Capitolo 31.

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POV NINA.

" Nikki... " sussurro mentre mi alzo istintivamente. Non perché ho paura, ma semplicemente perché non mi va di avere un confronto con lei. Non è la benvenuta, quindi deve andarsene.

In questi giorni ho capito che Nikki è una persona cattiva, per questo non voglio avere nulla a che fare con lei. Spero lo comprenda e che se ne vada immediatamente.

" Non sei la benvenuta Nikki. " dico seria. " Puoi uscire per favore? " indico la porta dietro di lei, mentre faccio il giro della scrivania per raggiungerla e invitarla a uscire. Lei sorride e si mette a braccia conserte.

" Sono venuta per parlarti. "

" Ma noi non abbiamo nulla da dirci Nikki.. "

" Forse tu no, ma io si. Mi hai portato via tutto.. " dice mentre si avvicina a me. Io vorrei indietreggiare perché la sua presenza mi infastidisce parecchio, ma decido di non farlo.

" Io? " la osservo. " Tu hai mentito, hai detto una bugia enorme e soprattutto cattiva. "

" Era l'unico modo per farlo stare con me e sai? Ci stavo riuscendo ma poi sei arrivata tu .. " mi punta il dito contro. "Nel giro di qualche giorno di sei trasformata in un'investigatrice e hai scoperto tutto, rovinando il mio piano. " dice seria.

" Io ? " rido. " Il tuo piano non funzionava molto. Ti sei rovinata da sola... "

" Non avevi il diritto di farlo. " mi dice.

" Io non avevo il diritto? Io ? " Urlo. " Tu mi porti via il mio ragazzo. Lo costringi a stare con te anche se non ti ama e dovevo starmene con le mani in mano? Ripeterei tutto. Di nuovo. ORA... ESCI. "

Le indico di nuovo la porta con il braccio, ma lei mi afferra il polso stringendolo.

" Zitta! "

" L..lasciami.. " dico sconvolta. " Chiamo la sicurezza Nikki! "

"Sicurezza? Sei sola stupida. "

Solo quando avvicina il viso al mio, noto che ha bevuto. Lo capisco dall'alito. Nikki è venuta mezza ubriaca ad insultarmi, ora ha pure perso il controllo e chissà cos'ha in mente.

E se sa del bambino? Se sa che sono incinta? Se è venuta per fare del male al mio bambino? Tento di mantenere la calma e la fisso.

" Nikki senti.... Capisco che sei sconvolta e che ti senti tradita. So che tu lo ami, ma non sempre l'amore è ricambiato dall'altra persona e... insomma.. bisogna accettarlo. Anche se Ian non fosse tornato con me, voi non potevate essere una coppia. Non esiste una coppia se non c'è amore. Non te l'ho portato via io, semplicemente non era destino il vostro. " la guardo negli occhi.

" Non è giusto.. se non posso averlo io, neanche tu devi. "

La fisso sconvolta. E' impazzita. Cosa faccio ora? Ancora mi stringe il polso, ma io non so se chiederle di lasciarmelo oppure no. Temo la sua reazione. Mi guardo intorno, ma tutto attorno a me è buio. Sono sola. Completamente sola con lei.

" Nikki... " sospiro. " Possiamo evitare questo. Poi, che senso ha? "

Vengo stordita dal suo schiaffo, forte contro la mia guancia. Finisco a terra. Mi ha presa alla sprovvista. Che diavolo ha in mente di fare?

Mi volto a guardarla infuriata e mi alzo.

" Non toccarmi mai più! " corro al telefono e cerco velocemente il numero di Ian, ma non appena premo la cornetta verde per chiamarlo, lei mi strappa il cellulare dalle mani e lo getta via.

" Sta buona. " dice puntandomi un coltello contro.

Io non so se ridere o piangere. La situazione sta degenerando e io ho paura. Lei ha un coltello con se e io nulla.

" Mi hai rubato una cosa.. " indica la mia pancia. " è mio. "

Solo in quel momento mi rendo conto che sa. Sa del bambino e vuole ucciderlo. Da sobria probabilmente non lo avrebbe fatto, ma ora è ubriaca e arrabbiata e vuole farmi del male. Io non so che fare, non voglio farla infuriare, ma di certo non posso starmene qui ferma a farmi ammazzare da una psicopatica come lei.

NIAN - Because.. you are my life.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora