Pov Pia
Era la fine di una strana estate ed ero ancora lì sul letto della mia stanza che forse mi conosceva più di tutti. Quando ero lì non facevo altro che pensare. Pensavo alla mia vita, alle cose che avevo fatto, a quello che volevo fare e a quello che avrei potuto fare se mi fossi impegnata di più. Quel giorno ero un po giù.. Mi succedeva sempre quando analizzavo la mia vita in ogni suo aspetto. E già perchè la mia vita non era un granchè anzi faceva quasi schifo. Ero nata lì in quel piccolo paesino del sud Italia e già quello era un punto a sfavore in quanto essendo un luogo troppo piccolo mi soffocava e per quello non riuscivo a fare ciò che in una città avrei potuto fare. Non sballarmi o darmi alla pazza gioia ma semplicemente uscire di casa ed essere me stessa senza avere tutte quelle persone a puntarmi un dito contro e mi succedeva spesso forse perchè ero un pò strana. Sì strana solamente perchè volevo ragionare con la mia testa e non con quella degli altri. Da piccolina mi divertivo con poco; non avevo grandi richieste; mi bastava contare a nascondino, un pò di coccole da Mamma e Papà e mi sentivo davvero bene. Crescendo continuai a giocare a nascondino ma non ero più io la ragazza che contava; ero io a nascondermi dagli altri. Inizialmente mi nascondevo perchè anch'io non mi piacevo, io stessa mi giudicavo e non mi accettavo. Poi capii: non importa l'aspetto o la maschera che portiamo; bisogna sempre mostrare quello che si è e non ciò che gli altri si aspettano. Se ancora continuavo a nascondermi era per il semplice fatto che iniziavo ad allontanarmi dagli altri o comunque da chi non si meritava neanche uno sputo in faccia. Non dico che io ero perfetta: anch'io avevo fatto tanti errori di cui mi pentivo ma me ne ero resa conto e cercavo di risolverli seguendo i miei ideali. Ebbi talmente tante delusioni nella mia vita sin da quando ero bambina che ormai non mi feriva più nulla. A volte ero così triste che pensavo di non farcela, non volevo più farcela ma poi c'era sempre qualcuno che mi incoraggiava ad andare avanti.. Quella persona era Marco Mengoni. A lui dovevo tutto. Gli dovevo il modo in cui stavo crecendo, i miei sorrisi veri, a lui dovevo i momenti più belli della mia vita. In fondo io non chiedevo molto: amavo uscire con gli amici e divertirmi spensieratamente, amavo fotografare tutto ciò che mi circondava, amavo ascoltare la musica con le mie cuffiette, scrivere i miei pensieri su un quaderno, vedere un film di notte sotto le coperte. Ho sempre preferito le cose semplici che puoi toccare con mano e non quelle cose futili che non portano a niente. Così dopo aver riflettuto sulla mia vita ho capito che non volevo perdere più tempo: volevo una rivincita dalla vita. Così mi alzai da quel letto, mi feci una bella doccia e mi vestii in modo semplice : short, canotta con camicia,converse e cappello . Odio guardarmi allo specchio soprattutto di mattina e dopo che ho pianto. Mi osservo minuziosamente e non riesco davvero a capire cosa ci sia in me che non vada. Ad un certo punto non riesco a reggere più quel volto e così meccanicamente prendo il mascara e lo applico alle mie ciglia. Sono troppo bianca, non va bene. Metto un pò di matita ma non risolvo molto. Aggiungo un pò di eyeliner e adesso si che sembro la morte fatta persona. Ma ormai il danno è fatto, quindi metto un po' di rossetto chiaro e per dare un pò di colore indosso una delle mie strambe fascie per capelli. Arrivata fuori feci un gran respiro per godermi davvero quel momento di "liberta" . Era come se uscissi per la prima volta e stranamete mi sentivo bene e a mio agio fuori dalla mia stanza. Così misi le mie amate cuffiette e iniziai a camminare . Non sapevo dove volevo andare. Volevo solo camminare . Dopo due ore di camminata decisi di fermarmi in un bar per prendere da bere perchè ero davvero distrutta. Così mi fermai , presi da bere e quando stavo per uscire , ad un angolo del bar vidi qualcuno.. non riuscii a capire chi era ma era troppo familiare persino il suo modo di stare seduto.
Angolo Autrice
Salve ragazzi!
Premetto che questa è la prima fanfiction che scrivo. Questo mio piccolo "progetto" è nato circa un anno fa e ora finalmente sono riuscita a pubblicare il primo capitolo. Spero che la storia sia interessante e che vi faccia appassionare come ha fatto appassionare me. Mi raccomando fatemi sapere cosa ne pensate nei commenti e se vi piace lasciate pure una stellina!
Aggiornerò appena possibile :)
A presto.
Un grande bacio
-Pia 💕
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"Resterai l'estate mia migliore" MARCO MENGONI FF
FanficPia era diventata insensibile, non provava più alcun dolore o emozione. Colui che le smosse il cuore fu solo e soltanto Marco, l'unica persona che lei avesse mai amato. Ora Marco e Pia sono cresciuti. . Non sono più gli stessi, non dopo tutto quell...