|| MATTHEW 2 ||

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<<sei pronta per stasera?>> mi chiesero Rose e Matt, che mi vennero a prendere prima di andare ad una festa.
<<direi di sì>>
non era una festa qualsiasi. essa si sarebbe svolta all'interno di una discoteca. vuota.
uno dei nostri amici, Josh, conosce molto bene il proprietario del locale ed è riuscito ad ottenere le chiavi, nonostante la discoteca fosse chiusa.

mi sistemai il vestito sulle cosce, in modo da non lasciarle troppo scoperte.
indossavo un abito nero a tubino e dei tacchi del medesimo colore.

arrivammo e trovammo già alcuni amici fuori ad aspettarci.
<<ciao bro!>> si salutarono Matt e Josh, mentre io e Rose abbracciavamo Cindy.
restammo fuori finché non arrivarono tutti i componenti della crew, parlando del più e del meno.
<<ho sentito che Matthew si è lasciato con la sua ragazza>> Cindy iniziò a spettegolare.
a parte Rose, che era la mia migliore amica, nessuno sapeva quanto ero contenta che lui fosse single di nuovo.
<<sì, l'ha lasciata lui. ma due settimane fa.. era veramente appiccicosa, poi probabilmente lui ama un'altra..>> dice Rose, lanciandomi degli sguardi ammiccanti.
poco dopo entrammo all'interno del locale.
mentre scendevamo le scale, avevo davanti Matt e dietro Rose, che mi spinse in avanti ed io, per non cadere, mi aggrappai alle spalle di Matt.
lui mi guardò sorridendo per poi prendere parola.
<<sono così irresistibile che mi salti addosso così?>> scherzò.
oh, sì, lo sei, ma facciamo che lo saprai mai.
<<certo, certo... questa grande attrazione si chiama "Rose sei una cretina a spingermi per le scale"... la conosci?>> lui si mise a ridere, seguito a ruota da me e contagiando anche Rose.
mettemmo su della musica, iniziando così a ballare.
mentre ballavo vicino a Cindy e Josh, sento delle mani stringermi i fianchi, avvicinandomi ad un corpo caldo, molto più alto di me.
riconobbi subito il profumo: Matthew.
mi voltai, in modo da poter avvolgere le mie braccia attorno al suo collo.
eravamo così vicini, potevo sentire il
suo respiro sulla mia pelle, le nostre fronti si toccavano e le nostre labbra erano a pochissimi millimetri di distanza.
notai il suo sguardo sulle mie labbra e quando tornò a guardarmi negli occhi gli sorrisi, per incoraggiarlo a baciarmi.
così fu, chiudemmo nello stesso istante gli occhi, e cercammo di annientare la minuta distanza tra di noi.
ma fummo interrotti dai nostri amici.
<<giochiamo ad obbligo o verità!>> propose uno di loro.
io sospirai e Matt alzò gli occhi al cielo.
prima di sederci tutti quanti sulla pista da ballo, sulla quale avevamo danzato fino a pochi momenti prima, Cindy mi prese da una parte per parlarmi.
<<<Matt ti vuole solo stasera. lo conosco. lo sta facendo per dimenticare la sua ex. non ci rimanere male se poi non ti vuole più>>
pf, invidiosa che non era altro. come se non avessi saputo della sua cotta per Matt.
Rose portò a me e ad altri ragazzi dei drink da lei preparati ed erano deliziosi, così me lo bevvi velocemente.
però, dato l'alcol che avevo ingerito, iniziai a sorridere senza motivo.
sentii qualche commento su di me del tipo "come è carina quando è brilla" ma io risposi subito, facendomi valere
<<hey! io non sono carina! sono splendida!>> tutti si misero a ridere, me compresa.
Josh ormai era abbastanza ubriaco e non smetteva di ridere. così come anche altri ragazzi. erano buffi.

girammo la bottiglia al centro del cerchio, ed essa puntò Cindy.
<<obbligo o verità?>> chiese Adam.
<<hm... verità>>
<<chi è stato il tuo primo bacio?>>
che domanda banale, pensai.
<<Logan Smith, quel tipo che adesso gioca come capitano nella squadra di football>> ammise, biascicando.
<<ma è brutto!>> commentò qualcuno.
<<all'epoca era un figo che non hai idea>> si difese Cindy.
mi faceva ridere il modo in cui tutti erano mezzi ubriachi.
rigirarono la bottiglia molte volte ma non accadde nulla di interessante, solo un bacio tra Rose e Josh e uno tra Adam e un'altra ragazza.
poi, "finalmente", la bottiglia puntò verso di me.
alzai i pugni al cielo urlando "uhh!".
<<obbligo o verità?>> chiesero.
<<veri....no!!! obbligo, obbligo>>
<<ti obbligo di limonare duro con Matthew!>>
a quelle parole mi si fermò il cuore in gola, il mio sorriso sparì e le mie guance si colorarono di rosso.
Matt mi guardava sorridendo, ci alzammo, lui si avvicinò a me e non esitò a poggiare le sue labbra sulle mie.
tenevo le mie mani nel suo petto, sentendo i suoi addominali.
poco dopo, il bacio si approfondì, diventando non più casto ma pieno di passione.
la sua lingua si fece spazio nella mia bocca incontrando la mia. muoveva le mani nei miei fianchi arrivando al mio sedere, palpandolo un po'.
a quel tocco un gemito uscì dalla mia bocca e, dopo ciò i nostri amici decisero che era meglio smetterla.
però io mi stavo divertendo.
avevo ancora il sapore del suo cocktail alla menta nelle labbra.
giocammo, ballammo, facemmo dei video idioti e ci divertimmo un sacco, ma presto si fece l'alba.
uscimmo dal locale per dirigerci ognuno verso casa sua.
Rose riuscì a trovare un passaggio da Adam, così io e Matt eravamo soli.
<<ti va se... ti va se andiamo in un posto molto carino a vedere l'alba?>> chiese, un po' titubante.
io annuii energicamente per poi allacciare la cintura e ammirare il bellissimo paesaggio di fianco a me.
Matt, non le strade fuori dal finestrino, sia chiaro.
arrivati a destinazione scendemmo dall'auto e mi misi seduta sul cruscotto di quest'ultima. Matthew però rimase in piedi davanti a me a fissarmi.
<<beh? che fai non ti siedi?>> chiesi, ma lui scosse la testa, con disapprovazione.
<<perché?>> chiesi.
<<perché preferisco fare questo.>>
detto questo, si avvicinò, prese il mio viso tra le mani e mi baciò. io attorcigliai le mie gambe attorno al suo bacino per non lasciarlo andare e lui spostò le mani sui miei fianchi, giocando con le punte dei miei lunghi capelli e facendomi rabbrividire.
dopo qualche minuto ci staccammo, ma non smettemmo di guardarci negli occhi, sorridendo.
<<mi piaci.>> dissi, senza nemmeno pensarci.
<<anche tu mi piaci, molto.>>
sorridemmo, eravamo felici insieme.
<<quindi... vorresti essere la mia ragazza?>>
<<la risposta mi sembra più che ovvia>>
continuammo a baciarci, avrei potuto baciarlo ininterrottamente senza mai stancarmi.
poi, però, mi staccai e presi parola.
<<Matt, promettimi una cosa>>
<<cosa? dimmi tutto>>
<<promettimi che non te ne andrai mai. promettimi che starai sempre al mio fianco e che non scapperai appena ne avrai l'occasione.>>
<<te lo prometto. ti starò accanto anche quando mi urlerai di andarmene. io sono qui per questo, sono qui perché ti amo.>>
a quelle parole mi sciolsi.
<<allora, dimentichiamo quello che ci siamo detti pochi minuti fa. ti amo.>>
<<ti amo anche io, molto.>>

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