«Allora. Riepiloghiamo. Devo studiare Trasfigurazione,Babbanologia e Pozioni oggi pomeriggio. A cena devo chiedere ad Harry della festa. Dopo cena devo andare dalla McGranitt per chiederle se è possibile avere un permesso per andare a comprare quella roba a Diagon Alley.
Sto parlando da sola? Sto delirando.» Hermione non riusciva a stare ferma un secondo.Si metteva a sedere,poi si rialzava e camminava per la stanza. Poi si rimetteva a sedere. E ricominciava da capo.
Si era alzata prestissimo quella mattina,non riusciva più a chiudere occhio. Pensava e ripensava alla storia dello sconosciuto e del vestito.Aveva fatto una testa così a Ginevra la sera precedente,ma la rossa dopo soli 5 minuti le urlò un fantastico "Hermione,hai rotto le scatole. Non ci pensare,che ti scervelli e basta". Ma lei proprio non ci era riuscita.
La sera era andata a letto tardissimo,dopo aver letto e riletto quella lettera. Aveva tutte le parole stampate in testa e le passavano davanti agli occhi come se fossero ricordi.E la mattina si era alzata alle 6 perché non riusciva più a dormire. Si era svegliata con quelle parole che le risuonavano nell'orecchio e al solo pensiero le esplodeva la testa.
Si era alzata,si era preparata ed aveva preparato il programma della giornata. Aveva un sacco di cose da fare quel giorno,soprattutto studiare tre materie.Poi improvvisamente si ricordò che aveva un'ora di buco quella mattina e avrebbe potuto tranquillamente usarla per studiare pozioni.
Si,avrebbe fatto così.Rilesse un'ultima volta la lettera,scendendo poi a colazione insieme a Ron e Harry. Non aveva intenzione di raccontare a loro due della lettera e del vestito,non l'avrebbero presa bene. Era già tanto che Ginny lo sapesse e fortunatamente lei l'aveva presa bene,sarebbe potuta andare peggio.
Quando arrivarono in Sala Grande si scontrò con qualcuno.«Guarda dove vai,Granger» certo che il buongiorno si vede dal mattino,pure questa ci voleva.
«Guarda TU dove vai,Malfoy» le rispose acida.
«Ora,se non ti dispiace,vorrei andare a fare colazione. Fammi passare» dette una spallata al ragazzo e se ne andò.Si sedette al suo solito posto,tra Ginny e Ron.
Da lontano il ragazzo la stava guardando e sussurrava all'orecchio del migliore amico.«Sarà una grandissima stronza,ma me la farei subito» disse che ricevette un segno di approvazione dal ragazzo accanto a lui.
"Se solo lei sapesse..." Pensò dentro di sé il ragazzo.
La vedeva ridere con i suoi migliori amici,gli sarebbe piaciuto vederla ridere per una battuta stupida fatta da lui.
Gli sarebbe piaciuto farla ridere per una volta nella vita. Ma ciò non era mai successo e qualcosa dentro di lui gli diceva che non sarebbe mai successo; e questa consapevolezza lo faceva stare male,ma non gli importava. Poteva vivere senza di lei.Cazzata. No,lui senza di lei non poteva stare. Non poteva stare senza vederla o senza sentire i suoi insulti di prima mattina. Non era carino,certo. Ma a lui piaceva che lei si arrabbiasse con lui e lo insultasse.
A lui piaceva stuzzicarla e vederla arrabbiarsi con lui. Gli piaceva vedere i suoi occhi iniettati di odio nei suoi confronti cercare i suoi,e quando li trovava avrebbe voluto nuotarci.Era semplicemente innamorato.
Ma lei non lo sapeva.
Forse se lo avesse saputo sarebbe stata una situazione diversa,forse avrebbero provato a diventare amici.
Ma prima che quello succedesse,sarebbe passato del tempo.
Ma sarebbe stato disposto ad aspettare per lei.Era divertente,in un certo senso: lei lo trattava malissimo e lui se ne era innamorato. Pensava fosse una Sindrome di Stoccolma,o se non lo era,era su quella via li.
Insomma,quale stupido si poteva innamorare della ragazza che lo trattava più male in assoluto?!
Solo lui.Sbatté le palpebre un paio di volte per scrollarsi di dosso quei pensieri che gli facevano montare l'ansia e uscì dalla Sala.
Tornò alla velocità della luce in camera sua,prese carta e penna e scrisse una lettera.
Il destinatario? La madre. Chi avrebbe potuto capirlo e confortarlo meglio di lei?Intanto Hermione nella Sala Grande stava quasi per strozzarsi col succo di zucca,a causa delle risate con i suoi migliori amici.
«Ginny,ti pre-ego smetti di fare quella faccia Ahhahahaha che poi muoio soffocata» la riccia rideva a crepapelle, e i due ragazzi non erano da meno.
«È stato un onore fare parte delle vostre battute squallide e delle facce strane di Ginevra,ma dobbiamo andare a giocare. Ci vediamo dopo!» Harry e Ginny si alzarono da tavolino,diretti al campo da Quidditch per gli allenamenti mattutini.
Hermione e Ron si ritrovarono da soli. "Ecco" pensò la ragazza "come minimo adesso mi chiederà di uscire un'altra volta". E come a dar voce ai suoi pensieri il rosso parlò.
«Hey,Herm,ti va di andare a Hogsmeade domani pomeriggio? Magari andiamo alla Stamberga Strillante a prendere una burrobirra» la ragazza meditò un paio di secondi su cosa era meglio fare.
«Senti,Ron,voglio dirti la verità e le cose come stanno. Io ti voglio bene,ma solo come amico,come fratello. Niente di più niente di meno.
Non voglio illuderti uscendo con te. Certo,possiamo uscire,ma solo da amici» non appena pronunciate quelle parole vide che lo sguardo di Ron tramutava lentamente. Da speranzoso era diventato triste e spento.Sapeva che in quel momento stava male,ma Hermione preferiva vederlo star male ora piuttosto che illuderlo e rompere definitivamente il loro rapporto è la loro amicizia.
Era sicura che tutto ciò si sarebbe potuto riparare,mentre una cosa come quella che sarebbe successa se lui si fosse illuso... No.Si alzò dal tavolo con le lacrime che minacciavano di scendere e andò in cortile. Non c'era nessuno se non qualche studente solitario che si leggeva qualcosa.
Prese un profondo respiro quando uscì all'aria aperta,all'interno la sentiva troppo pesante. Aveva bisogno di stare da sola per un po'.*Spazio me*
Ciao gente! Come va?
Finalmente sono riuscita ad aggiornare.
Si lo so che è corto,ma è solo un capitolo di passaggio.
Spero vi piaccia💙
Commentate!!!
~Carly❤️
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Little Black Dress ||Dramione
Fanfiction«Me lo dicevano che volevi solo raggirarmi ma io ero troppo innamorata per ascoltare quello che mi dicevano,Draco. E adesso? E adesso mi stai lasciando perché devi portare onore alla tua famiglia e seguire quel pazzo di Voldemort,dopo aver ucciso Si...