Capitolo 34.

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POV IAN.

Dopo aver fatto colazione, io e Nina siamo andati da Julie per parlarle e ringraziarla.

" Ian... tranquillo ok? Ho già fatto tutto. " mi dice.

" Ma.... Julie, quanto hai speso? Ti ripago tutto. " tento di convincerla.

" Ian. Prendi e fila via con la tua ragazza. " mi passa una busta, dove probabilmente ci sono i biglietti per volo, hotel e chissà cosa.

Sospiro e la guardo.

" Grazie Julie. Ok mi arrendo. "

Sorrido e mi alzo per abbracciarla.

" Sei una persona davvero speciale e non lo dico perché ci hai concesso questi giorni liberi e ci hai pagato il viaggio. Sei molto buona e comprensiva. "

Lei sorride fiera e quando si stacca da me, abbraccia subito Nina.

" Divertitevi. Sono felicissima per voi due. Siete una splendida coppia e meritate la felicità. "

La sento dirle.

--

Quando usciamo dal suo ufficio, tengo la mia ragazza per mano.

"Aspetta" mi ferma e prende la busta che Julie ci ha consegnato. La apre e si blocca.

" A.. andiamo ... " la vedo senza parole e subito mi metto a leggere.

" Andiamo in Europa. " concludo io per lei. Sono felicissimo, troppo felice. Felice a tal punto che la prendo in braccio e la faccio girare.

" Oddio Nina!" rido come uno scemo e la bacio tutta. Lei continua a leggere.

" E.. partiamo domani. " urla. "Ian domaaani capisci?" ride e saltella come una bimba. Finalmente è felice. E' così che la voglio, sempre felice.

" Sei splendida quando sorridi. "

" Solo quando sorrido? " mette il broncio, ovviamente scherza.

" Sai che intendo. " rido e la bacio dolce.

" Signorina Dobrev... le va di fare un pò di shopping? Voglio comprarle tantissime cose. "

" Ma Ian, ho tutto tranquillo. Non devi per forza spendere. "

" Signorina... " scherzo ancora. " Non accetto un no come risposta. " La prendo per mano e la trascino in un negozio.

Passiamo tutta la mattinata a fare shopping e solo quando torniamo a casa e poso le borse a terra, mi rendo conto che forse abbiamo un tantino esagerato.

" Sono tante borse.. " dice lei mentre le fissa. Io mi metto accanto a lei e rido.

" No ma che dici. Sono .. poche. " dico sorridendo.

" Ammettilo che sono tante Ian. " dice guardandomi.

" Che importa? Sono per la mia donna. Anzi, se vuoi possiamo benissimo pranzare e tornare a fare shopping. " dico e lei mi guarda sconvolta.

" No no, ma sei pazzo? " ride e corre in cucina. Io la seguo ridendo e la vedo frugare nel frigo.

" Amore cosa ti preparo? " mi chiede.

" Riscaldiamo il pollo e le patate di ieri sera? Erano buoni e se non li mangiamo ora, poi possiamo buttarli. " dico.

" Possiamo riscaldarli questa sera! " Dice mentre tiro fuori dal frigo il pollo con le patate. Mi sento il suo sguardo addosso, mi sta scrutando.

" Vuoi fare sesso! " dice infine e io rido.

" Sfacciata. " le faccio la linguaccia.

" Si vuoi sbrigarti per poter fare sesso. Lo fai sempre quando hai voglia. "

" Sono così prevedibile? " dico ridendo.

" Si, però mi piace. " dice e mi bacia.

" Quindi anche tu vuoi? " chiedo subito.

" Quando mai non voglio con te? " mi dice e mi bacia con passione. Io rido.

" Prima dobbiamo mangiare Dobrev, quindi non tentarmi. "

La vedo salire sul tavolo e guardarmi ridacchiando divertita.

" Non tentarmi! " dico guardandola.

" Ma non lo sto facendo! " dice lei con lo sguardo da innocente.

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NIAN - Because.. you are my life.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora