capitolo 10

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Dopo aver fatto la doccia vado a leggere un libro, esattamente "50 sfumature di grigio" ho visto il film ma non ho mai letto il libro, hanno detto che il libro è molto più forte e non è consigliato per i bambini "ovviamente ". Leggo alcune pagine e già incomincio a notare alcune diversità
-Eh no..non va bene così- butto il libro sopra il letto stanca di leggere e vado a pranzare
-Tesoro, ho fatto la pasta con la lenticchia, la tua preferita in inverno!- si, mi piace la pasta con lenticchia perché mi riscalda lo stomaco in inverno perché io sembro un vampiro in questo periodo dell'anno
-buonissimo mamma, Grazie per averlo fatto mi sento davvero molto meglio- aiuto mia mamma a sparecchiare e salgo su in camera mia, chiamo Alex e le chiedo i compiti, lei me li da e io li faccio
-Tesoro mi sta passando a prendere William ok?-
-Okay mamma- da quando papà se ne è andato mamma ha sempre provato a conoscere uomini e adesso sta conoscendo William che è un uomo ricco e davvero molto dolce, mamma lo adora per questo, certe volte mi tratta pure come sua figlia davanti alla gente tipo nei ristoranti mi dice 'tesoro tu cosa prendi?' e a mia mamma 'Cara tu cosa prendi?' poi lui ha un fare molto tranquillo ed è questo che adocchio nelle persone, devono stare tranquille cioè scialla!
-Salutamelo- grido prima che lei esca, beh credo che stasera chiamo Alex anche se ancora manca tanto alle 9:00 di sera ma essendo inverno già alle 5:00 buio totale. Prendo una giacca e le sigarette e chiudo la porta di casa alle mie spalle, mi assicuro di aver preso le chiavi e accendo una sigaretta, passeggio avanti e indietro nel parco ma mi accorgo solo ora che c'è irama che mi sta fissando, è seduto in una delle panchine, lontano da me, ci fissiamo ma qualcuno mi interrompe
-Heyy dolcezza-
-James? Tu sei qui?- James! Il migliore amico di sempre, lo abbraccio e mi prende in braccio, mi scordo letteralmente di irama ma appena giro lo sguardo su quella stessa panchina vedo due anziane sedute che spettegolano un poco, non ci credo è scomparso così?
-Hey solo questo mi dici? Non ti sono mancato?-
-Eh? Si? Certo- lo abbraccio, sono confusa
-anche tu tanto piccola mia, ti va di prendere un gelato?- mi guardo intorno e lo rivedo appoggiato all'albero poco lontano da noi, sta ridendo..forse mi ha vista mentre lo cercavo
-Allora?-
-Emh..io dovrei fare una cosa prima
-Tranquilla, ti contatto io per telefono ho capito che sei impegnata-
-Grazie mille tesoro, mi hai capita sempre- lo saluto e mi siedo sulla panchina, lui mi vieje decisamente davanti quindi decido di alzarmi e accendere un altra sigaretta, alzo lo sguardo e noto che una ragazza gli è finita sopra..che coglione la sta baciando, meglio andare..non ne vale la pena stare qua a guardare, lei si allontana e se ne va mentre lui si gira confuso verso di me che lo guardo Schifata, in realtà si stava scusando con gli occhi ma scusarsi per me non è un motivo valido, deve venire qua e spiegarmi chi era quella, fa come se mi avesse letto nel pensiero e si avvicina, mi tira per la vita e mi abbraccia forte
-Questo è un addio?- lo guardo
-io..credo di si- guarda altrove, no quando parla con me deve guardarmi
-Guardami- gira lo sguardo verso i miei occhi
-Mi dispiace ma io non sono il tipo di ragazzo che possa stare al tuo fianco, anche se vorrei non posso, ho una vocina interiore che mi dice che se ci provo con te potrebbe finire male e potrei farti soffrire più di quanto ti sto facendo soffrire ora-
-Io..io sono pienamente d'accordo per questo te lo dico direttamente ora dato che io le cose le dico in faccia. La prossima settimana parto-
-E dove vai?-
-Mi seguiresti se te lo dico?-
-No, ti ho detto che ti fare solo del male-
-Ciao..- gli do un bacio nella guancia
-Dopo che te lo dico? Soffriamo solo di più così- mi guarda come pee dire 'hai ragione sono d'accordo con te' e mi abbraccia
-Un ultima volta?- so quello che vuole fare, mi avvicino a lui e lo bacio..un bacio lungo e doloroso dove mi sfogo e rivelo tutti i miei sentimenti
-Allora..addio- mi guarda
-Si..addio irama- lo guardo e con passo lento mi allontano sempre di più verso casa mia.

Un Amore Stronzo | Irama PlumeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora