Capitolo 11

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Margot's pov

Sto andando in mensa insieme a Jane, come al solito, e lei come al solito sta parlando.

"Il professor Cambrill è veramente insopportabile, non credi?"-mi domanda ad un tratto.
"Si"-rispondo automaticamente, dato che non ho sentito nemmeno una parola di ciò che ha detto poco fa.

"Insomma, si crede di essere il centro dell'universo...per me si deve dare una calmata"-dice ancora, guardandosi attorno.

"Già"-mormoro, vagando con lo sguardo alla ricerca di un tavolo.
Ne vedo uno libero proprio vicino alla finestra, anche se è affianco al tavolo di Christine e della sua stirpe di adulatori, compreso mio fratello.

Continuo a guardarmi intorno, cercando un altro tavolo libero, ma purtroppo quello vicino alla finestra è l'unico ancora vuoto.
Sbuffo sonoramente, per poi dirigermi al tavolo insieme a Jane.

Ora devo solo cercare di non commettere un omicidio, ma so già che avendo Christine praticamente difronte sarà un' impresa piuttosto complicata.

Nonostante tutto, il tavolo dell'oca è ancora vuoto...spero proprio che rimarrà così oggi.

Purtroppo, ogni mia speranza viene spazzata via dall'arrivo di Christine, seguita dai ragazzi della squadra e Kara.

Calma Margot, l'importante è non guardarli.

Già, come se fosse facile.
Distolgo lo sguardo dall'odioso tavolo davanti a me, cercando qualcosa che possa catturare la mia attenzione.

"Margot, che cos' hai?"-mi domanda Jane, sventolandomi una mano davanti ai miei occhi.

"Nulla, andiamo a prendere da mangiare"-mi riprendo, alzandomi e avviandomi verso il solito bancone.

La signora Amelia mi saluta, pimpante come al solito.
Mi sono sempre chiesta come faccia ad essere così allegra anche quando è al lavoro, dopo tutti quei sorrisi dovrebbe avere le guance indolenzite.

"Oggi c'è solo il purè"-mi informa, mettendomi sul vassoio un piatto colmo di una strana poltiglia gialla.

Annuisco, incapace di proferire parola.
Mi porge il vassoio, augurandomi buon appetito.
La ringrazio, per poi tornare al mio tavolo, maledicendo sottovoce Christine e tutti coloro che sono con lei.

Appoggio il vassoio sul tavolo, per poi sedermi e aspettare che Jane arrivi con il suo vassoio per iniziare a mangiare.
Guardo di sottecchi Christine: indossa un maglione rosa confetto, Kara le sta raccontando qualcosa ma lei sembra più concentrata sulle sue lunghe unghie rosa come il maglione.
Mi fa pena, perché so che vuole solo attirare l'attenzione.
Kara le sussurra qualcosa all'orecchio, ridendo.
Christine si gira velocemente verso di me, facendo uno dei suoi sorrisi falsi.

"Bene bene, chi abbiamo qui? Ragazzi, l'asociale è seduta al tavolo affianco al nostro"-dice ad alta voce, attirando l'attenzione degli altri ragazzi presenti al suo tavolo.

Perfetto, ora devo solo mantenere la calma, ce la posso fare.
Respira Margot, ricorda che gli omicidi sono punibili dalla legge.

I ragazzi ridono, come se Christine avesse appena fatto una battuta.
Patetici.

"Allora cara, come mai da queste parti? Credevo che non ti piacesse stare in mezzo alla gente"-continua l'oca, mentre gli altri continuano a ridere.

Stringo i pugni sotto al tavolo-"si, in effetti è così, ma purtroppo non posso evitare le persone odiose come te, quindi mi accontento"-rispondo, sospirando teatralmente.
Ma Jane che fine ha fatto?

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