Capitolo 26.

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POV NINA.

E' tornato prima perchè gli manco. In questo momento vorrei semplicemente buttarmi tra le sue braccia e stringerlo forte, ma non posso. Non posso, perché la nostra relazione non va bene e forse finirà. Non so ancora cosa fare, ma devo decidere in fretta. Prima prendo una decisione, prima noi due staremo bene, magari un giorno.

" Nina.. " sospira lui. " Non cambia nulla, davvero. Perché pensi che un figlio con lei, cambi le cose con te? Io ti amo. "

" Perché Ian.. io avrei dovuto dartelo, non lei e la cosa non mi piace. In 3 anni non te l'ho dato, in 3 mesi lei è riuscita a darti, insomma quasi, quello che tu desideri. E se semplicemente lei può renderti più felice di me? " chiedo.

" Nina. Non è fregandomi che mi rende felice. Prima non la odiavo, ora si. Ora la odio perché ha deciso una cosa così grande da sola, solo per non perdermi. Il problema è che ha fatto male i conti. Si, lo ammetto, amerò questo bambino, ma amerò pure te. Tu sei la mia vita Nina. Cosa non capisci? " dice quasi pregandomi.

" E' difficile per me.. "

" Lo so Nina. Lo so che ora ti senti confusa, triste, tradita e soprattutto spaventata, ma sono Io. Ian, il tuo uomo e... io ti proteggerò sempre. Tu sei la mia piccolina. "

Sentendo quelle parole mi vengono le lacrime agli occhi. Come fa a dire sempre tutto nel modo giusto? Anche se voglio, non posso respingerlo. Non ci riesco.

" Ian... " mi asciugo una lacrima e lo vedo avvicinarsi.

" No.. " lo blocco.

" Quanto vorrei stringerti adesso Nina. "

Io scuoto la testa.

" Permettimi di consolarti, ti prego. "

" No Ian. Te l'ho detto, mi serve tempo e, non devi influenzarmi con le tue parole. Mettiti nei miei panni, che faresti al mio posto? "

" Starei comunque con te. Senza pensarci due volte. " dice subito sicuro.

" Beh, lo dici solo perché a te non è successo tutto questo, ne sono certa. Non puoi capire. "

" Hai ragione. Forse non posso capire Nina, ma ricorda che ti amo. Ti amerò sempre. "

Io annuisco e sorrido.

" Vado in camera, se non ti dispiace. " dico.

Lui annuisce e io filo subito in camera.


POV IAN.

I giorni successivi passano così. Sembriamo due sposi separati in casa.

Io dormo sul divano da quasi una settimana ormai, vado a lavoro, ceno insieme a Nina e poi vado a dormire. Lei sinceramente non so cosa fa. Sta tutto il tempo chiusa in camera. Un po' mi sto preoccupando, ma rispetto i suoi spazi. Alla fine, fino a quando è sotto il mio tetto, vuol dire che non l'ho davvero persa e quindi ho ancora speranza.

Non capisco perché per lei tutta questa situazione sia difficile da accettare. Insomma, non sento Nikki da una settimana e neanche ho voglia di farlo. La vedrò solo poche volte e gli appuntamenti riguarderanno nostro "figlio", non altro. Se vuole, Nina può anche assistere ai nostri incontri. Poco mi importa. L'importante è che con lei, tutto torni normale al più presto.

E' mattina e sto facendo colazione da solo, quando Nina esce dalla mia camera, che per il momento, è sua. Ha un tubino rosso e scarpe con il tacco. E' bellissima, ma mi chiedo subito perché si è vestita così bene.

" Esci? " chiedo e lei annuisce.

" Si incontro amici. " mi sorride.

" Amici? "

" Si. Amici. " ripete. " Ciao Ian. " esce senza darmi altre spiegazioni. Io vorrei seguirla, ma decido che è meglio lasciar perdere. Finisco la colazione e poi vado a lavoro.

POV NINA.

Ormai è passata quasi una settimana e la situazione con Ian non è cambiata. Ma ho un dubbio.

L'altra sera, sentendo parlare Ian con Paul, il mio ragazzo ha detto al suo amico, che Nikki non gli ha dato le vere prove sulla sua gravidanza, perché non aveva ancora ritirato le analisi. Si era semplicemente limitata a farsi dire se era incinta o meno.

Ora, forse sono paranoica, ma voglio vedere con i miei occhi quei risultati. Nella nostra zona c'è solo uno studio e Nikki sarà sicuramente andata lì. In caso contrario, loro mi aiuteranno a trovare lo studio dove ha fatto le analisi.

Entro nello studio che è a circa 100 metri da casa di Ian. Mi avvicino a un infermiere.

" Mi scusi. Avrei bisogno di un enorme favore. "

Lui mi fissa dalla tesa in giù. Io vorrei dargli uno schiaffo in quel momento, ma mi limito e sorridergli. Infondo questo tubino l'ho messo per far colpo e per cercare di ottenere delle risposte. Quando finalmente smette di sbavarmi addosso, mi guarda in faccia.

" Ehm... mi dica signorina. "

" Si, senta. Mia sorella circa una settimana fa, ha fatto le analisi. Ora, siccome ha perso il foglio con i risultati che le avete stampato, mi ha chiesto di passare per chiederne un altro, visto che mi trovo in zona. "

" Mi serve un documento e il cognome di sua sorella, devo accettarmi che sia davvero lei. "

" Certo. " Io annuisco subito e frugo in borsa, dopo qualche secondo faccio una faccia preoccupata. " ooh merda. Non la trovo. " guardo il ragazzo.

" Non posso aiutarla allora, mi spiace. "

" Ma, senta. Ho una giornata lunga da affrontare e l'ultima persona con cui voglio litigare questa sera non appena arrivo a casa, è mia sorella. Mi creda, è tremenda. Per favore, mi aiuti. "

Tento di essere il più disperata possibile. Lui sospira e mi guarda.

" Ok mi dia il nome di sua sorella, ma la prossima volta non cerchi scuse ok? "

" Certo Certo.. " dico subito io. "Nicole Reed."

Lui si mette a cercare sul computer.

" Reed.. Reed.. Reed... è sicura che ha fatto delle analisi di recente qui? " mi chiede lui.

" Si certo. Sicurissima, perché non le trova? "

" No, non le sto trovando. "

" Non siete collegati anche ad altri laboratori della zona? " chiedo.

" Esattamente, sto cercando nel sistema ma non ci sono proprio, le ultime risalgono a 8 mesi fa."
"Ne è certo? " chiedo subito.

" Signorina, no non ci sono queste analisi. "

Queste sono le ultime parole che riesco a sentire. Le analisi non ci sono. L'infermiere è pure sicuro. Che significa che le analisi non ci sono? Dov'è andata a farle? Siamo in una città, deve necessariamente averle fatte qui. Le ha sempre fatte qui, a meno che lei non...

Improvvisamente vengo colta da un giramento di testa e mi poggio al muro.

" Signorina! " l'infermiere mi fa sedere.

" H...Ha mentito. " riesco a dire ancora sconvolta. Credo di non sentirmi bene.


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Ecco a voi un nuovo capitolo pieno di sorprese. <3

NIAN - Because.. you are my life.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora