Capitolo 50

90 10 6
                                    

GRETA POVS
Tante domande, nessuna risposta...
Poi finalmente ebbi il coraggio di chiederle, quello che non avrei mai voluto domandare.
-Dottoressa, c'è qualcosa che non va?!
-Beh Greta, in effetti si.
Mi impaurì ancora di più.
-Che cosa c'è che non va?!!
La dottoressa finì di muovere la sonda sulla mia pancia, e mi guardò dritto negli occhi.
-Vedi Greta, la bambina non sta molto bene, hai un distacco placentare, e se non stai in assoluto riposo, la perderai...
-Che vuol dire che la perderò??!
Chiesi in preda al panico.
-Greta...non è detto, però devi stare attenta, in più oltre al riposo, devi prendere delle pastiglie...

Ero devastata, distrutta,
perché tutto a me ?
Perché tutto questo, quando Lui non c'era?
Entrai in macchina e le lacrime cedettero a scendere e rigare le mie lacrime, perché quando io avevo bisogno di lui non c'era.
Decisi di andare a casa, magari l'avrei trovato lì.

Aprì la porta di ingresso sentendo una voce, la sua, provenire dal soggiorno, così mi diressi in quella stanza.
Lo trovai lì, seduto sul divano che trafficava col telefono, molto probabilmente aveva appena finito una conversazione al telefono.
-Antony...
Sussurrai chiamando la sua attenzione.
Ehi amore, allora come è andata..?
Chiese lui alzandosi.
-...Bene...credo...
Non resistetti a pronunciare queste parole con tristezza, stavo soffrendo, e stavo anche per scappare in un lago di lacrime amare.
Per non mostrare la mia tristezza davanti ai suoi occhi scappai in lacrime in camera da letto, attraendo la sua attenzione verso di me. Infatti mi inseguì.
Arrivai nella stanza e presi le pillole che la dottoressa mi aveva consigliato, tre in un colpo solo, e anche quelle attirarono la sua attenzione.
-Greta, ma che fai...?
Chiese avvicinandosi e prendendomi il volto tra le sue mani.
-Antony non sto bene..!
Mi staccai da lui sedendomi sul letto e iniziando a singhiozzare.
-L'ecografia non è andata bene...
Continuai.
-C'è qualcosa che non va?! Vero?
Smentì con la testa e allargai di più la mascella.
-La bambina non sta bene, ho un distacco placentare, e se non riposo abortirò...la perderemo...
Conclusi in singhiozzi in interminabili.
Lui sembrava non capire, poi lo guardai negli occhi, dove sembrò leggermi nel pensiero, da lì capì tutto e finimmo in un'abbraccio infinito.
Dopo qualche minuto circa si staccò, guardandomi nelle iridi color nocciola, dove notai solo in quel momento i suoi occhi velati d'acqua, di lacrime.
-Ehi piccola, ce la faremo okay?? Asia è forte, come la sua mamma...ti aiuterò io, ti starò accanto e supereremo questa cosa insieme e...ti amo..!
Mi avvicinai di più a lui, ed incastrai la mia mano tra i suoi capelli castani, baciandolo. Come potevano i miei deboli  sentimenti per ogni cosa  amare una persona così tanto, che ti ha dato tanto..?
Lo amavo...tanto...
Xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx
Hi❤️❤️
Non vi volevo lasciare la suspense per cui ho aggiornato, amatemi.
Se questo capitolo vi è piaciuto lasciate tante stelline e commenti 😍😍❤️
I miei genitori mi stanno urlando dietro di andare a dormire per cui CIAO😂😂😘😘❤️
Alla prossima💗🌺
~Chia💟

Se non ci fossi tu non avrebbe senso vivere||Greta Menchi & Antony di Francesco.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora