Whisper (parte 2)

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Aria usciva dall'aula di studio individuale con un enorme pila di libri e pergamena che minacciava il suo equilibrio. Nel chiudere la porta però un foglio gli volò a terra, cercò dunque di prenderlo senza far cadere il resto richiamando a se tutta la sua concentrazione.

<< Dannazione..!>>

<< Davvero molto divertente....>>

Quella voce la fece tremare provocando cosi la caduta dei vari libri, rendendo vani tutti gli sforzi precedenti. Guardò il disastro intorno a lei prima di notare le scarpe eleganti , di un nero lucido, avvicinarsi. Alzò gli occhi sempre più consapevole di chi avesse davanti. Appena Vide quell'espressione dura e quegli occhi carichi di superbia non riuscì a trattenere un sospiro che fece innervosire Regulus.

<< Cosa c'è? Ti infastidisco,sanguemacio?>>

Il volto di Aria si corrugò stranito.

<< Non ho voglia di ascoltarti, Black.>>

Il Serpeverde la osservò risistemare le sue cose infastidita studiando le sue reazioni.

<< Non mi interessano i tuoi desideri. Vorrei capire cosa è successo l'ultima volta.>>

Aria si ghiacciò, e la cosa non sfuggi al ragazzo che si fece scappare un leggero sorriso.

<< Non so di che parli>>

Iniziò a risistemare le cose più velocemente chiaramente a disagio. Regulus allora sfoderò la bacchetta e con un semplice incantesimo gli fece lievitare le sue cose in maniera ordinata e lasciandogliele cadere tra le braccia.

<< Sei cosi babbana ancora, che non ti viene proprio in mente di usare la bacchetta eh? ad ogni modo, ora che ho la tua attenzione...>>

Aria si alzo guardandolo con tutto il disprezzo e la frustrazione che poteva provare. L'aveva umiliata ancora. La cosa destò stupore in Regulus, abituato al suo solito abbassare lo sguardo ma di certo non si intimorì.

<< ..cosa Farneticavi su di me l'ultima volta? Cosa sai tu degli inferi? >>

Aria apri la bocca per poi chiuderla di nuovo, non era dell'umore di parlare , sopratutto non di qusto.Non lo sopportava più.

<< Ascolta Black, non gira tutto intorno a te. Quello che so o non so sono solo affari miei. Ora, spostati che ho da fare cose " troppo babbane" per interessarti.>>

Regulus cercò di nascondere la  sorpresa per quella presa di posizione ma contrattaccò subito portandosi davanti a lei.

<< Non ti ho detto che puoi andare. Cos'è sei triste perché il tuo fidanzatino preferisce altre compagnie invece che te?>>

Aria tremò e lo guardò dritto negli occhi, furiosa come non mai. Il Serpeverde sostenne lo sguardo, tradendo questa volta le sue emozioni: Non si aspettava tanta grinta da quella ragazzina che fino al giorno prima cambiava strada al suo passaggio ma non gli dispiaceva un po' di sfida.

<< Non osare insultare Vin, Black. Non sei degno nemmeno di lucidargli le scarpe. Ora spostati ho farò uscire un po' del tuo prezioso sangue.>>

Il viso di Regulus si irrigidì e la rabbia riempì i suoi occhi che non si staccavano da quelli di Aria. Aveva mostrato un suo punto debole ma non poteva tollerare una tale mancanza di rispetto da  lei . I tre trattennero il respiro quando entrambi presero le bacchette ma la voce di Astria ruppe il contatto.

<< Aria! Finalmente so dov...tutto bene?>> Astria guardava i due preoccupata, mentre riponevano le bacchette.

<< si.>>

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