Uno.

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La ragazza entrò nella sua stanza portando almeno 5 libri enormi. Li appoggiò con tutta la delicatezza possibile sulla scrivania,sentendo poi un dolorino alla base della schiena per via dello sforzo fatto prima.
Raccolse i capelli in una piccola coda sulla nuca,osservando la sua camera.
Vide sul letto un pacco molto largo ma non tanto alto; sopra di esso c'era una busta,fermata con una cordicella verde scuro.

Si domandò chi potesse aver deciso di farle un regalo così di punto in bianco. Pensò subito ai suoi genitori,ma subito scartò l'idea,sapendo che non le avrebbero mai fatto un regalo così,senza un motivo.
In quel momento entrò Ginny.

«Hey Herm!!! Che fai?» domandò vedendo la riccia che si rigirava la busta tra le dita,indecisa sull'aprirla o no.

«Stavo cercando di capire chi mi avesse mandato questo pacco. Siete per caso stati tu e i ragazzi?» la rossa scosse il capo,facendo spallucce.

«Ma almeno sai cosa c'è dentro? Oppure hai letto la lettera?» Hermione scosse il capo.

«Cosa aspetti?! Fallo!» Ginevra la spronò a sciogliere il piccolo fiocco fatto con la corda verde e ad aprire la lettera.

«Cosa c'è scritto?» Hermione passò la busta a Ginny,non aveva il coraggio di leggerla.

"Cara Hermione,
Ho visto questo vestito l'altro giorno a Diagon Alley e non ho potuto fare a meno di immaginarlo addosso a te. Spero che alla prima occasione tu possa indossarlo.
Sempre tuo,
X„

«Non è firmato. Cioè,si è firmato,ma non c'è un nome. C'è solo una X. Chi può essere?» Hermione si mise le mani tra i capelli,sentendo improvvisamente caldo.

«Eddai Herm,ti hanno regalato un vestito,almeno vediamo com'è!» la rossa aprì la scatola,tirando fuori un vestito nero.

Non era uno di quei vestitini cortissimi e attillati. Certo,non era nemmeno lungo,ma era portabile. Era senza spalline,con uno scollo a cuore. Il top era ricamato in pizzo,ma non era trasparente. La gonna era leggermente a palloncino ed arrivava a metà coscia.

«Herm,devi provarlo!» la rossa gridò eccitata.

«No,non se ne parla neanche. Poi chissà quando me lo metto» Hermione provò a levare dalle mani dell'amica quel vestito,ma niente,lei saltava da una parte all'altra della stanza,evitando di essere acchiappata.

«Dai Hermione,non ti dico di metterlo al prossimo ballo di Natale,ma di provartelo. Niente di più niente di meno» la rossa la implorò con gli occhi.

«Va bene. Non ti prometto nulla» prese il vestito dalle mani di Ginny e si chiuse in bagno. Con un po' di difficoltà riuscì a chiudersi la zip.

Si guardò allo specchio e notò che quel vestito le stava proprio a pennello,e nemmeno così male come credeva.
Uscì e vide che lo sguardo di Ginevra era cambiato.

«Sisi,lo so che mi sta malissimo,ora lo vado a levare» disse mettendosi le mani sul viso.
«No,macché dici?! Stai benissimo,non rompere le pluffe. Mettilo nell'armadio,così almeno non ti si sciupa. Vedrai che trovi l'occasione per metterlo» la rossa fece l'occhiolino e,dopo aver ricevuto un bel dito medio,uscì dalla stanza.

L'occasione arrivò poco meno di una settimana dopo.
Per tutto il tempo Hermione aveva avuto in mente soltanto quella X,cercando in ogni modo di capire chi potesse essere. Si era letteralmente scervellata per capirlo,ma non era arrivata a una conclusione.

Ginevra intanto diceva che secondo lei era un ammiratore segreto,ma Hermione non ci credeva neanche un po'; a parer suo,nessuno le sarebbe andato dietro e,anche se così fosse stato,sicuramente non sarebbe stato un ammiratore segreto.

Magari sarebbe stato un suo amico. Le passò in mente l'immagine di Ron. Harry,contrariamente a ciò che il ragazzo gli aveva ordinato di fare,era andato da Hermione dicendole che Ron voleva uscire con lei. Solo che non glielo aveva mai chiesto per paura di ricevere un no o una risata in faccia da parte della grifona come risposta.

Ma lei aveva accettato. A fine serata avevano deciso che era meglio rimanere amici. Hermione non si sarebbe mai perdonata la perdita di un'amicizia così importante.
Si risvegliò dai suoi pensieri quando udì una voce con troppo conosciuta provenire dalle sue spalle.

«Granger,Weasley» di primo impatto non si degnò di voltarsi,continuando per i suoi passi.

Si fermò quando una mano le strattonò il polso e la fece girare violentemente.

«Si guardano le persone quando ti parlano,Granger» il furetto era proprio lì davanti a lei,ad un palmo dalla sua faccia.
Sentiva la mano di lui stringerle il polso e le stava facendo male.

«E mollami Malfoy!» con uno strattone la ragazza si liberò dalla presa del Serpeverde,massaggiandosi poi il polso dolorante.
«Cosa vuoi?!» sputò acida un attimo dopo,incrociando le braccia al petto.

«Intanto calmati. Io e Blaise volevamo chiedervi se vi va di venire ad una festa giù nei sotterranei,sabato sera. Pansy ci ha esplicitamente detto che dovete far venire anche Potter. Ci state?» domandò il biondo passando con lo sguardo da Hermione a Ginny e viceversa.

Ginny lanciò un'occhiata a Blaise.
«Perché no?» disse poi,rivolgendo uno sguardo speranzoso all'amica.

In un primo momento scosse la testa,non avendo la minima intenzione di avere un Malfoy ubriaco intorno.
Poi si rese conto di una cosa. Una lampadina le si accese nella testa: lo sconosciuto che le aveva regalato il vestito avrebbe potuto essere a quella festa dato che egli le aveva detto di non veder l'ora di vederla con quel vestito.
Voleva che lo mettesse alla prima occasione. E sicuramente era quella.

«Va bene. Parleremo con Harry. Se non viene non fatemi uccidere dalla Parkinson,ha deciso lui di sua spontanea volontà. Ci vediamo sabato,Malfoy.» detto questo girò i tacchi e si diresse alla torre di astronomia in compagnia di Ginevra.

«Hermione,sei davvero tu quello che ha appena accettato l'invito di Malfoy ad una festa Serpeverde?!» le domandò la rossa salendo le scale.

Non si capacitava di questo comportamento bizzarro. Non era bizzarro accettare un invito ad una festa,ma quando era Hermione a farlo....allora sì che la cosa si faceva veramente strana. E sapeva che sotto sotto c'era qualcosa.

«Suppongo di sì,Ginny. Ma l'ho fatto solo per un motivo» la rossa la guardò con fare interrogativo,ma dentro di se sapeva di aver già capito tutto dallo sguardo trionfante della ragazza accanto a lei.

«E sarebbe?» le chiese facendo la finta tonta.
«Scoprire chi è il tizio misterioso che mi ha regalato quel vestito. Ha detto che me lo voleva vedere indosso alla prima occasione,no? E questa lo è. Se tutto va come deve andare,io sabato scoprirò chi è questo tipo» la rossa alzò le sopracciglia.

Era contenta di vedere Hermione così determinata ma,in un certo senso,era come se sentisse dentro di se una sensazione strana; sentiva che,nonostante tutti gli sforzi che avrebbe fatto,Hermione non sarebbe arrivata a scoprire chi era la persona che le aveva fatto quel regalo.
Ignorò momentaneamente quella sensazione e si sedette con le gambe a penzoloni nel vuoto sul pavimento della torre di astronomia,accanto alla sua migliore amica.

*spazio mio*
Ciao personaggi!!! Finalmente mi sono cimentata in una nuova Dramione. Era tempo che non ne scrivevo una. Poi boh,ieri sera mi è presa l'ispirazione è in nemmeno un giorno ho scritto un capitolo. Non è lunghissimo,lo so,ma non volevo fare cose esagerate!!!
Spero che vi sia piaciuto😊
Commentate😍
~Carly❤️

Little Black Dress ||DramioneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora