Capitolo 12.

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POV IAN

Sono passati altri 3 giorni. Adesso siamo su questa dannata isola da più di una settimana e la cosa non mi piace affatto. Cerco di sembrare normale davanti a Nina, per non farla preoccupare, ma la verità è che lo sono tanto. Le ultime due notti sono state anche un po' fredde, ma insieme abbiamo resistito.

Sono giorni che ormai andiamo d'accordo e che non litighiamo. Forse anche perché siamo soli e ci sosteniamo a vicenda, non lo so. Però così mi piace. Mi piace vederla serena, rilassata e soprattutto spontanea.

Ora è mattino e lei ancora dorme accanto a me con la mia camicia. La mette sempre, lo ha sempre fatto. E' bellissima. Le sposto i capelli dal viso e lei emette un piccolo lamento ma non si sveglia, così ridacchio.

Continuo ad osservarla per qualche altro minuto, ma poi un rumore strano, mi distrae dalla meraviglia che ho davanti. Sembra un rumore di un elicottero.

" Nina! " esclamo e mi alzo. Corro in spiaggia e vedo che anche lei mi segue.

" Oddio.. dov'è? " mi chiede subito e fa un giro intorno a se.

" Non lo so ma è vicinissimo. " dico e cammino un po' più avanti.

" Eccolo! " Urlo.

" Aiuto ... " urla lei e agita le braccia. " Siamo qui! " urla fortissimo, penso di non averla mia vista così. Finalmente ci vedono. Oddio siamo salvi. D'istinto lei mi salta addosso e mi abbraccia.

" Finalmente! " dico e semplicemente la stringo. Noto che piange, quasi lo faccio pure io, però mi trattengo. Rimango a coccolarla fino a quando non sono a terra e ci fanno salire su.


POV NINA

Ci hanno salvati. Dopo più di una settimana siamo a "casa". Quando ci hanno caricato su, ci hanno detto se stavamo bene e poi, anche se noi, soprattutto Ian era in disaccordo, ci hanno portati in ospedale per degli esami. Sono sola nella mia camera, perché i miei parenti al momento del nostro ritrovamento, non sapevano nulla. Ma ora sono stati avvisati.

Dopo 7/8 giorni sono stata separata da Ian, un po' mi manca già. Sicuramente la sua fidanzata non appena ha saputo, è piombata da lui. Sono insieme. Me lo sento.

Mentre sono immersa nei miei pensieri, sento la voce di mio fratello. Un secondo dopo, mi abbraccia.

" Nina.. " dice emozionato e mi stringe forte. " Come stai? Sei intera? " mi da una controllatina veloce e io sorrido.

" Alex sto bene. " Mi riabbraccia di nuovo. Rimaniamo così per qualche altro secondo.

" Mamma ora arriva e pure papà. " dice poco dopo. " come stai? Mi hanno detto che sei finita

in un'isola con.. lui. "

" Si si.. siamo finiti lì. Ma per colpa mia. Quando eravamo in barca sono finita in acqua, Ian mi ha visto e si è gettato, poi siamo saliti su un gommone, io non so perché ho tagliato la corda e l'acqua ci ha portati in un'isola. "

" Oddio.. " dice lui senza parole. " Ma come siete sopravvissuti 8 giorni? "

" Mangiando quello che ci dava il mare e .. i frutti. Ne ho mangiati tanti."

Lui mi ascolta un po' schioccato.

" E.. comè stato... passare del tempo con.. Ian? "

Ecco la domanda che mi aspettavo mi facesse da quando è entrato.

NIAN - Because.. you are my life.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora