Dieci.

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Dopo cena,Hermione si diresse alla Torre di Grifondoro insieme a Ginny in attesa di fare la ronda serale.
Verso le 22:30 uscì dalla sua stanza,prendendo la bacchetta e iniziando a camminare per i corridoi.

La ronda era una delle cose che più detestava fare da Prefetto. Odiava vedere i ragazzi e le ragazze appartarsi per fare le loro cose,era una cosa che trovava estremamente disgustosa.
Insomma,queste persone sapevano perfettamente di poter essere beccate di punto in bianco e punite per atti osceni in luogo pubblico,eppure continuavano ad appartarsi come se niente fosse.

Dopo aver invitato,non molto gentilmente,alcune coppiette a ritirarsi nelle proprie stanze,continuò il giro,sperando che la ronda finisse velocemente.
Stava passando per il corridoio del terzo piano quando vide un movimento sospetto in lontananza.

«Ehi tu! Dovresti essere in camera,che cosa giri a quest'ora?» urlò la ragazza accelerando il passo,fino quasi a correre,nel vedere l'ombra snella e slanciata camminare velocemente e girare l'angolo.
Ma come voltò l'angolo l'ombra era come sparita. Pouf. Vaporizzata. Sparita nel nulla.

Fece per tornare indietro,vedendo che non c'era nessuno. Probabilmente se lo era immaginata.
Improvvisamente venne strattonata e una mano forte premette sulla sua bocca,bloccandola e tirandola in uno sgabuzzino.
Terrorizzata,non riuscì nemmeno ad emettere un grido di aiuto.

Chiusa la porta,il rapitore si rivelò Draco.
«Draco sei impazzito?!» lo guardò la mora tremando ancora per lo spavento,con le lacrime che le bagnavano le guance.
«Mi hai fatto spaventare a morte,stupido furetto» disse con la voce tremante,mentre con la manica del mantello si asciugava le guance.

Draco la circondò con le braccia,sentendosi in colpa. Le accarezzò i capelli per farla calmare,dandole dei baci sulla tempia.
«Scusami ma volevo passare un po' di tempo da solo con te e non sapevo come fare» disse lui continuando ad accarezzarle i capelli.

«Che vuol dire non sapevi come fare? Per te venire e dirmi "Hey Mione vorrei passare un po' di tempo solo con te nello sgabuzzino del terzo piano,ti va?" era troppo difficile? Eppure non sembri stupi-» la ragazza non fece in tempo a finire la frase che le labbra del ragazzo erano sulle sue.

Rimase immobile,non aspettandoselo,gli occhi spalancati e increduli. Nonostante si fossero già baciati più volte,quel bacio nello sgabuzzino fu qualcosa di inaspettato.
Forse per le mani di Draco strette attorno ai suoi fianchi che la facevano sentire protetta.
Forse per il buio che li circondava,che li nascondeva dagli occhi critici delle persone.

Anche Draco si sentiva protetto,stretto a quella ragazza.
Nessuno avrebbe potuto vederlo,nessuno avrebbe potuto riferire a suo padre o al Signore Oscuro del suo amore per la Sanguesporco,come la chiamava un tempo.
Nessuno avrebbe potuto rovinare quel momento.

La porta si aprì di colpo e una figura alta,slanciata e dalle spalle larghe entrò.
Il sangue gelò nei corpi dei ragazzi ed Hermione si stacco.
«E io che pensavo fossi chissà dove a preparare la tua vendetta per lo scherzo della Cioccorana sotto il cuscino» la voce di Blaise fece tornare a respirare Draco ed Hermione.

«Non mi guardate come se aveste visto un fantasma,siete voi che state infrangendo le regole,non io» rise poi vedendo le facce dei ragazzi.
«Zabini.» Hermione era furiosa. Le guance le erano diventate rosse come i capelli della sua amica Ginevra e teneva stretta stretta la bacchetta tra le mani.

«Stai calma Granger,io sono dalla vostra parte. Ho sempre tifato per i Dramione» rise leggermente.
«I cosa?» chiese Draco con la faccia confusa.
Blaise era il suo migliore amico e sapeva che si poteva fidare di lui. Sapeva che poteva raccontargli tutto e con lui il segreto della relazione con Hermione sarebbe stato al sicuro.

«I Dramione. Cioè voi. Cioè come coppia. Siete adorabili» sorrise guardandoli ed Hermione si nascose dietro Draco,nascondendo la faccia nella sua schiena,ancora con le guance rossissime.
Draco sorrise a quel gesto e mise le mani su quelle di Hermione.

«Beh,credo che vi lascerò copulare tranquillamente. Ah Draco,è arrivata una lettera da tua zia,è sul tuo letto» disse Zabini ed uscì,richiudendo la porta alle sue spalle.
Lo sguardo di Draco tramutò drasticamente. Improvvisamente era corrucciato e il suo sguardo era diventato di ghiaccio.

Ma Hermione non se ne accorse. Si spostò davanti a lui e lo strinse forte a se.
Draco passò le braccia intorno alle spalle della ragazza,stringendola forte a se e dandole un bacio tra i capelli,sciogliendosi come burro al sole.

*spazio autrice*
Ciao a tutti/e!
Come promesso ecco il nuovo capitolo. Ci ho messo un po' di più a scriverlo perché non trovavo l'ispirazione ma tutto sommato mi piace come è venuto.
Spero piaccia anche a voi!
Fatemi sapere nei commenti.
-Carli

Little Black Dress ||DramioneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora