Confidence

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Avendo fatto mattina, decisero di riposare e rimandare la loro indagine al ministero l'indomani.Le domande si facevano sempre più affollate nella loro mente e il desiderio di crollare accresceva sempre più. Come potevano fare tutto da soli? quante cose ancora dovevano sapere? troppe, veramente troppe e più scavavano e più gli mancava l'aria.Harry si rigirò più volte prima di arrendersi al fatto che ormai era sveglio, anche se poteva riposare ancora. Si diresse in cucina, dove trovò Kreacher intento a scrostare delle padelle. L'elfo era tornato a prendersi cura della casa e dei suoi ospiti, preoccupandosi subito dell'appetito del suo nuovo padrone. Harry si grattò la testa e si sistemò gli occhiali mentre osservava curioso l'elfo a lavoro. Si sedette al tavolo, appoggiò entrambi i gomiti e sbadigliò. 

<< Il padroncino Harry si stanca troppo nello studio di padron Orion. Dovrebbe pensare più alla sua salute>>

Disse l'elfo in maniera al quanto melensa che fece insospettire il ragazzo che si drizzò sulla sedia.

<< Ti ringrazio Kreacher. Ma è necessario che...studi delle cose>>

l'elfo non parve toccato dal tono poco fiducioso del padrone e continuò a cucinare.

<< Il passato è passato. Dovrebbe rimanere tale>>

ok, quella affermazione fu davvero strana. L'elfo è vissuto per anni attaccato al proprio passato non poteva certo uscirsene cosi. Harry si alzò del tutto e fece per parlare quando lo sbadiglio di Ron lo interruppe. 

<< Uaaam! pancetta?! ohh ho una fame tremenda.>>

Il rosso tirò verso di se una sedia e ci si lasciò cadere. Kreacher ,allora, con uno schiocco di dita fece levitare dei piatti su cui poggiò la pancetta  e le uova, per farle arrivare difronte hai due maghi.

<< Ronald sei un maiale...>>

si presentò Hermione con i capelli più indisciplinati che mai . Guardava Ron con espressione leggermente disgustata ma con malcelata tenerezza affogarsi nella colazione, mentre lei prendeva posto a tavola e ringraziava l'elfo del piatto appena volatogli  difronte . Tutto quel baccano permise all'elfo di dileguarsi.

<< Kreacher ci sta nascondendo qualcosa>>

essordì Harry, attirando l'attenzione di entrambi.

<< Pefchè?>>

chiese il suo migliore amico ancora con la bocca piena. Hermione gli schioccò un occhiataccia prima di accodarsi al dubbio del rosso.

<< Ha fatto delle strane affermazioni sul passato...che deve rimanere passato...insomma non dovrebbe dirlo proprio lui>>

Hermione rimase pensierosa mentre Ron si limitò ad alzare le spalle.

<< Quello è tutto matto. Dice sempre cose strane, lo mangi quello?>>

Harry portò l'attenzione al suo piatto ancora pieno e si fiondò a mangiare. Ron grugnì guardando poi Hermione, la quale però non gli dava attenzione.

<< Potrebbe nasconderci molte cose effettivamente. Lui sa, era presente...ma credo che abbia fatto anche molte promesse. Dovremmo fargli le giuste domande o non otterremo nulla, sarà matto ma è leale, su questo non si può ribattere.>>

I due ragazzi annuirono. Appena ebbero finito di mangiare  se ne andarono in salotto: Harry si sedette su una poltrona a osservare il suo boccino, Hermione si accomodò sul divano immersa nei suoi pensieri e Ron si mise a vedetta, confermando la presenza dei soliti mangiamorte.

<< Perfetto!>> 

Esclamò Hermione, dopo un po' di tempo passato su quel divano.

<< presente e passato sono collegati. Dobbiamo leggere quel diario, ancora.>>

MemoriesWhere stories live. Discover now