|| JOHNSON ||

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stavamo seduti su una balla di fieno, in campagna, dove eravamo andati per il fine settimana. lui teneva una mano dietro di me, sfiorandomi la schiena, per appoggiarsi. i suoi capelli biondi risplendevano insieme ai suoi occhi con la luce del sole. guardavamo l'alba.
<<bella>> disse lui.
<<vero..>> sospirai io.
<<cos'hai?>>
<<non ho niente..>>
<<sei strana>>
<<ahah wow>>
<<no, sono serio>>
<<ma sto alla grande>>
<<non sei convinta>>
<<sembra che mi vuoi fare il quarto grado>>
<<voglio solo sapere come stai>>
<<in effetti, ho paura>>
<<di cosa?>>
<<di perdere le persone a cui tengo di più>>
<<perché?>>
<<Jack, è sempre andata così. con Luke, con Sophia e altre amiche. sempre.>>
era tutto un errore. la mia vita era un errore. tutti andavano via, come se fossi un aeroporto per aerei di sola andata.
<<erano quelli giusti?>>
<<lo sembravano. o, meglio: te lo facevano sembrare>>
<<quelli che tengono a te davvero non se ne vanno, fidati>>
<<però io mi affeziono a quelli sbagliati>>
<<no. non esiste gente sbagliata. sono tutte giuste, chi per più tempo, chi per meno, ma sono sempre le persone giuste>>
<<è così difficile>>
<<non dire così>>
<<ma lo è, voglio dire, tutto ciò di cui ho bisogno non può esserci>>
<<Luke?>>
io non ho bisogno del mio ex, ho bisogno di te, Jack..
<<no, è un coglione>>
<<vero...>>
<<il fatto è che a te piace.. oddio>>
<<cosa c'entro io?>>
<<no niente>>
<<io ti...>>
<<no! sarà>>
<<sei tutta rossa>>
<<ho caldo>>
<<si...>>
<<davvero...>>
<<guardami>>
<<ma l'alba è così intrigante..>>
<<guardami, Ellie.>>
adoravo quando pronunciava il mio nome. lo rendeva bello.
<<cosa c'è?>>
<<ti piaccio davvero?>>
<<mi rovinerò l'estate: sì>>
<<perché la rovineresti?>>
<<perché io non ti piaccio. ti piace quella...>>
<<sh>>
<<ma..>>
<<non credi che se mi piacesse, a quest'ora starei qui con lei? al posto tuo sarebbe potuta esserci lei, ma io ho scelto te. non ti dice niente questa cosa?>>
<<tu...?>>
<<si, e anche tanto>>
si avvicinò e mi baciò. lentamente e dolcemente.
<<promettimi che non te ne andrai>>
<<hei, io resto, non avevo, non ho e non avrò mai intenzione di abbandonarti, sappilo>>
<<cavolo quanto ti amo>>
<<vedi quanto è bella l'alba?>>
<<sì>>
<<ecco, tu lo sei infinite volte di più>>
<<vogliamo parlare di te?>>
<<per potremmo anche smettere di parlare e incominciare a baciarci>>
<<mi sembra un'ottima idea>>
e così, detto fatto. lui era il mio piccolo rifugio, l'unico essere vivente capace di rendermi felice.
<<Johnson, mi fai stare bene. quando sono con te il resto non conta, siamo solo io e te. è da un po' che speravo in un "noi" e non in un "io e te". sei la cosa migliore che mi sia capitata>> dissi. e, quelle parole, erano tra le più vere che io avessi mai detto.
<<non ho mai sopportato vederti giù di morale. ho provato a farti ridere, inizialmente come amico, ma poi mi sono reso conto che desideravo più di una semplice amicizia... io... resto>>
sorrisi, quel "io resto" era il suo modo per dirmi "ti amo e lo farò sempre".
...penso che tutti dovrebbero avere un Jack Johnson nella loro vita.

MAGCON ||immagina - storie breviDove le storie prendono vita. Scoprilo ora