XXV

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Qualche giorno dopo partimmo per il nostro piccolo viaggio nel mondo. Solo io e lui. Prima tappa: Londra. Così una mattina prendemmo un aereo e andammo via. Arrivati c'erano mille cose che volevamo fare ma per prima cosa visitammo la città. O meglio, parte della città. Era enorme! Girare tra musei, bar, ristoranti, monumenti non era mai stato così bello! Mi sembrava di essere in un film!

<<Amore dimmi cosa vogliamo fare adesso?>>

 Mh, io una mezza idea ce l'avrei!

<<Mh forza andiamo!>>

Così senza dire altro mi ritrovai tra le sue braccia che mi stringevano,ci togliemmo i vestiti, mi fece sdraiare sul letto e iniziò a baciarmi. Il collo, i fianchi,la schiena, quei segni sui polsi di un'età sbagliata, di un non accettarsi continuo, piccoli morsi ,dolci tocchi lenti. Mi sembrava di impazzire! Ci stringemmo forte,diventammo una sola cosa. Ci perdemmo una nell'anima dell'altro. Ci guardammo negli occhi, erano gli occhi più belli che io ebbi mai visto, mi ci persi dentro mentre gli afferravo quei capelli che amavo così tanto. Era mio! Mio davvero!

<<Piccola sei come la poesia più bella che abbia mai scritto! Ti amo così tanto!>>

Ormai avevo gli occhi pieni di lacrime. Misi l'orecchio sul suo petto per sentire il suo battito! Il battito di quella vita che mi aveva salvata!

 Amore è la cosa più bella che mi potessi dire! Ti amo tanto anch'io!

Mi accorsi che lui aveva gli occhi lucidi.

Amore cos'è successo?

<<Quando ti sei procurata quei tagli?>>

E' colpa mia. Sembro forte ma non lo sono. Non l'ho mai detto a nessuno sai! Ecco, in questi due anni senza di te le cose sono peggiorate. Pensavo e ripensavo a quella brutta violenza; non so perchè ricominciai a pensarci, era successo molto tempo prima; L'unica consolazione era provocarmi del dolore da sola.

<<Amore non volevo che tu iniziassi a farti questo. Perchè non mi hai chiamato quando ne avevi bisogni?!  Io mi sarei precipitato da te lo sai!>>

 Amore, volevo farlo eccome. Ma è questo il punto. Tu ti saresti precipitato e avresti mandato il tuo lavoro a puttane e io non volevo questo; inoltre dovevo riuscire a cavarmela anche da sola.

<<amore, io ti starò accanto sempre. Io ti lascerò gli spazi che ti servono ma se non ce la fai sai sempre dove trovarmi.>>

 L'ho fatto e lo farò per sempre.

<<Allora promettimi che non lo farai più.>>

Te lo prometto!

In pochi minuti ritrovammo la nostra allegria e la nostra spensieratezza così ci dedicammo al nostro viaggio. Passeggiare mano nella mano,ridere, sdraiarci ad hyde park, visitare buckingham palace  era davvero bello. In Italia tutto questo non potevamo farlo. I giornalisti erano ovunque.Ma qui no. Qui potevamo essere due persone normali che si amano solamente. Io fotografavo di tutto. Avevo rubato la Canon di Marco e ne ero diventata proprietaria così ogni dettaglio, ogni singolo momento nostro era immortalato in quella fotocamera. Da Londra ci spostammo in varie città britanniche per poi volare a New York. Questa si che era vita. Realizzare i miei sogni era diventato possibile grazie al mio unico eroe. 

&quot;Resterai l'estate mia migliore&quot; MARCO MENGONI FF   Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora