Quella sera Hermione si alzò dal letto a forza,lasciando Draco dormire in pace. Doveva mangiare qualcosa e la ronda serale sarebbe toccata a lei. Indossò l'uniforme,raccolse i capelli in una coda alta e mise le scarpe.
«Hey» Draco aveva aperto gli occhi e la stava guardando. Aveva la faccia ancora assonnata e gli occhi socchiusi mentre sbadigliava.
«Hey. Sto andando a cena,vuoi che ti porti qualcosa?» domandò Hermione sedendosi sul letto accanto a lui.
«No piccola,vengo anche io» si stiracchiò,alzandosi e andò il bagno a sciacquarsi la faccia.Hermione si affacciò alla porta,notando che non ci fosse nessuno in Sala Comune e poi richiuse la porta,aspettando Draco.
Draco la prese per mano,dandole un bacio leggero sulle labbra.
«Andiamo?» sorrise guardandola. Hermione annuì per poi abbracciarlo forte.Uscirono e si diressero mano nella mano in Sala Grande. Nessuno l'avrebbe mai detto che loro due sarebbero finiti insieme,nessuno.
C'era sempre stato un odio reciproco a tratti infondato. Ma questo odio nascondeva un intenso desiderio l'uno dell'altro,ed entrambi erano sempre stati troppo orgogliosi per ammetterlo.Entrarono in Sala Grande mollandosi la mano.
Si salutarono con un cenno del capo.
Entrambi si sedettero lontani dalle vecchie compagnie,non volendo sentire ramanzine o storie sulla loro relazione.
Dopo cena Draco aspettò Hermione fuori dalla Sala Grande,facendola nascondere in uno sgabuzzino.«Ti ho preso un pensiero» sorrise dandole una scatolina,ricevendo uno sguardo assassino da Hermione.
«Eddai piccola aprilo» disse vedendo un sorriso spuntare sulle labbra della ragazza a quell'appellativo.Hermione aprì la scatolina sorridendo a vederne il contenuto.
Era un piccolo bracciale rigido in oro rosa,con all'interno incisa la frase latina "Ama mihi cum mererem minus,quoniam erri cum ne egerent".
«È bellissimo» sorrise guardandolo con le lacrime agli occhi,per poi abbracciarlo.«Non dovevi,davvero» borbottò stringendolo.
Draco sorrise e le accarezzò i capelli stringendola forte a se,con il cuore a mille.
«Sei la ragazza che amo e volevo farti un regalo perché sono due mesi che stiamo insieme» sorrise guardandola.
«Amore non dovevi» Hermione lo strinse ancora di più sentendo quelle parole.Rimasero così stretti stretti per qualche minuto,poi Hermione si staccò e mise il bracciale al polso.
Draco la prese per mano,uscendo dallo sgabuzzino.
«Io devo fare la ronda,se vuoi possiamo stare un po' al terzo piano,qui rischiamo di farci beccare da gazza che pulisce» disse guardandolo.
Draco annuì e la portò di sopra.Si sedette sulle scale,facendo sedere Hermione sulle sue gambe. Lei mise le mani sulle sue guance,accarezzandogliele con i pollici.
«Voglio restare per sempre così» sussurrò la Serpe chiudendo gli occhi.
Hermione gli dette un dolce bacio sulle labbra.Era ufficiale. Era stracotta. Come una pera.
Era innamorata persa di lui.
Non ci capiva più niente quando lui era con lei. O quando lo vedeva da lontano.
Amava ogni singola cosa di lui.
I suoi capelli biondissimi,la sua pelle morbida e calda che la faceva sentire protetta.
I suoi occhi color del ghiaccio e il suo sorriso. Ogni volta che Draco sorrideva,Hermione si sentiva come investita da un treno.
E poi c'erano le sue labbra. Hermione avrebbe potuto scrivere un romanzo sulle labbra di Draco.
Su quanto fossero soffici e delicate ma passionali e ardenti allo stesso tempo.Le braccia di Draco si chiusero sui fianchi della ragazza,stringendola a se e facendo aderire il loro corpi perfettamente,mentre il bacio diventava sempre più vorticoso.
Un piccolo ansito uscì dalle labbra di Hermione.
Le sue mani andarono a finire nei capelli di Draco tirandoli leggermente.
Poi si staccò.«Devo fare la ronda..» cercò di dire respirando profondamente.
«La faccio e sono tutta tua» disse poi dandogli un bacio a stampo.
Draco mugugnò. Di certo non sarebbe potuto tornare nei sotterranei conciato così. Con i capelli completamente incasinati e le labbra rosse.«Vengo con te. Se ci beccano è colpa tua Mezzosangue» disse sorridendo e dandole un buffetto sulla guancia.
«Stronzo» rispose Hermione che si alzò ridendo e scappò via da lui,che la inseguì,prendendola e dandole un bacio a stampo.Cominciarono a camminare per i corridoi,minacciando di espulsione gli studenti più piccoli che,terrorizzati,correvano via.
Dopo quasi un'ora di vagheggiamento per i corridoi,salirono su alla Torre di Grifondoro,sgusciando piano piano su alla camera di Herm.
La ragazza non fece in tempo a chiudere la porta che Draco era già su di lei,dopo averla bloccata tra il suo corpo e la porta.
Le fece saltare tutti i bottoni della camicia per poi prenderla in braccio e stenderla lentamente sul letto.La mattina dopo si svegliarono sul tardi. La serata tra tutto era stata movimentata ma,essendo sabato,avevano la possibilità di dormire quanto volevano.
Hermione si svegliò con la testa appoggiata al petto di Draco,ancora profondamente addormentato.Si stiracchiò leggermente per poi accoccolarsi di nuovo a lui e guardarlo mentre dormiva.
Era un angelo sceso in terra.
Passò delicatamente la mano sulla sua guancia,attenta a non svegliarlo,mentre lui la stringeva forte a sé,come se stesse per perderla.«Ti amo da morire Draco» sussurrò guardando il suo viso perfetto,passando la mano sul braccio di lui stretto attorno ai suoi fianchi.
Così Hermione stava bene.
E in quel momento nemmeno le importava del Marchio Nero,non le importava di cosa avrebbe dovuto subire,non le importava di niente.Voleva continuare a stare bene così e avrebbe lottato con tutte le sue forze per continuare ad essere così felice con la persona che amava,Draco.
Se fosse stato necessario,sarebbe andata a prenderlo di persona al Malfoy Manor,gettandosi da sola in pasto ai lupi pur di tenerlo vicino a sé.Se avesse avuto la possibilità,avrebbe fatto qualsiasi cosa pur di proteggerlo.
Si sarebbe sacrificata lei personalmente pur di non farlo aderire alla setta di Voldemort.
Hermione era a conoscenza del fatto che i suoi genitori lo avessero obbligato,in un certo senso,che lo avessero forzato a fare quella scelta.Per lei il Marchio Nero che Draco portava sull'avambraccio,non era Draco.
Draco non era solo quel Marchio. Era molto di più.
Era una persona,era un ragazzo solo contro il mondo,terrorizzato all'idea di dover subire le pene dell'inferno per non deludere nessuno.
Era sempre stato così e di certo non sarebbe cambiato in due mesi.Ogni tanto lui le diceva che avrebbe voluto avere il suo coraggio. Ma Hermione rispondeva che lui era quello più coraggioso di tutti e terminava dicendo che lui sapeva perché.
Hermione pensava che Draco fosse quello più coraggioso di tutti.
Quello che si era ritrovato in mezzo alle circostanze e non si era tirato indietro.
E questo era un altro motivo,forse il più importante,per cui lo amava follemente.*spazio autrice*
Ciao a tutti!
Eccomi tornata con un nuovo capitolo.
Le cose si stanno mettendo male tra Draco ed Hermione,la minaccia di Voldemort e l'adesione di Draco ai Mangiamorte la terrorizzano.
Ma il loro amore è molto più forte.
Come andrà a finire?
Lo scopriremo nei prossimi capitoli!
A presto!❤️
-Carli
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Little Black Dress ||Dramione
Fanfiction«Me lo dicevano che volevi solo raggirarmi ma io ero troppo innamorata per ascoltare quello che mi dicevano,Draco. E adesso? E adesso mi stai lasciando perché devi portare onore alla tua famiglia e seguire quel pazzo di Voldemort,dopo aver ucciso Si...