solo i boxer addosso e i suoi capelli erano ancora bagnati dalla doccia. I suoi occhi erano diversi, erano colmi di tristezza, di rimpianti e sensi di colpa.
-Senti Grè...io...non so cosa mi sia preso...perdonami, ti amo.
Lo guardai dritto negli occhi, avvicinandomi a lui.
-A volte faccio tanti errori Antony, a volte sono troppo oppressiva, a volte troppo innamorata, e se c'è una persona che può rendermi davvero felice..beh..
feci una pausa poggiando le mie labbra contro le sue, mischiando caldo e freddo.
-Quella persona sei tu...
Sospirai contro la sua bocca.
-Ti farei tante di quelle cose piccola..
Sorrisi.
-Mi perdoni?
Continuò lui.
Mi avvicinai ancora di più a lui non distaccando mai i miei occhi dai suoi.
Iniziai a respirare con fatica, affannosamente, ma per sottolineare il mio dolore per la fitta alla pancia, annuì.
Presi la sua mano e la strinsi, il dolore si propagò per tutto il basso ventre, sentì male, come se qualcosa dentro di me scalciasse, era la bambina.
-Grè che hai?
Non risposi, feci una smorfia di dolore, il quale era troppo forte, o forse non ero abituata.
- Amore?
Decisi di non rispondergli, ma di passare subito ai fatti; presi la sua mano e la poggiai sopra la pancia.ANTONY POVS
Mi trovai con la mano sulla pancia di Greta, ma non capendo nulla, improvvisamente però sentì qualcosa, assomigliava ad un calcio.
Sgranai gli occhi, provocando una risata da parte di Greta, ero felice, e quella era una delle emozioni più belle.Xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx
Salve gente 😊😊❤️
Come state??
Eccomi tornata con questo nuovo capitolo 💞💞 (molto tenero direi)
Quanto sono Cute😍😍
Inoltre ci terrei a ringraziarvi tutti quanti, poiché ogni volta i capitoli siano sempre tempestati da commenti stra positivi, e questo mi rende davvero felice ❤️❤️❤️ ogni volta che leggo uno dei vostri commenti il mio cuore batte più forte e il mio telefono vede uno dei miei peggiori sorrisi da ebete😂
Quindi GRAZIE 😍😍😍
Mooolto presto inoltre arriverà anche una sorpresa su YouTube 😏😎
Anyway se questo capitolo vi è piaciuto piaciuto lasciate tante stelline e commentini❤️❤️😘😘
~Chia💞
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Se non ci fossi tu non avrebbe senso vivere||Greta Menchi & Antony di Francesco.
FanfictionAntony e Greta Tutti e due ragazzi con dei sogni, tutti e due sono degli YouTuber, ma entrambi non sanno che dopo quel l'incontro non potranno mai fare a meno dell'altro, si ameranno, qualche volta si odieranno ma il loro amore è Indescrivibile e...