Shopping- Elsa

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Spazio for me
Io sono troppo felice per via dei commenti di ieri, erano veramente troppo belli. Vi volevo ringraziare per i voti e quei commenti stupendi che mi hanno fatta ridere e tornare il buon umore. Grazie.

Caro diario,
il compleanno di Anna è alle porte. Io e Jack ci trattiamo come quasi fidanzati e stranamente non vedo più Isabelle. Ogni volta che provo a parlarle mi evita, non la capisco, mi aveva detto che per lei andava bene che io stessi con Jack, perchè adesso non si faceva più sentire? Ma oltre alla lunaticità della mia migliore amica, qualcosa di positivo stava per accadere: shopping sfrenato accompagnata da Merida, Punzie, Astrid e Anna.
Ero pronta, i compiti li avevo svolti, avevo studiato per i vari esami finali e avevo ripassato gli usi e i costumi di Arendelle. Finalmente avevo capito perchè mi dovevano incoronare così presto, era una tradizione famigliare. Dopo aver compiuto la maggiore età, il figlio maggiore del sovrano, deve essere incoronato. Anche se per me è stata fatta una piccola eccezione perchè compirò gli anni questo inverno. Di certo non avrei iniziato subito a governare, i miei genitori avrebbero continuato a fare il loro lavoro e io a vivere la mia vita, solo che avrei avuto più responsabilità e una camera più grande. Il futuro sembrava presentarsi bene e io non volevo rovinarlo.
-Merida, ci riesci a uscire dal bagno o ti devo venire a prendere?- le urlai dal letto, era da mezz'ora chiusa in quel bagno, insomma dovevamo uscire a fare shopping, mica avevamo una serata di gala.
-Scusa, ma non riuscivo a entrare nei jeans.- mi informò, indicando i pantaloni attillati.
-Potevi optare per qualcosa di più facile da indossare. Siamo in ritardo di venti minuti, Astrid ci spezzerà in due.- Presi la borsa e mi diressi alla porta.
-Non me ne frega niente di Astrid e dei suoi omicidi.
-Credevo che avessi superato tutta quella faccenda.- Uscimmo dalla stanza dirigendoci verso l'entrata dell'edificio.
-Io ci ho provato, ma non riesco a non pensare a quella storia quando la guardo. Ogni volta che vedo quei suoi capelli d'oro è come se prendessi un pugno in pancia.
-Devi solo concentrarti sui vestiti, okay? Non devi pensare a lei e Hicc...- Ci fermammo di botto davanti alla scena di Astrid sorridente difronte a Hiccup. -Merda.- bisbigliai, Merida era già partita in quarta e si stava preparando a dare una bella strigliata al suo fidanzato.
-Hiccup.- lo chiamò a denti stretti. Lui la prese per un braccio e la baciò, lei si calmò.
-Ora va meglio?- le chiese, la conosceva davvero bene.
-Sì.-
Che carini! Astrid era rimasta un po' stranita da quel momento, ma si affrettò a trasformare la sua espressione confusa a un sorriso rassicurante.
-Ciao, Astrid.- la salutai, avvicinandomi a lei.
-Siete in ritardo di venti minuti, ma vi perdono per il semplice fatto che in questo momento, dopo di me, siete tra le più puntuali.- ci rassicurò. Dopo alcuni minuti d'attesa nei quali chiaccherammo con Hiccup senza alcun volo di coltelli, arrivarono Punzie e Anna affannate.
-Scusateci, ma Punzie non sapeva che maglietta mettersi.- si difese Anna.
-Non che tu fossi messa meglio. "Meglio il lucidalabbra all'albicocca o alla pesca? No, aspetta forse è meglio quello alla ciliegia"- la imitò in maniera egregia Punzie.
-Alla fine quale hai scelto?- domandò Merida
-Quello al kiwi.- affermò Anna, fiera della sua scelta.
Passammo una magnifica serata tra ragazze, senza parlare di ragazzi, ma dedicandoci ai negozi di vestiti, scarpe, borse e videogame (per i videogame ci avevano costrette Merida e Astrid). Ero felice, finalmente la mia situazione si stava riplasmando secondo i miei desideri. Si dice che per ogni brutto periodo ce n'è uno migliore , credo che il mio fosse arrivato con una grande puntualità.

Spazio for me
Volevo ringraziarvi anche per le 30k visualizzazioni su "Il diario di segreto Jelsa". Grazie tante, non mi sarei mai aspettata tale traguardo.

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