29maggioduemilasedici
La settimana scolastica era passata come al solito,piena di interrogazioni,compiti in classe,arrabbiature..insomma,le solite cose noiose che si fanno a scuola.
-Allora,con chi ci vai al ballo?- chiede Nath mentre pilucca la sua red velvet.
-Non lo so!- Lizzy urla quasi,tant'è che dentro all' Old Wild West si girano tutti a guardarci.
-Andate voi due insieme no?- propongo io annoiata.
Si girano immediatamente a guardarmi -Ma certo! Perché non ci ho pensato prima?- dice Lizzy felice
-Be...ecco...in realtà io sono già occupato..- balbetta Nath tutto rosso. -Cosa? E perché non ce lo hai detto?- dico io improvvisamente interessata alla conversazione.
-Il fatto è che volevo fosse una sorpresa... Scusa Lizzy..-
Lizzy si sporge sul tavolo e mi afferra per i polsi -E ora come faccio,il ballo c'è stasera,non ho né un vestito ne qualcuno con cui andarci...-
-Lizzy calmati.- dico io scollandomela di dosso.
-Troveremo un modo.- continuo notando che ormai tutti quelli dentro l'Old Wild West ci stanno guardando male,compreso il personale. Decido che è meglio andare. Alzo una mano schioccando le dita e subito un cameriere mi si presenta davanti.
-Vorremmo pagare.- gli dico tirando fuori una banconota da cinquanta dal mio portafoglio.
La prende,controlla uno scontrino,e poi mi da il resto.
-Non dovevi pagare per tutti Eli!-
Dice Nath mentre si alza trascinando Lizzy con se.
-Non fa niente. Ora andiamo a comprare un vestito per Lizzy dai,almeno facciamo qualcosa.-
Dico.
--------------------------------
-Eli hai finito con il mascara?- mi chiede spazientita Lizzy.
Manca mezz'ora al ballo e come al solito noi siamo in ritardo.
-Ma perché devi usare il mio se ce ne stanno altri cinque?- sbuffo
-Tu ti sei presa il migliore ecco perché.-
-Si come no-
-Tra quanto ti viene a prendere Ethan?- mi chiede Lizzy mentre aspetta che io finisca con il mascara.
-Tra un quarto d'ora. Non ce la farò mai.- le rispondo
-Ce la farai invece,devi solo metterti le scarpe.-
- Speriamo che gli piacerò..- sussurro mentre le passo quel benedetto rimmel.
-Gli piacerai fidati.- dice lei sorridendomi
- Sicura che non vuoi venire con noi invece che farti accompagnare da tuo padre?- le chiedo sedendomi sul letto della sua camera.
-Non voglio essere di troppo,sta tranquilla Eli.-
Dopo un quarto d'ora siamo pronte finalmente
Alla fine per il ballo Lizzy si era comprata un vestito rosso fuoco con scollo a cuore senza maniche,stretto in vita e con una gonna da principessa che io non mi sarei mai potuta permettere di mettere,ma a lei stava d'incanto,date le sue forme perfette e i suoi capelli biondi che si intonavano con il rosso.
Io invece avevo optato per delle scarpe argentate con il tacco abbinate a un vestito corto fino a metà coscia blu notte caratterizzato da una gonna molto ampia e un bustino stretto.
Sento il campanello suonare e mi vengono i brividi : è Ethan.
Non so perché oggi sono così nervosa,forse solo perché ho paura di mostrarmi davanti a tutta la scuola,paura che mi deridano davanti a Ethan...come al solito le mie paranoie vengono scacciate da Lizzy che mi schiocca rudemente le dita davanti agli occhi. -Ok,io vado ci vediamo lì.-
La abbraccio e poi con il cuore in gola mi accingo a scendere le scale. Scalino dopo scalino sembra che le mie gambe siano diventate di burro. No. Devo restare lucida. Un passo alla volta,destra sinistra destra sinistra destra sinistra. Ok,ora devo solo aprire la porta. E se non gli piacerò? E se è solo venuto qui per dirmi che mi vuole lasciare perché sono un'idiota?
Ok basta. La mia mano destra si allunga verso l'uscio di ottone di casa di Lizzy. Un bel respiro..apro la porta e davanti a me si erge Ethan in uno smoking nero come l'inchiostro,è semplicemente stupendo. I capelli leggermente scompigliati lo rendono ancora più bello. I suoi occhi verdiacqua si spalancano quando mi vedono e io sollevata non posso fare altro che sorridere. -Sei stupenda.- dice mentre mi sistema dietro l'orecchio una ciocca sfuggita dallo scignon. -Tu di più.- dico baciandolo sulla guancia. Mi sorride e poi insieme cominciamo ad avviarci verso la sua macchina parcheggiata alla fine del vialetto.
-Hai cambiato auto!- esclamo io notando che la Renault nera è stata sostituita da una macchina sportiva rossa.
-Bella vero?- dice lui ammirando il suo bolide come un bambino guarda un nuovo giocattolo.
-Si..- dico io non troppo convinta,perché in tutta sincerità mi piaceva di più l'altra macchina.
-Non ti piace?- mi guarda incredulo. -No no è bella.- dico
-È una Ferrari!- dice con gli occhi che gli stanno schizzando fuori dalle orbite.
-Fantastico.- esclamo con un sorriso finto. Ethan fa il giro della macchina e viene verso di me,prendendomi per le spalle.
-Non ce ne andremo di qua finché tu non mi dirai cos'è che non ti piace della macchina.-
-Non è troppo bassa?- dico storcendo il naso.
Lui si mette a ridere
-Elisabetta,sei la prima ragazza che incontro e penso anche l'ultima a cui non fa battere il cuore una Ferrari.- dice mentre mi prende per la vita attirandomi verso di lui. Sorrido a mia volta e lo guardo con un'espressione alla 'e che ci vuoi fare?'
------------------------------
Arriviamo scuola in meno di dieci minuti per quanto ha corso Ethan,e come sospettavo,al nostro arrivo tutti gli studenti fuori dalla scuola o per fumare o per fare i biglietti,si girano a guardarci.
Naturalmente il mio ragazzo super intelligente parcheggia proprio davanti alla folla. -Proprio qui dovevi parcheggiare Ethan?- gli chiedo stringendo i denti dato che non mi va di sfilare davanti a buona parte della mia scuola come se fossi una star. Non è da me. -Oh sì. Tutti devono vedere che è la mia macchina e tutti devono vedere che sei la mia ragazza.- mi sorride mentre spegne il motore e si infila le chiavi della Ferrari nel taschino interno della giacca. Alzo gli occhi al cielo mentre accenno un sorriso senza volerlo. Sto per aprire la portiera ma lui con uno scatto mi precede. Quando Scendiamo dalla macchina,non ci teniamo per mano o a braccetto,ma si vede che stiamo insieme,e anche se ad alta voce non lo direi mai,siamo la coppia più bella di stasera.
-Elisabetta!!- una voce familiare mi chiama.
Mi giro e noto Joshua che corre verso di me con il fiatone,le guance solitamente rosee ora erano rosse fuoco, i capelli biondi erano incollati alla fronte e alla nuca che brillavano per il sudore e i primi bottoni della camicia aperti con il nodo della cravatta allentato. Ma quanto aveva corso?
-Ehi- dico alzando le sopracciglia sorpresa.
-Hai...hai visto,Emily....Emily Fubesten?- balbetta con il fiatone reggendosi il fianco.
Mai sentita. -Chi?-
-Lascia stare.. oddio,sono in ritardo,ho corso da casa mia fino a qui,e ora non la trovo...dov...dovevo vedermi con lei alle otto,sono già le otto e un quarto...- si asciuga la fronte con la cravatta mentre scruta con i suoi occhioni blu il cortile di scuola.
-Va bene..- dico spaesata
-Comunque sei bellissima,anche troppo.- mi fa l'occhiolino
Non oso guardare la faccia di Ethan
-Comunque lui è Ethan. Ethan,Joshua. Joshua,Ethan.- si stringono la mano
-Be io vado,divertitevi.- Joshua ci saluta sorridendo.
-Ciao Joshua. Anche tu!- lo saluto
Ethan sorride ma in tutta sincerità non ho mai visto un sorriso più falso di quello. Scoppio a ridere mentre lo prendo per mano e lo avvicino a me. -Guarda che Joshua è solo un amico,non fare quella faccia.- lo bacio sulla punta del naso e poi senza sentire la sua risposta lo trascino dentro la palestra,che è stata allestita per sembrare un locale da party.
Appena entrata noto subito un gonfiabile fucsia con le extension; Meackenzie Falls si erge in mezzo a un gruppo di ragazzi brufolosi che pendono dalle sue labbra mentre fa la Troia. Anzi,oggi le riesce anche meglio del solito con quel tubino fucsia che non gli arriva nemmeno a metà coscia.
Inquadra Ethan con cuei occhi famelici e sapendo che ci sono anche io fa per salutarlo in maniera provicante,ma la precedo. -Ethan dall'inizio della serata non mi hai baciato nemmeno una volta.- dico frettolosamente.
-Guarda che non c'è bisogno che fai rosicare Meackenzie,tanto non la saluto,e tanto non sarebbe gelosa di me.- dice
Divento leggermente rossa per essermi fatta scoprire,ma non gliela lascerò vinta.
-Ethan ti prego,quella lì è una zoccola,ti potrebbe prendere quando meno te lo aspetti.
-Ethaaaaan!- la voce di Meackenzie mi trapana le orecchie
Ethan punta gli occhi al cielo ma poi sorride,mi prende il viso tra le mani e mi bacia finalmente.
-Non è stato tanto male no?- dico io un volta staccati.
-Per niente- mi dice Ethan all'orecchio.
Mi metto a ridacchiare e intanto scruto la sala per cercare Nath o Lizzy
-Ethan devo andare un attimo al bagno- gli dico
-Ok io vado a prendere qualcosa da bere-
Entro nel bagno delle ragazze,faccio per bussare a una cabina quando sento sento un suono di un pianto soffocato a me familiare. Vado verso l'ultima cabina,avvicino l'orecchio e il pianto si fa più forte. Busso.
-Oc..occup-pato- balbetta la mia migliore amica.
-Sono io.- bisbiglio
La porta si apre,rivelando Lizzy seduta sulla toilette usandola come sedia mentre mi guarda con i suoi occhi nocciola tutti rossi e gonfi per il pianto.
-Ma che è successo?- le chiedo chiudendo la porta.
-Ho visto Josh...c-con un'altra ragazza.. E quando io sono passata..mi ha visto da sola e si è messo a ridere...- si prende la testa tra le mani rovinandosi i boccoli.
-Lizzy basta,la devi smettere con Josh.- le dico sedendomi sui talloni,o meglio:sui tacchi.
-Ma non capisci? Ogni volta che inizio a dimenticarlo lui rispunta.- singhiozza.
-Be,ti ha trattato di merda giusto? Non credi che sia ora di ricambiare il favore?- le dico incrociando il suo sguardo.
Ci fissiamo
-Pensi a quello che penso io?- dico sorridendo
-Oh sì-
STAI LEGGENDO
Diario di un ex - autolesionista
Novela JuvenilElisabetta Querci ha diciassette anni, vive a New York ma nel chiasso della sua città non è mai riuscita a trovare degli amici o qualcuno che la amasse ,inclusi i suoi genitori. Elisabetta odia il suo corpo ,pensa di essere troppo magra,si taglia e...