Sopra il simbolo degli Emosi ☝☝☝
Il viaggio di ritorno è tormentato da strane teorie e supposizioni ideate dal mio matto cervello. Di punto in bianco divento una detective, formulando storie assolutamente poco credibili.
La navetta mi lascia nella zona comune. Cammino per il parco, quasi non accorgendomi delle voci che parlano alle mie spalle. Sono troppo concentrata sul vortice dei miei pensieri per prestare attenzione ad altro. Di conseguenza vado a sbattere contro Sitt.
-Dovresti frenare il tuo cervello- ammette, sistemando la camicia che involontariamente gli ho rovinato -Hai sognato che tu e tua sorella morivate?-
Annuisco, incapace di fare altro.
-Lo sai che riesco a capire quando menti? Perché non mi racconti cosa ti turba?- mi prende la mano e mi porta verso l'albero dove Cole mi aveva portato qualche giorno fa.
-Non ti fidi di me?- domanda infine, non vedendo alcuna reazione da parte mia. Prendo un bel respiro ed entriamo nel tronco dell'albero.
Ci sediamo all'interno dell'albero cavo e racconto cosa ho visto a Miami, tralasciando gli strani avvenimenti con il pianoforte. Mostro a Sitt anche il libro con la serie di numeri.
-La scrittura non è di Lux- dice -Mi sembra troppo precisa e lei non lo era decisamente-
Una lacrime gli bagna il volto ripensando alla sua amica perduta.
-E allora chi è stato?- chiedo confusa, ormai troppo curiosa di scoprire la verità. Ma neanche Sitt ha idea di cosa possa essere successo.
-Per ora dobbiamo concentrarci sui numeri- esordisce -Consiglio di chiamare gli altri-
Annuisco, sospirando: non ho voglia di vedere Julen. Sitt si porta le mani alle tempie, chiudendo gli occhi e concentrandosi. Passano alcuni minuti ed è immobile come una statua di marmo.
-Che stai facendo?- chiedo sospettosa. Smette di fare quello che stava facendo.
-Io e i ragazzi abbiamo un collegamento empatico. Ho avvisato tutti- mi spiega con un sorriso triste.
-Perché ci hai messo tanto?-
-Dylan non voleva rispondere e ci ho messo un po' a convincerlo- abbassa lo sguardo -La morte di Lux lo ha turbato molto. Si conoscevano sin da piccoli, sono vissuti assieme-
Non posso fare a meno di notare i suoi occhi tristi e malinconici. Sitt rispecchia la tenerezza ed il bisogno di qualcuno che lo sostenga.
-Tieni molto a Dylan, vero?-
-È il mio migliore amico- risponde con una punta di sarcasmo nella voce. Non faccio in tempo ad investigare maggiormente perché arrivano Cole e Dylan. Il riccio mi saluta con un gesto della mano, mentre Dylan non degna nessuno di uno sguardo, mantiene la testa bassa senza dire una parola.
-Julen farà tardi- interviene Sitt -La Riunione l'ha convocato-
Tiro un sospiro di sollievo mentre Sitt spiega il mio racconto, mostrando il libro con la serie di numeri.
-Lux non scrive in quel modo- commenta per la prima volta Dylan -Nel numero sette mette il trattino, lì non c'è-
-L'avevo capito anch'io che non era di Lux- sbotta Sitt. Quei due avranno qualche problema che ancora non è stato risolto del tutto.
-Potrebbe essere un codice- allude Cole.
-E perché lasciarla in un libro a casa mia? Come faceva a sapere che sarei andata a prenderlo?- illustro le domande che mi tormentano sin dal ritorno.
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Several Parallel: Difference
FantasySheryl e Victoria: gemelle diverse, due destini intrecciati. La loro routine sarà interrotta da strani eventi che le porteranno alla scoperta di una nuova dimensione. Nuove conoscenze, eventi inspiegabili, enigmi irrisolti, profezie misteriose procu...