11maggioduemilasedici
Il campo scuola era finito ormai,e l'avevo passato più che bene con Ethan. Sfortunatamente insieme avevamo dormito solo una volta ma a me andava bene così,mi bastava di aver riallacciato i rapporti. Oggi non sono andata a scuola perché la sera prima ero ritornata tardi per il fatto che avevo accompagnato mia madre a una sfilata. Perciò sono rimasta a casa con il suo permesso. Ho pranzato con lei e quindi ho mangiato solo qualche verdura,dato che c'era un periodo a New York in cui rimettevo tutto quello che mangiavo,quindi lei da allora non ha preparato più cibi tanto sostanziosi. Mentre mi sto guardando American Horror Story, qualcuno bussa alla porta della mia camera. "Che c'è?" Chiedo io infastidita mentre metto in pausa. Mi alzo ,vado aprire alla porta e con mia sorpresa mi si presenta davanti Nath. Non lo vedevo da cinque giorni e mi era mancato molto. Urliamo in coro come due ragazze che hanno appena visto l'ultimo paio di scarpe del loro numero e ci abbracciamo.
"Come mai questa sorpresa?" Chiedo io mentre mi vado a sedere sul letto. "Lizzy ha rimandato la data della sua festa di compleanno a oggi. Te l'avrebbe detto lei ma aveva da fare per preparare tutto." Biascica Nath mentre prende il mio computer e si finisce di vedere la puntata di American Horror Story che avevo iniziato. "Ma domani c'è scuola!" Dico mentre penso che Lizzy si sia impazzita. "Domani c'è assemblea,non si va scuola,sono già le nove di sera,tra un'ora inizia la festa,vatti a preparare su." Mi dice Nath semi sdraiato sul mio letto. Avevo passato tutto il giorno a casa in pigiama,perciò ancora non mi ero lavata,e in più avevo i capelli sporchi a dir poco. Non volevo fare tardi alla festa,ma non volevo nemmeno puzzare come un letamaio quindi mi fiondai nella doccia e in appena dieci minuti (tempo record) ero fuori. Mentre io mi asciugavo i capelli Nath sceglieva dalla mia cabina armadio un vestito e delle scarpe da mettermi. Alla fine in biancheria intima nera volai da Nath che mi aveva steso sul letto un vestitino argentato super attillato che mi arrivava a malapena sotto al sedere e un paio di tacchi dodici neri. "Non pensi sia un po da puttana?"chiedo io guardandomi allo specchio. "Guarda che è dal tuo armadio che ho preso quel vestito tesoro,e comunque sei stupenda." Dice Nath rassicurandomi in un modo tutto suo mentre sistema i suoi capelli corvini. "Nath è tardissimo,mi devo sistemare questi capelli,sembro uno spaventapasseri." Dico io tirandomi una ciocca di capelli resi tutti gonfi dal phon. "Scendo e chiedo la piastra a tua madre."mi dice Nath. Annuisco,e intanto vado a mettermi il mio rossetto 'bordò diva' della Mac,un po di mascara e miracolosamente riesco anche a farmi una coda decente con l'eye-liner.
Alle dieci meno due minuti sono sotto al vialetto del mio palazzo mentre aspetto Nath che tiri fuori la macchina dal parcheggio. "Non sapevo che sapessi guidare." Dico io mentre salgo nella Audi rossa guidata da Nath. "Ho fatto un po di pratica davanti casa mia. Bella questa macchina eh? È una della tante del mio patrigno. Nemmeno se ne accorgerà che gliel'ho fregata per stanotte." Dice lui con nochalance. Partiamo e siccome il locale dove Lizzy fa la festa è a un quarto d'ora di viaggio Nath accende la radio e mette 'Video Games' di Lana del Rey, la nostra cantante preferita. Per tutto il tragitto la cantiamo a squarciagola insieme ad altre canzoni sempre di Lana. Quando arriviamo la gente fuori al locale si gira verso di noi a guardarci ammirando l'Audi. Scendiamo dalla macchina e tutti gli occhi sono puntati su di noi. Avanzo con Nath a braccetto verso l'entrata. Entro e due ragazze vestite da conigliette mi sfilano davanti con un vassoio offrendomi una shottino di non so cosa. Io e Nath ne prendiamo uno a testa. "Vado a cercare Lizzy." Urlo a Nath per sovrastare la musica. La vedo subito perché ha una tiara sui boccoli biondi,e un vestito lungo fino ai piedi dorato che luccica più di una stella. Sta vicino a Josh e parla con i suoi amici. Vado verso di lei,e le do un bacio sulla guancia,che la fa girare verso di me. "Vita miaa"urla con voce stridula abbracciandomi. "Sei bellissima Eli." Dice guardandomi con un sorriso a trentadue denti. "Tu anche sei stupenda. Non ti faccio gli auguri perché sennò porta sfiga. Te li faccio a mezzanotte." Le dico strizzandole l'occhio. Ci mettiamo a ridere e poi lei mi presenta gli amici di Josh,tutti che mi guardano imbambolati, fissando punti del mio corpo su cui non dovrebbero soffermarsi. Tra il gruppo di amici c'è anche Ethan,stupendo con uno smoking nero che fa risaltare i suoi occhi smeraldo. Mi guarda anche lui come gli altri,ma poi guarda i suoi amici come mi fissano e il suo viso si incupisce,allora viene verso di me:"sei troppo bella." Dice il gelosone facendosi sentire da tutti,i quali abbassano lo sguardo alla vista di me e Ethan che ci baciamo. "Prendiamo qualcosa da bere?" Mi chiede lui all'orecchio.
"Con piacere." Sorrido io felice.
"Come li vedi insieme Josh e Lizzy?" Mi chiede Ethan dopo due bicchieri di vodka. "Sinceramente?" Chiedo io.
"Sinceramente"
"Be,sono carini insieme ma forse vedo più presa Lizzy che lui..non so non li vedo molto bene." Dico io storcendo il naso. "Idem." Dice Ethan scolandosi uno Martini. "Sono andati a letto insieme?" Mi richiede Ethan. "No per fortuna." Dico ricordandomi che Lizzy la sera del camposcuola era così ubriaca da non riuscire a fare mezzo passo senza inciampare.
"Perché per fortuna?" Dice Ethan mentre mi guarda con gli occhi offuscati dall'alcol "perché ,loro si conoscono da troppo poco tempo,bisognerebbe farlo solo con una persona che si ama,con cui si esce,che si conosce da un po,con cui ci si ha passato belli e brutti momenti.." Dico io arrossendo. "Andiamo a ballare." Dice Ethan rompendo la tensione che si era creata. In pista c'era così tanta gente che ad un certo punto persi di vista Ethan. Uscii dalla pista quindi senza spendere tempo inutile per cercarlo e andai ai bagni per fumare. Mentre mi stavo avviando,dietro a un corridoio riconosco Josh,che parla con uno dei suoi amici idioti. "È stata carina Lizzy ad invitarci tutti."Dice l'amico,ubriaco marcio. "Carina fin troppo. Quella si accolla più di una cozza,e ancora non si decide a darmela. Ma stai tranquillo che appena lo farà,chi s'è visto s'è visto,con una così non ci voglio avere proprio niente a che fare. Andiamo ora dai."Dice Josh. Sono senza parole. Ma non potevo dirglielo a Lizzy altrimenti le avrei rovinato il compleanno. Glielo avrei detto dopodomani a scuola. Ritorno in pista ancora scossa,e dopo cinque minuti arriva un tizio che mi si accolla cominciandosi a strusciare su di me nonostante io gli dicevo di filare via. Gli inizio a dare gomitate dappertutto,ma lui nel caos della folla mi spinge ancora di più verso di lui facendo attrito col suo corpo. Sento ogni parte di lui su di me. E quando dico ogni parte,dico tutto. Ad un certo punto mi prende per il mento e inizia a baciarmi il collo,a palparmi il sedere. Sono disperata e non so cosa fare,lui è troppo forte e io troppo debole. Le lacrime iniziano a rigarmi il viso mentre chiudo gli occhi. Tutt'un tratto però qualcuno me lo leva di dosso,apro gli occhi giusto in tempo di vedere Ethan che gli dà un pugno sulla faccia. E avrebbe continuato se i suoi amici non fossero accorsi a fermarlo. Troppe cose insieme tutte per una sera. Mi tolgo i tacchi buttandoli la in mezzo e corro in bagno a vomitare. Delle mani mi raccolgono i capelli. Era Nath. "Eli ho visto tutto.. Forza vieni ti riaccompagno a casa." Mi sussurra mentre si toglie la giacca mettendomela. "Dov'è Ethan? Voglio vederlo."chiedo io piangendo ubriaca. "Sta lì,ora ti ci porto ok?" Dice Nath sorreggendomi. Ethan era seduto su un divanetto mentre fissava quello che mi aveva molestata furioso. Il molestatore era pieno di lividi e segni rossi dappertutto,e si stava affrettando a strisciare fuori dal locale. Appena Ethan mi vede scatta in piedi e corre verso di me. "Mi dispiace così tanto,avrei dovuto stare con te tutto il tempo." Dice mentre mi bacia i capelli e mi abbraccia. "La accompagno io a casa." Dice Ethan rivolto a Nath il quale si gira e mi sussurra all'orecchio:" forte come sempre amore." Poi mi da una forte bacio sulla guancia e mi abbraccia. "Ti voglio bene." Gli dico io con la voce rotta dal pianto. "Anche io,non sai quanto. Ora vai con Ethan." Mi dice lui. Ethan compra al volo una magliettina che davano nel locale,me la mette sopra al vestito abbinandola a dei pantaloncini da calcio ,sempre comprati al locale,e mi prende in braccio a mo di principessa,portandomi nella sua macchina nera enorme,facendomi sdraiare sei sedili posteriori. Guida a tutta velocità verso casa mia. Appena arrivati mi riprende in braccio e mi accompagna nell'ascensore senza lasciarmi un attimo. "Ti ho macchiato i sedili di lacrime." Sussurro io contro il suo petto mentre l'ascensore sale verso il sessantasettesimo piano. "Non fa niente amore mio." Mi dice lui mentre mi da un bacio sulla fronte. Arriviamo davanti alla porta,ho le chiavi,ma non riesco a infilarle nella toppa,quindi è Ethan a aprire. Fortunatamente la casa è grande e mia madre dorme quindi filo in camera mia con Ethan senza che lei se ne accorga. In camera Ethan mi toglie la maglietta,e i pantaloncini lasciandomi in quell'odioso vestito. Poi mi accompagna al bagno,mi fa lavare i denti e sciacquare il viso per togliere il trucco. Prende da sotto il mio cuscino il pigiama e mi fa andare al bagno per mettermelo e per fare pipì mentre lui aspetta fuori. "Dormi con me." Lo supplico io ubriaca marcia mentre mi rimbocca le coperte del letto. "Starò qui finché non ti addormenti ok?" Dice lui mentre mi accarezza i capelli. Si toglie le scarpe e si mette vicino a me sul letto. Io ho la testa posata sul suo petto e un braccio stretto intorno alla sua vita mentre lui mi racconta una storia della buonanotte per farmi addormentare.
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Diario di un ex - autolesionista
Fiksi RemajaElisabetta Querci ha diciassette anni, vive a New York ma nel chiasso della sua città non è mai riuscita a trovare degli amici o qualcuno che la amasse ,inclusi i suoi genitori. Elisabetta odia il suo corpo ,pensa di essere troppo magra,si taglia e...