Hey,
il giorno della nascita di Anna era arrivato e tutti prevedevano di partecipare alla festa di compleanno.
Eravamo pronti, sarebbe stata una festa in spiaggia, nonostante il mio odio per il mare sarei andato.
-Sei pronto, capelli bianchi?- mi chiese Hicc, mentre si sistemava i capelli allo specchio.
-Sì, mi metto il profumo e le scarpe e poi usciamo.- Presi le sneakers sotto il letto e le indossai. -Fatto.- Ci dirigemmo fuori dal collegio per incontrarci con gli altri al bar poco distante. Alcuni di loro erano già arrivati. Astrid era seduta su una sedia vicino al tavolo, Kristoff era appoggiato a un palo e Punzie stava sorseggiando una bibita rosa.
-Ciao!- ci salutò raggiante Kristoff, era quello vestito più elegantemente.
-Come va?- gli domandai, mi sedetti affianco a Astrid
-Benissimo, forse sono troppo elegante.- disse insicuro, controllandosi la camicia.
-Vai alla grande- lo rassicurò Hicc con una pacca sulla spalla.
Il sole stava iniziando a calare e noi attendevamo con pazienza i nostri compagni. Il cielo stava prendendo sfumature arancioni con alcune venature rosa. Il paesaggio era veramente spettacolare.
-Ce l'abbiamo fatta!- festeggiò Merida, appena raggiunse il bar con Elsa.
-Scusate il ritardo. Abbiamo avuto qualche problema con i vestiti, qualcuno ha sporcato il mio vestito con del succo al pomodoro.- disse Elsa. Merida rise nervosamente, facendoci capire di chi era la colpa.
-Ti muovi troppo velocemente.- si lamentò lei.
-E tu hai i riflessi di un bradipo ubriaco.- ribattè divertito Hicc
-Vacci piano, se non vuoi ritrovarti single con il setto nasale rotto.- lo apostrofò Merida
-La pura verità.- rispose lui, alzando le mani in segno di resa
-Certo.- affermò lei sorridendo.
Andai ad abbracciare Elsa.
-Ciao.- mi disse sorridendo, provai a baciarla -Rilassati, ti ricordo che non hai ancora letto il bigliettino.
-E quando lo potrò fare?-
-Vedi un calice nei paraggi o una regina?
-La seconda la vedo.
-Per piacere, Frost. Queste robe smielate tienitele per te, così mi fai diventare diabetica.- scherzò
-Però ti è piaciuto il complimento.
-Forse. Ti volevo chiedere se in questi giorni, per caso hai visto Isabelle o se almeno ci hai parlato.- La risposta era no, aveva totalmente chiuso con me e ciò mi dispiaceva. Mi mancava, ma era stata una sua scelta e io non potevo mettermi in mezzo alle sue decisioni.
-No, l'ultima volta che le ho parlato è stato il giorno dell'appuntamento, poi non si è più fatta sentire.- Ora che era arrivato anche Eugene ci dirigemmo verso la spiaggia.
-Non capisco perchè se ne sia andata dalle nostre vite così. Insomma un giorno siamo migliori amiche e quello dopo non si fa più vedere.- Potevo dirle tutto, della nostra conversazione, ma avevo un blocco, non riuscivo a parlarne. Decisi di parlagliene più tardi.
Arrivammo all'enorme spiaggia. Anna ci salutava sorridente da lontano. Era adorabile.
La festa era già iniziata, sulla spiaggia c'era almeno metà scuola, compreso Hans.
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Il diario segreto di Jelsa 3
Fanfiction*piccola premessa: ero un'undicenne impazzita per i jelsa quando ho scritto questa fanfiction, perciò abbiate pietà. In ogni caso sono molto affezionata ad essa e non intendo cancellarla perché comunque ero ancora un piccolo folletto pieno di sogni...