Il foglio spuntato dalla scrivania è il programma per il giorno seguente: sveglia alle sette, colazione alle otto fino alle nove, fino alle dodici potevo andare in giro con la mia guida per vedere altre zone del Quartiere, dalle dodici all'una e mezza c'è il pranzo, fino alle quindici potevo rilassarmi, fino alle diciannove dovevo stare di nuovo con la guida, la cena è dalle otto alle nove e mezza, il coprifuoco è alle undici e bisogna rientrare nelle camere entro le dieci e mezza.
Certo che se avessi voluto andare in un collegio lo avrei detto a mio padre qualche anno fa.
È tutto così schematico.Sento delle voci in corridoio. Lancio un'occhiata all'orologio a forma di conchiglia appeso al muro. Qualcuno gira la chiave dall'esterno. Una volta abbassata la maniglia, entra nella stanza una ragazza con i capelli biondi con indosso una tuta nera.
Si caccia il giubbotto di pelle e lo butta sul letto: solo allora mi vede.-Oh- il sorriso svanisce dalle sue labbra screpolate -Sei nuova?-
Annuisco, continuando a guardarla. Ha gli occhi che vanno dal verde al marrone. Sarebbe molto carina se non fosse per la tuta nera tutta bruciacchiata e dei lividi violacei nel collo.
-Come mai sei bruciata?- essendo una Woda non dovrebbe bruciarsi. Si sta togliendo delle scarpe da ginnastica anch'esse nere, lanciandole nel suo lato di stanza.
-Mio fratello- risponde sorridendo.
-È un Eldur?- Lux era stupita quando ha detto che mia sorella lo fosse, anche se io sono una Woda. Forse è una cosa comune.
-No, è un Woda. Ha alcuni amici Eldur e si diverte a farmi scherzi- inizia a cambiarsi vestito e, per privacy, distolgo lo sguardo.
-Non mi vergogno mica, sai- ride lei di gusto, vedendo i miei atteggiamenti -Sono abituata con un fratello più grande e dei suoi amici, cambiarmi con delle ragazze non mi preoccupa minimamente. E poi siamo compagne di stanza-
-A mia sorella non piace essere guardata mentre si cambia- rispondo amaramente.
-Spero sia rimasta a casa tra i Gheoti- si avvicina all'armadio e tira fuori un vestito casual.
-Veramente è un'Eldur- alla mia nuova compagna cade la gruccia del vestito dalle mani. Sbarra gli occhi.
-Ma siete sicure di essere sorelle?- chiede poi sistemando il danno che ha fatto. Io annuisco semplicemente.
-Non ci siamo ancora presentate- si tira una mano sulla fronte -Io sono Stella Kingstorm-
-Sheryl Lightsky- le stringo la mano colma di calli.
-Allora Sheryl, sai già come vestirti?- mi domanda con un sorrisino mentre si infila un vestito azzurro lungo fino al ginocchio e le maniche a giro.
-La mia guida ha detto di farmelo spiegare da te- alzo le spalle.
-Ma quale guida non di queste informazioni importanti?- ha un'espressione sconvolta mentre si allaccia una cintura nella vita.
-Julen Bronze-
-Vuoi dire che ti hanno trovata loro? Ma ti rendi conto che fortuna hai avuto?-
Alzo un sopracciglio: non volevo essere trovata da nessuno.
-Loro, insieme a mio fratello e i suoi amici, sono i ragazzi più popolari. Lo sono diventati grazie alle sfide che combattevano, si dice siano i più abili e forti. Una volta un amico di mio fratello ha litigato proprio con Julen. Immaginati uno scontro tra il Woda e l'Eldur più forti: è stata davvero dura-
Stella continua a parlare di tempi passati quando io vorrei concentrarmi sul presente.
-Cosa devo indossare?- la interrompo dal suo monologo. Lei va ad aprire il mio armadio.
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Several Parallel: Difference
FantasySheryl e Victoria: gemelle diverse, due destini intrecciati. La loro routine sarà interrotta da strani eventi che le porteranno alla scoperta di una nuova dimensione. Nuove conoscenze, eventi inspiegabili, enigmi irrisolti, profezie misteriose procu...