capitolo 35

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-Dottore, come va?- mi fiondo sopra il dottore a chiedere informazioni ma lui si divincola dalla mia presa infastidito
-Il paziente non sta molto bene, ha avuto un grave trauma al braccio...quello che potevamo fare l'abbiamo fatto, adesso dobbiamo solo aspettare- si allontana in un altra sala allora io mi avvicino alla porta
-Vuoi entrare?-
-Si, vorrei parlare sola con lui- sorrido al ragazzo che si allontana e io entro dentro la camera, ha le labbra secche, i capelli stropicciati, è così bello.
-Amore, mi dispiace per quello che ti ho fatto...io non dovevo lasciarti solo e non dovevo nemmeno dirti quelle parole..tu mi hai ferita ma io di più. Quando ti svegli voglio che tu mi dica una cosa, mi ami?. Io giuro che se tu te ne vai lassù io ti seguo, non mi separerò mai da te, dove andrai tu andrò io e ti potrò capire se non vorrai parlare con me, se mi ignorerai... Ti ho fatto troppo male, ti prego..svegliati irama, io ti amo, ti ho sempre amato e non ho mai smesso e mai smetterò. Ti prego perdonami, torna tra di noi- lo bacio, gli bagno le labbra e gli accarezzo dolcemente la mano
-Posso stare un poco con lui?- Greta spunta dalla porta con lo sguardo rivolto verso io fratello, la lascio entrare e mi reco verso l'uscita, mi blocca il braccio
-Scusa- sussurra solo questo, io esco dalla camera e mi vado a sedere accanto al ragazzo di cui ancora non so il nome
-Ragazzina, come ti chiami?-
-Eh? Ti volevo fare la stessa domanda...Lawrence-
-Bel nome, io Jan-
-Bel nome anche il tuo- sorrido
-Sta bene lui?- indica la stanza con la testa
-Sembra di si, ma non si sveglia...questo è il problema-
-L'hanno operato ora, gli devi dare del tempo-
-hai ragione- mi appoggio dolcemente alla sua spalla
-Grazie Jan, sei stato davvero gentile con me-
-Non mi devi ringraziare, ho aiutato molte ragazze nel tuo stesso stato...diciamo che questo è un po il mio lavoro...aiutare le ragazze che stanno male..quelle che sono tristi-
-Davvero? Non ho mai sentito che esistesse un lavoro del genere-
-Infatti ho inventato io il lavoro, aiuto le ragazze che stanno male, certo non le trovo tutte per strada accasciate a terra ma è kmq il mio lavoro-
-Ho capito- sorrido, solo ora mi sono accorta che ha un sorriso meraviglioso...ho avuto altre cose per la testa, cose che ancora ho nella testa...mille pensieri che mi rimbombano nel cervello
E se muore? Sarà colpa mia
Se si sveglia? Non mi parlerà più e non mi vorrà mai più vedere
Se si sveglia e mi vorrà di nuovo con lui?
Se muore che mezzo posso usare per uccidermi?
L'ultima è una domanda molto strana ma è la verità, se muore cosa posso usare per uccidermi? Lo dico davvero, posso buttarmi da un ponte o farmi investire
-Lawrence- Greta mi chiama, io mi avvicino velocemente ed entro in camera
-Cosa è successo?- vedo irama a occhi socchiusi
-Si è svegliato?! Chiama i dottori Greta presto!- Greta si precipita a chiamare i dottori che arrivano in camera
-Dovete uscire, per favore- facciamo come il dottore ha detto e ci sediamo fuori aspettando che qualcuno ci chiami per dirci come va
-Si è svegliato- Greta mi abbraccia
-Si, si è svegliato- sono felicissima ma non riesco a pensare che non mi vorrà mai più vedere.
-Non sei felice?-
-Certo, sono felicissima ma il solo pensiero che lui non mi vorrà vedere io- mi blocca
-Lui ti ama, ovvio che ti vorrà vedere e quelle parole non le ha pensate sul serio- mi sorride sicura di quello che mi ha detto
-Spero tanto nelle tue parole-
-Tranquilla- mi tocca dolcemente la gamba
-Grazie Greta- la abbraccio, anche se mi ha dato una sberla la perdono perché lei è come una sorella per me e la posso capire.
-Signorine- ci alziamo insieme
-si?-
-Era un falso allarme, non si è svegliato- il nostro sorriso svanisce e con lui anche tutti i nostri pensieri positivi
-Oh- ci sediamo dinuovo senza dire alcuna parola
-Mi dispiace ma stiamo facendo il possibile-
-si, grazie dottore...- fatico a dire queste parole per via delle lacrime che incominciano a scendere
-Lawrence stai tranquilla, andrà tutto bene- mi alzo ed entro in camera di irama, lo guardo, sorrido, lo bacio e mi accascio a terra, prendo la sua mano e lo bacio.

Un Amore Stronzo | Irama PlumeDove le storie prendono vita. Scoprilo ora