Snow

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Harry, Hermione ed Ron erano sdraiati sul vecchio e muffito pavimento dello studio. Erano stanchi, consumati e dalla poca luce che illuminava la stanza dedussero fosse da poco passato il crepuscolo.Harry si portò a sedere,asciugandosi la fronte sudata. Non capiva come fosse possibile ma sembrava privo di energie, come se avesse corso una maratona.Quando si voltò verso i suoi amici notò in loro la stessa sua condizione. Hermione si sistemò, per quanto possibile, i capelli portandoli dietro alle orecchie mentre Ron si scapigliava i suoi, forse per par condicio dell'amica.

<< Mi sento finito..>>

si lagnò appena il rosso lasciando cadere le braccia dalla testa al pavimento, appoggiandosi ad esse e guardando in alto.

<< Credo..credo che qualsiasi magia sia legata a questo diario, si alimenti di noi, della nostra energia>>

disse Hermione con un filo di preoccupazione. Ron sgranò gli occhi e guardò Harry con la bocca aperta.

<< Vuoi dire che ci divorerà? cioè...ci risucchierà la magia?>>

Chiese Harry prima di far entrare il suo amico nel panico.

<< Non credo sia possibile, Harry.  Dico solo si servi della nostra energia vitale, che recupereremo con la notte. Infondo siamo in tre..non gli servirà certo l'energia  completa di tutti, non è da sottovalutare ma nemmeno da preoccuparci troppo. >>

disse tranquillamente mentre si alzava dandosi una rapida pulita. 

<< dovremmo fare un punto della situazione più che altro.>>

Ron sembrava ancora abbastanza scosso ma si rialzo poco dopo Harry che, sistemati gli occhiali, prese il quaderno tra le mani dedicandogli le sue attenzioni. Sembrava meno Rovinato, accarezzandone la copertina ebbe un leggero brivido, una strana sensazione che gli partiva dallo stomaco. Qualcosa indecifrabile gli attraversò il cuore, doveva sapere...doveva conoscere..doveva trovare...

<< Harry?>>

Ron lo richiamò impensierito dall'alienamento del suo amico.

<< Scusate. Ho solo avuto una strana sensazione...non lo so..>>

<< Dovremo riposare. >>

Lo interruppe Hermione.

<< Domani non solo riprenderemo a controllare il ministero ma faremo anche un reso conto di tutti i fatti appena accaduti.>>

Concluse imperativa, non era una richiesta ma un ordine.  Harry concordò, era stanco e confuso come tutti loro in realtà. Ron brontolò qualcosa sul caratteraccio di Hermione ma non si oppose e segui l'amica fuori da Li.

***

Il mattino seguente si svegliarono di buon ora, freschi e riposati. Ron provò a fare subito qualche incantesimo, ancora impaurito dall'idea che quello strano oggetto potesse avergli risucchiato il suo potere magico, e si rassicurò nel vedere che era tutto apposto. Quella mattina partirono Harry e Ron, lasciando Hermione ai suoi piani e progetti. Tornarono solo intorno il primo pomeriggio con scarsissime novità. Hermione, invece, sembrava aver lavorato moltissimo, viste le numerose pergamene impilate sul tavolo della cucina.

<< Ho pensato a quello che ha detto Silente, oh grande uomo davvero, sa darci consigli anche dal passato>>

li salutò così, appena misero piede nella cucina.

<< Ciao anche a te Hermione>>

ridacchiò Harry venendo azzittito da uno sfarfallio di mano da parte della ragazza.

MemoriesWhere stories live. Discover now