Capitolo 4.

613 31 2
                                    

POV IAN.

Vengo svegliato al gommone che si scaraventa contro sabbia, nella riva di quella che sembra una spiaggia. Mi guardo incontro spaesato, noto che anche Nina sta cercando di capire.

" Dove siamo? " chiede scendendo dal gommone.

" Non lo so " faccio lo stesso e tiro il gommone ancora di più sulla sabbia per evitare che le onde lo trascinino via nuovamente. " La corrente deve averci trascinati in quest'isola. " dico guardandola.

Lei si limita ad annuire e si incammina per la spiaggia.

" Ehy Nina... dove vai. " subito la seguo.

" Cerco aiuto. Ci deve pure essere qualcuno quì no? " mi guarda.

" Si ma dobbiamo stare attenti. Il fatto che potrebbe esserci qualcuno non ci da tutta questa sicurezza, non sappiamo chi ci troveremo davanti. "

Lei ride prendendomi in giro. Aaah quanto mi era mancata la sua risata. Anche nei momenti più tragici, la sua risata mi distrare da tutto e tutti.

FLASHBACK

"Ecco! " Dico mentre mi sposto dalla porta, per permettere a Nina di passare e entrare in casa mia. Sono le 22 e visto che la mia casa, rispetto alla sua è più vicina, l'ho invitata a dormire da me. Personalmente quando gliel'ho chiesto, avevo dato per scontata la sua risposta, visto che ci conosciamo da solo 20 giorni, ma ancora una volta, questa ragazza, mi ha sorpreso dicendomi di si.

Da quando abbiamo avuto quella piccola discussione fuori dal bar, è più tranquilla e sembra che mi sopporti. Io mi sto davvero impegnando per piacerle, anche se non ci sono abituato. Tutte le mie storie passate, sono nate così, dal nulla, senza che io me ne rendessi conto. Non erano poi neanche "storie". Con lei è tutto nuovo. Ammetto che dopo averla vista entrare nel suo ufficio il primo giorno, avrei voluto solo portarmela a letto. Ma ora, dopo averla conosciuta, dopo aver visto la sua voglia di vivere, il suo splendido sorriso, non posso farla soffrire illudendola. Quindi quello che le offrirò, sarà tutto vero.

"Beh... " dice lei guardandosi intorno. ".. è una casa molto accogliente direi. Grande e bella. Un uomo come te ha pure il tempo di curarla così bene?" dice prendendomi in giro. Io rido e scuoto la testa.

" Mia sorella Robyn ogni settimana viene qui e la mette a posto, diciamo. E' una malata dell'ordine. E' merito suo se in questa casa ci si può mettere piede. "

" Anche a me piace l'ordine. Mi piace. "

Dice sorridendo e rimane ferma ad osservarmi, un po' in imbarazzo. Quindi cerco di metterla a suo agio.

"Allora.. " le faccio strada verso la camera degli ospiti. "Puoi dormire qui. Il bagno è in camera. Ti lascio un po' di tempo per sistemarti. Io sono in salotto se hai bisogno. "

Le sorrido e vado a stendermi sul mio comodissimo divano, accendo la tv e guardo un programma di cucina. Non che mi piaccia cucinare, ma questa sera non c'è niente in tv. Qualche minuto dopo sento dei passi, infatti pochi secondi dopo Nina mi ha raggiunto e si è seduta sul divano accanto a me. Indossa un pigiama di seta a pantaloncini e con una maglia con lo scollo a V. Mette in risalto le sue forme. Cerco di non guardarla troppo.

" Allora... ti piace cucinare? " chiede guardandomi.

" No, non proprio. Sono un tipo che solitamente ordina le cose e se le fa portare a casa. "

" Non sai che ti perdi. A me piace cucinare, qualche volta di invito a pranzo o cena, quello che preferisci. "

Io rido e annuisco.

" Non vedo l'ora Dobreva. "

" Dobreva? " chiede ridendo e mi da una pacca sulla spalla. Un attimo dopo è pensierosa, scommetto che sta già pensando al nomignolo da assegnarmi. E infatti..

NIAN - Because.. you are my life.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora