Un Amore Stronzo | Irama Plume

capitolo 38

Seriamente non mi aspettavo questa reazione da Lawrence ma sono contenta che sia ancora innamorata di Filippo, apro leggermente la porta
-Lawrence- si gira verso di me
-Cosa vuoi?-
-Scusami, non dovevo- mi siedo accanto a lei
-Dovevo aspettare mio fratello, lo so-
-Grazie Greta- rimango stupita dalle sue parole
-Grazie?-
-Forse se non me lo avresti detto tu non me l'avrebbe detto mai nessuno- sorride leggermente e continua a parlare
-Io credo nel nostro amore, adesso ancora di più-
-Sapendo che ha una fidanzata e un figlio?-
-Si perché così ho capito che lui sta con me anche avendo un figlio, e comunque con la chiamare fidanzata quella, ex fidanzata-
-Si,lo so...ma adesso Filippo non mi vorrà mai più vedere-
-No, se non ti vorrà mai più vedere io lo faccio finire di nuovo in coma- mi imita e mi metto a ridere seguita da lei
-Lawrence tu non sei incavolata con me?-
-No, perché dovrei? Mi hai detto la verità e io AMO le persone che mi dicono la verità ma in generale- mi sorride
-OK grazie, ero convinta di essere rimasta senza nessuno-
-No, tu hai me, tuo fratello e Jan-
-Ayaz ha un amante, l'ho scoperto mentre parlava al telefono-
-Cosa?! Tu dici proprio quell'ayaz? Quello che conosciamo tutti noi?- indica Filippo
-Si, proprio quello-
-Che stronzo, ma tranquilla perché tu adesso hai Jan- fa un sorrisetto malizioso
-Ma smettila! Io e Jan siamo due cose distinte e separate-
-Tu dici?- mi fa l'occhiolino
-Si, io dico- ci giriamo verso il dottore che è stato appoggiato alla porta tutto il tempo
-Ma quando volete voi uscite eh-
-Oh ci scusi- Lawrence si asciuga le lacrime e va in bagno a sistemarsi il trucco colato, io rimango in sala d'attesa insieme a Jan, come sempre d'altronde, mi lascia sempre sola con lui law!
-Piccola, vuoi mangiare?-
-Jan devi smetterla di chiamarmi piccola!-
-Ti da così tanto fastidio?!-
-Si! Quindi smettila!- si alza e va verso le macchinette, prende una bottiglia d'acqua e un kinder Bueno, lo prendo tra le mani
-Grazie- sorrido leggermente
-Prego...Greta- stava di nuovo per dire piccola ma si è corretto, sono contenta che l'abbia capito.
-Allora piccioncini, cosa mi sono perduta mentre ero nel mio stato di trans?- Lawrence sbuca dal bagno sedendosi accanto a noi
-Niente di ché, non chiamarci piccioncini- la fulmino con lo sguardo
-Ho capito, che sei acida!- la fulmino per la seconda volta e lei la smette "Fortunatamente" perché già mi stanno girando le palle.
-Dottore, come va?- law si avvicina al dottore che sorride
-Molto meglio, entro domani si dovrebbe svegliare- nel volto di tutti noi compare un sorriso e Lawrence abbraccia il dottore
-Grazie mille!- il dottore la scrolla di dosso e si sistema il camice
-È stato un piacere vederlo guarire- sorride un ultima volta guardando tutti noi e scompare dietro la porta di un altro paziente malato.
-Avete sentito? Sta bene!- Lawrence si fionda addosso a me e mi abbraccia
-Si, abbiamo sentito!- ricambio l'abbraccio
-Ragazze non è meglio se tornate a casa voi due e vi riposate? Io resto qua tranquille- lawrence sorride alla sua domanda ma rifiuta
-Io vorrei riposare, law ti dispiace se io vado?- la guardo speranzosa
-Tranquilla, ci sto io qua voi andate- sorrido e le lascio un caloroso abbraccio
-Chiama per qualunque cosa- mi giro verso Jan che mi sorride e insieme ci rechiamo verso l'uscita.

Pov's Lawrence
Sono proprio carini insieme! Io kmq passerò la notte insieme a irama, voglio vedere ogni sua smorfia, se si sveglia, già è da un giorno che è rimasto nella stessa posizione. Entro in camera sua salutando i medici e dando la buonanotte a tutti, mi siedo accanto al suo letto e bagno le sue labbra, lo bacio e do la buonanotte anche a lui prendendo la sua mano tra le mie.
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Sento la voce del dottore chiamarmi, mi sveglio accorgendomi che sono le 7:00 del mattino
-Signorina deve uscire, dobbiamo controllare il paziente- faccio come il dottore mi ha detto e lascio un dolce bacio sulle labbra di irama, mi siedo nella sala d'attesa e aspetto...aspetto...aspetto finché il dottore non esce dalla porta
-Entro 5 ore dovrebbe svegliarsi- sono come una bambina il giorno di natale in questo momento, sono contentissima e non vedo l'ora che arrivi Greta per informarla della situazione.